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Ncaa, region South : Duke strappa il biglietto per Indianapolis battendo Gonzaga

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 NCAA-SlideL’ultimo biglietto per  Indianapolis viene strappato dai Duke Blue Devils di coach K che si impongono per 66 – 52 su Gonzaga in una prova molto convincente contro un ateneo che, pur avendo un blasone certamente minore, ha dimostrato durante l’anno e nel torneo di giocare una pallacanestro organizzatissima e molto efficace.

 
Nella prima parte del match i Blue Devils cercano già di imporsi, trovando anche un discreto margine di vantaggio attorno alla doppia cifra, affidandosi allo sconfinato talento del suo quintetto base guidato dal freshman Jahlil Okafor  ( 9 punti e 8 rimbalzi ) e Tyus Jones (15 punti e 6 assist ) . Il primo tempo di gioco si conclude sul punteggio di 26 – 31 a favore dei “diavoli blu”. Nel secondo tempo i Bulldogs fanno sul serio e riescono a rimontare portandosi a 4 punti di distacco guidati dal solito Witjer (16 punti) e dall’ottimo contributo di Domantas Sabonis (9 punti in 18 minuti) entrando dalla panchina. I Blue Devils però non ne vogliono sapere e iniziano ad alzare il ritmo di gioco sotto l’influenza del sophomore Matt Jones ( 16 punti) che chiude con un 4/3 da dietro l’arco, fondamentale per le sorti del match. Oltre che a una buona serata al tiro è tutto l’attacco di Duke a sbagliare poco, viste le solo 3 pale perse contro le 13 di Gonzaga. Nel finale di partita a prendere il palcoscenico è Justise Winslow (16 punti) che mette in mostra tutto il suo repertorio con giocate difensive, e a rimabalzo, notevoli e giocate offensive che spaziano dalle penetrazioni al ferro al tiro pesante. Le ottime prestazioni individuali di Duke non lasciano scampo a Gonzaga che inizia poi a perdere terreno inesorabilmente. Il match si concluderà sul punteggio di 52 – 66 a favore dei Blue Devils.
 
Coach K raggiunge la 12 partecipazione alle final four, eguagliando la leggenda John Wooden. Duke ha quindi tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo al torneo e giocarsi, il 2 aprile, il titolo nazionale. La solidità mentale dimostrata dai Blue Devils ha convito tutti, addetti ai lavori e non. A tabellino, a fine match, sono andati a referto solo i giocatori del quintetto base che, va ricordato, è composto da ben 3 freshman e un sophomore. Okafor, Winslow e Jones ( i freshman di Duke ) hanno chiuso l’incontro con un totale di 40 punti e 16 rimbalzi ma, oltre al mero aspetto statistico, quello che più fa sperare i Blue Devils è l’approccio e la gestione del match che questi tre giovani ragazzi hanno dimostrato, degno di giocatori con almeno 2-3 anni di esperienza NCAA in più. 
Gonzaga non riesce neanche quest’anno, dopo 17 partecipazioni consecutive alla Big Dance, a raggiungere le Final Four per la prima volta. Per i Bulldogs si conclude una stagione ottima terminata solo dopo aver fatto comunque soffrire una università blasonata come Duke. Di alto livello sono state certamente le prestazioni di Witjer e Sabonis così come quella del Senior Byron Wesley ( 10 punti ). I Bulldogs non sono riusciti ad imporre il loro classico gioco, impostato su un’ottimo giro palla che concede poche palle perse e sulla precisione al tiro da tre, chiudendo con ben 13 palle perse e 2/10 al tiro pesante.
 
Nel prossimo incontro i Duke Blue Devils affronteranno, a Indianapolis, coach Izzo e i suoi Spartans. I Blue Devils sono sulla carta favoriti ma gli Spartans hanno dimostrato di essere un team molto solido guidato da giocatori esperti e molto determinati ( Trice e Valentine su tutti ). SI prospetta un incontro di primissimo livello e, il vincitore, sfiderà la vincente tra gli imbattuti Kentucky Wildcats e la Wisconsin di Kaminsky e comapagni.