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Il countdown della settimana NBA – LBJ un uomo solo al comando!

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10 – Per LeBron James che è stato eletto in settimana, da Sports Illustrated, come Sportivo dell’Anno. Un gran risultato anche ricordando quanto accaduto nel 2010 con il suo passaggio a Miami. Ma le sue parole lo rendono, se possibile, ancora più grande: “Non ho mai cercato di vincere tutti i premi possibili, faccio quello che faccio perché mi piace e vorrei continuare a migliorare”.

9 – A Jrue Holiday che al momento è il secondo assistman della lega. 9,3 di media per il play di Philadelphia. Prossimo step per diventare uno dei più forti della lega: perdere meno palloni, troppi i 4,1 a partita attuali.

8 – Per Anderson Varejao che seppur in una squadra che non ha molte ambizioni come Cleveland, è il miglior rimbalzista dell’NBA con distacco. 15,4 quelli raccolti ogni partita, e al momento le doppie doppie per lui sono già 13.

7 – A Serge Ibaka, primo nella classifica delle stoppate con 3,3 di media. Questa settimana, contro Utah, si è superato facendone segnare proprio 7!

6 – Come le vittorie consecutive per gli Oklaoma City Thunder. Dopo una prima fase di rodaggio, i vice campioni dello scorso anno, stanno ingranando la quarta e si ripropongono come una delle favorite all’anello 2012-13.

5 – Sono le vittorie fin’ora conquistate dai New Orleans Hornets, che in estate, dopo aver draftato il predestinato Anthony Davis, erano previsti addirittura come in lotta per un posto per i play off ad Ovest. Complice l’infortunio e l’assenza del loro Rookie più atteso, non riescono al momento ad essere competitivi.

4 – Ai San Antonio Spurs, multati da Stern per 250.000 $ per aver lasciato a casa quattro giocatori in vista del match a Miami: con il loro comportamento gli Spurs hanno violato la politica della lega, stabilita dall’Nba Board of Governors nell’aprile 2010, che si oppone alla decisione di lasciare a riposo i giocatori contro l’interesse della Nba.

3 – A Pau Gasol per il suo atteggiamento degli ultimi gioni. E’ vero che per un giocatore stare in campo non nel suo ruolo è più dura, ma da un professionista come aveva sempre dimostrato fino ad oggi di essere, non ce lo aspettavamo proprio. Bocciato!

2 – Sono le partite vinte in una settimana da Washington, dopo aver perso le prime 12. Il dato particolare: una delle due vittorie è stata conquistata proprio con i campioni di Miami. E’ anche questo il bello della NBA!

1 – E’ il numero di Derrick Rose, e i tifosi di Chicago sperano di vederlo il prima possibile in campo. In settimana, il play dei Bulls, fuori da aprile, ha ripreso ad allenarsi sugli scatti. Noah è fiducioso: “Mi sembra che stia alla grande. Alti e bassi? Giocare senza Derrick è tutta un’altra cosa”. Speriamo di rivederlo presto in campo!

0 – Ai Brooklin Nets e ai Boston Celtics, che proprio 7 giorni fa hanno dato vita ad una scena degna dei migliori film western con una ‘scazzottata’ sul parquet. La partita è stata poi vinta dai Nets, ma chi ha perso quella sera è lo sport. Giocatori strapagati come loro non dovrebbero mai inscenare teatrini squallidi come quello.