NBA Weekly-Vola ancora Oklahoma City, i Clippers prima franchigia di Los Angeles, bene New York

Iniziamo dai migliori. I Thunder (21-4) sono la franchigia sicuramente più in forma della Lega: 12 vittorie consecutive e due uomini su tutti sugli scudi. Durant (27.1 punti, 8.3 rimbalzi e 4.2 assist) e Westbrook (20.8 punti e quasi 9 assists di media) hanno condotto ad oggi i loro compagni al primo posto ad Ovest: nessuno, tranne Miami (con James e Wade), può contare due atleti nella top ten dei realizzatori.

Dietro a Oklahoma City, ad Ovest, fanno capolino i Clippers (18-6) che fino ad ora hanno scritto ben 11 vittorie di fila. Gli uomini di Del Negro sono trascinati dalla coppia Paul–Griffin: il primo viaggia a 16 punti e oltre 9 assists di media (dietro solo a Rondo nella classifica delle “assistenze”), il secondo a 18 punti e 8.8 rimbalzi. La copertina deve essere condivisa però anche con uno dei migliori sesti uomini dell’ Nba: Jamal Crowford. L’ex New York scrive 16.5 punti di media.

Proprio i Knicks (19-6) nell’ultima settimana si sono confermati come la franchigia più frizzante del lotto: Anthony è sempre più Mvp (secondo miglior realizzatore a 27.9 di media), Felton è ormai ritrovato (oltre 16 punti e quasi 7 assists), Chandler sotto le plance è un fattore (12.9 punti e 10 rimbalzi). L’incognita paradossalmente potrebbe essere il rientro di Stoudamire (per ora spedito in D-League per recuperare dal suo infortunio): l’ex Suns saprà integrarsi nella macchina (quasi) perfetta congeniata da coach Woodson?

Per il resto non stupisce trovare al secondo posto ad Est la solita Miami (16-6), davanti ad una solida Atlanta (15-8) ed un’ incostante Chicago (14-10) nelle cui fila Belinelli sta trovando sempre più spazio “grazie” agli infortuni prima di Rose e poi di Hamilton.

Nelle zone basse a sorprendere è Toronto (8-19). Senza Bargnani, infortunatosi contro Portland, i canadesi hanno inanellato 4 vittorie di fila. Scambio in vista per l’ex Treviso?

Coloro i quali invece sono relegati nelle retrovie contro ogni pronostico sono i Lakers (12-14). I gialloviola si ritrovano per la prima volta nella storia ad essere la seconda franchigia di Los Angeles e Bryant miglior realizzatore della Lega non basta: una difesa imbarazzante è la causa principale della disfatta. Basti pensare poi che, se il campionato finisse oggi, la truppa di D’Antoni sarebbe fuori dai playoff.

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