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Esordio amaro per Roma al PalaTiziano: Cantù si impone 84 a 70

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Una buona ma perfettibile Virtus Roma cade al cospetto di una Cantù solida e coriacea. Gli uomini di Calvani hanno saputo per tre quarti di gara tenere testa ai freschi vincitori della Supercoppa 2012 ma nell’ultimo periodo l’incapacità di bucare la retina avversaria con continuità e il mortifero 4/5 da tre degli avversari sono stati fatali.

Per Roma lodevole la prestazione del solito Datome con 24 punti (3/5 da due, 4/6 da tre, 6/7 liberi e 9 falli subiti); per Cantù sugli scudi Tyus (18 con 8/8 da due e 8/8 ai liberi) e Aradori (18).

Cronaca

Calvani parte con Goss, Datome, Jones, Czyz e Lorant; Trinchieri risponde con Smith, Mazzarino, Markoishvili, Leunen e Cusin.

Il match nei primi minuti viaggia sui binari dell’equilibrio (6-5 al 4’) e a causa di molti errori al tiro da una parte e dall’altra il punteggio è molto basso (15-16 al 10’). Una rubata di D’Ercole in avvio di secondo quarto e una schiacciata di Lawal consentono a Roma di mettere la testa avanti (19-16 all’11’) ma ben presto Cantù riporta l’inerzia dalla sua parte e, costruendo un parziale di 19 a 6 con Aradori (10 punti per lui al 20′), scrive il primo vantaggio in doppia cifra del match (25-35 al 16’). Roma però non è morta e prima del riposo lungo sono Goss e Datome a suonare la carica: i due sono protagonisti del contro-parziale di 12 a 2 che consente alla Virtus di chiudere i primi 20’ in perfetta parità (37-37).

Al ritorno dagli spogliatoi la parità non si spezza (44-44 al 23’), poi però quattro triple consecutive di Roma (una Goss, una D’Ercole e due Datome) infiammano il PalaTiziano (56-48 al 26’). Cantù però è brava a non scomporsi e, complice una Virtus improvvisamente disordinata in attacco e molle in difesa, costruisce un parziale di 10 a 0 che le permette di rimettere il naso avanti in vista dell’ultimo mini-break (56-58 al 30’). Roma in avvio di ultimo periodo segna col contagocce e Cantù ne approfitta per impadronirsi della partita (63-73 al 35’). Gli ultimi minuti della contesa vedono gli uomini di Calvani provare a ricucire lo strappo ma i ripetuti canestri a fil di sirena degli ospiti e un attacco romano sempre più asfittico scrivono il 70 a 84 finale.

VIRTUS ROMA: Goss 14, Jones 2, Tambone n.e., Tonolli n.e., Gorrieri n.e., D’Ercole 6, Dagunduro, Datome 24, Taylor 4, Lawal 4, Czyz 14, Lorant 2. Coach: Marco Calvani.

CHEBOLLETTA CANTU’: Abass n.e., Scekic n.e., Smith 5, Markoishvili 5, Leunen 8, Mazzarino 10, Casella n.e., Brooks 7, Tyus 18, Tabu 13, Aradori 18, Cusin. Coach: Andrea Trinchieri.

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