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Home NBA NBA – Toronto e Boston completano lo “sweep”, Nets e Sixers a casa. Ma che paura per Tobias Harris!

NBA – Toronto e Boston completano lo “sweep”, Nets e Sixers a casa. Ma che paura per Tobias Harris!

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Siamo arrivati alla gara-4 nel primo turno dei playoff della stagione NBA 2019-2020 nella “bolla” di Orlando.
Toronto Raptors e Boston Celtics chiudono entrambi le serie sul 4-0 contro Brooklyn Nets e Philadelphia 76ers, lo sweep, la spazzata, e quindi accedono al secondo turno dove si affronteranno in semifinale di Conference.
Andiamo a vedere nel dettaglio quanto accaduto.


Boston Celtics – Philadelphia 76ers 110-106 (27-32; 30-26; 32-19; 21-29)

Non riesce ai 76ers nemmeno la vittoria dell’orgoglio nonostante le belle parole di rivalsa di Joel Embiid al termine di Gara 3: i Boston Celtics accedono alle semifinali di Conference con lo sweep nella rivalità classica della Eastern Conference, il primo cappotto in 15 incontri di post-season tra le due rivali. La compagine allenata da Brad Stevens, dopo aver chiuso sotto di 5 punti il primo quarto, ha trovato forza e costanza per rimanere davanti fino alla fine del match, con un piccolo brivido solo nel finale quando Phila ha tentato la reazione di puro orgoglio. Oggettivamente, troppo superiori i Greens per gli uomini di coach Brett Brown, l’assenza permanente alla postseason di Ben Simmons causa infortunio ha pesato troppo nel computo totale della serie. La verità, ora, è che il coach di Philadelphia rischia il posto: nelle ore precedenti a Gara 4 sono uscite diverse voci di un suo possibile licenziamento al termine di questa avventura Playoff.

Il momento di svolta del match è avvenuto nel terzo quarto, quando Tatum ha inavvertitamente tolto l’appoggio a Tobias Harris, facendolo cadere violentemente a terra con tutto il peso sulla testa. Il giocatore dei Sixers è rimasto a terra per qualche minuto lasciando del sangue sul parquet, facendo temere il peggio ai presenti (e non solo). Fortunatamente si è rialzato ed è tornato negli spogliatoi sulle sue gambe: il responso è stato solo un taglio all’altezza del sopracciglio e il giocatore è tornato in campo per finire la partita.

A guidare i Celtics sono i 32 punti di Kemba Walker e i 28 con 15 rimbalzi di Jayson Tatum, seguiti dai 16 di Jaylen Brown e i 15 di Daniel Theis. Dall’incidente di Harris in poi i Sixers hanno concesso un break di 16-2 che ha aperto in due la partita, senza più riuscire a ricucire lo strappo nonostante il rientro in campo del numero 12. I suoi 20 punti non sono bastati a un quintetto tutto in doppia cifra guidato dai 30 punti di Joel Embiid, apparso totalmente esausto dopo una partita con 18 liberi tentati.


Toronto Raptors – Brooklyn Nets 150-122 (39-32; 38-36; 39-19; 34-35)

Tutto, troppo, semplice per i canadesi anche in gara-4: vittoria senza grossi problemi e serie chiusa sul 4-0. Un successo raccolto nonostante l’uscita dopo soli 9 minuti di utilizzo causa infortunio di Kyle Lowry: non c’è nessun problema, perchè a travolgere Brooklyn ci pensa la panchina della squadra allenata dal coach of the year Nick Nurse, che raccoglie addirittura 100 punti complessivi, il maggior numero mai messo insieme nella storia NBA da quando vengono raccolti i dati dal 1970-71. Nelle stats sei giocatori in doppia cifra, ben quattro dalla panca. 57 a 44 il conteggio rimbalzi a favore di Toronto, 39 passaggi vincenti smazzati. 29 punti segnati da Norman Powell, 27 con 15 rimbalzi per Serge Ibaka (in soli 24 minuti, con 12/14 al tiro), in un match segnato in maniera decisiva dal parziale da 39-19 che nel terzo quarto chiude i conti in favore dei campioni in carica. Pascal Siakam è il migliore tra i giocatori dello starting five: 20 punti, 6 rimbalzi e 10 assist in 33 minuti di gioco, Fred VanVleet si “accontenta” di 9 punti in 19 minuti sul parquet. Brooklyn dal canto suo esce dai playoff, come era prevedibile immaginare, in sole quattro partite: Caris LeVert resta una delle poche note liete della partita della franchigia newyorkese, 35 punti, sei rimbalzi, sei assist, sei triple segnate. I Nets sono però ben consapevoli che dalla prossima stagione il roster a disposizione, e quindi i traguardi della squadra, saranno ben diversi…