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BCL: Sassari la vince due volte, il Lietkabelis non completa la rimonta

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Dopo aver toccato il +20, Sassari perde progressivamente sicurezza nella gara con il Lietkabelis, la superiorità di talento e la giusta concentrazione nei momenti cruciali però, consentono alla squadra di Pozzecco di ritornare dalla trasferta lituana con la vittoria in tasca.
La cronaca:
Sassari sembra da subito poter indirizzare la gara, la squadra di Pozzecco è superiore dal punto di vista fisico e atletico, le letture difensive sono sistematicamente positive e, tenendo alto il ritmo, la Dinamo riesce da subito ad allungare. Spissu e Pierre sono una risorsa, il Lietkabelis non trova soluzioni alternative alla ricerca di Sakic vicino e lontano da canestro e il Banco può comandare con apparente facilità. Il copione non cambia nemmeno nel secondo quarto, dove le rotazioni dalla panchina permettono ai Sardi di ritrovare le giocate di McLean in post basso, situazione che permette agli ospiti di toccare anche il +20; questo divario ampio, sembra far rilassare la squadra di Pozzecco che comunque prova a tenere alta la soglia dell’attenzione dei suoi, ma i padroni di casa trovano i punti del già citato Sakic, visto in Italia con la maglia di Montegranaro, che colpisce dalla lunga distanza e in contropiede, regala fiducia ai suoi e tiene aperta la gara: 29-42 al 20’.
E’ sempre Sakic il trascinatore dei padroni di casa, l’ala croata, continua a colpire dalla lunga distanza nonostante la buona difesa ospite e il Lietkabelis riesce a toccare anche il -10, la squadra di Pozzecco reagisce colpendo con il lavoro di Evans che pesca un gioco da 4 e amplifica con una sola mossa, lo sforzo per chiudere la forbice da parte della squadra di coach Canak, sforzo che Sakic però traduce in un nuovo break che vale il -8.
Sassari non riesce a colpire dal campo, ma sfrutta a pieno regime la situazione falli dei padroni di casa, la mancanza della transizione vista nei primi minuti di gara, viene compensata dalla superiorità fisica che costringe i lituani a spendere penalità e concedere continue gite in lunetta che la Dinamo converte in punti tenendo lontano i padroni di casa, perlomeno sino a quando il solito Sakic con Dimsa colpiscano dalla lunga distanza per il nuovo -7, prima che Sorokas fissi il terzo quarto sul 52-61.
L’inerzia finisce totalmente nelle mani dei padroni di casa, Sassari trova anche una bomba importante con Gentile, ma lo stesso ex Reggio concede a seguire una tripla in gita lunetta dello stesso valore, che permette ai padroni di casa di tenersi a contatto sul -6, la superiorità mentale sembra totalmente nelle mani di Sakic e soci, che colpiscono dalla lunga distanza anche con Dimsa e Lipkevicius, insieme di azioni che vale il -1.
La mossa di Pozzecco è quella di ridare spazio a Bilan, il centro croato si mette subito in evidenza e Sassari non cede lo scettro del comando, costruendo un nuovo mini break che Jerrells tramuta nel nuovo +8. Sembra la soluzione definitiva ai problemi della squadra di Pozzecco, ma manca ancora la lucidità per chiudere la gara, il Lietkabelis legge questa carenza e prova a chiudere ancora una volta il gap, Pozzecco ci mette del suo con il fallo tecnico che vale il nuovo -3, ma la Dinamo non perde concentrazione; il tempo ridotto costringe il Lietkabelis ad affidarsi al fallo sistematico, il Banco non trema dalla lunetta con il sangue freddo di Pierre ed Evans e i padroni di casa, nonostante gli ultimi disperati tentativi, non possono che alzare bandiera bianca. Sassari vince 82-86