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#TeamNBA: Charlotte Hornets

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 NBA - Slide Tocca questa volta ai Charlotte Hornets di Michael Jordan passare sotto i raggi di Basketitaly. Ci sono stati alcuni cambiamenti per la prossima stagione che si prospetta, però, ancora una volta non brillante data la mancanza di una vera e proprio stella all’interno della squadra.

Passata Stagione (33-49)
Iniziata con un tiro allo scadere di Walker e l’esultanza di MJ, l’avventura dei Charlotte è andata sempre peggio e l’anno si è concluso con uno scadente undicesimo posto. Detto ciò solo a 5 vittorie sotto l’ultimo posto per i playoff. Evitando alcune sconfitte contro squadre tipo New York Knicks o i Lakers, la truppa di Clifford avrebbe potuto agganciare molto probabilmente la postseason.

 

Novità 2015/2016
Tante le novità per questa nuova stagione per gli Hornets. Dopo gli addii di Stephenson (che non ha reso come si aspettava), Mo Williams (ai Cavs) e Vonleh, Jordan ha portato nel suo team Jeremy Lamb, Nicolas Batum e Jeremy Lin. Quest’ultimo è stato addirittura considerato da The Goat come “il migliore acquisto degli Hornets”. Saggia anche la scelta al draft che ha visto arrivare il giovane centro Kaminsky: il ragazzo proviene da un ottimo anno al college dove con Winsconsin ha sfiorato la vittoria finale migliorando le sue prestazioni partita dopo partita e non ha di certo sfigurato con Okafor e Towns. Con questi nuovi innesti, Charlotte ha migliorato il reparto guardie e con l’aggiunta finale di Hawes, oltre al già citato Frank the Tank, ha portato tecnica e tiro dalla lunga sotto le plance.

La Stella
La scelta qua ricade su Kemba Walker. La guardia ex Connecticut ha tutte le carte per essere il nuovo leader dei Charlotte. Dopo due anni come seconda punta di diamante, dietro Al Jefferson, è arrivato il momento di prendere le redini della squadra. Il 25enne ha punti nelle mani e una buona visione di gioco per servire i suoi nuovi compagni. Con gli arrivi di Batum e Lin, Kemba avrà finalmente solidi compagni su cui contare.

Obiettivi stagionali
Vedendo la Eastern Conference di quest’anno, Charlotte dovrà dare il 100% per agganciare l’ultima piazza per accedere ai playoff. Dovrà vedersela con il ritorno in campo di Paul George e una Miami più attrezzata quest’anno: coach Clifford dovrà saper gestire i suoi ragazzi alla perfezione, evitando qualsiasi calo di concentrazione dato che ogni partita è fondamentale. Molto dipenderà anche dai nuovi acquisti: Batum e Lin dovranno riprendersi dopo il deludente anno s