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Eurobasket2013 Girone D: Finlandia seconda dietro l’Italia. altro ko per la Grecia

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 Alessandro GentileÈ tempo di esaminare i verdetti espressi dal girone D: protagonista assoluta è l’Italia che è rimasta l’unica imbattuta tra le 24 squadre. Merita una menzione e un elogio la Finlandia, che ha conquistato il secondo posto battendo una Grecia ancor scioccata dalla sconfitta di ieri e incapace di reagire. In questo girone, definito fin dal giorno dei sorteggi come il più equilibrato, le delusioni sono state la Turchia di Tanjevic e la Russia che hanno chiuso con un sola vittoria. Come la Svezia, che però da squadra “materasso” aveva già raggiunto il suo scopo qualificandosi agli europei.

 Grecia-Finlandia vede il ritorno sul parquet di Spanoulis, che però non basta a risvegliare i propri compagni che vengono battuti dalla prestazione individuale da Nba di Koponen. Per lui i numeri dicono quasi tutto: 29 punti con 5-8 da 2 e 5-7 da 3, 8 falli subiti in 33 minuti, gran parte dei quali segnati nel III periodo, quello del break di 12/21 che non verrà mai recuperato. Indispensabili sono state le prestazioni di Kotti (14+6) e Murinen (15 punti), che hanno sostituito Mottola infortunatosi dopo 5’ e di Koivisto, che ha preso i minuti di Ranniko, in borghese per una caviglia dolorante. Zizis ripete la prova maiuscola della partita contro l’Italia anche in tandem con Spanoulis (17 punti) e con un Kaimakoglou da 10+7 ma tutti i greci hanno sofferto l’aggressività mentale e fisica dei finlandesi, la stessa che aveva creato seri problemi anche agli azzurri nel primo tempo di Italia-Finlandia.

Trinchieri ancora una volta concede minuti a 11 giocatori, ma queste possibilità nelle rotazioni possono essere, anzi sono state, armi a doppio taglio quando si smarriscono i propri punti di riferimento. Forse sarebbe meglio pensarci sù in vista dei match contro Spagna, Croazia e Slovenia…

La partita fra Turchia e Russia non ha nulla da dire se non confermare quanto profonda sia la delusione per queste due squadre: la Turchia lascia ancora in panchina Turkoglu ed il gioco diventa meno statico e sotto le plance Savas infila 18 punti. Alla fine però il risultato 89/77 non premia la squadra di Tanjevic perchè la Russia è condotta dai 25 punti di Karasaev,classe ’93, che mostra il motivo per cui è stato scelto dai Cavaliers e che ne mette 11 nel parziale di 19/4 che spezza definitivamnte la partita fra terzo e quarto periodo.

Nel deserto della Bonifika arena, Italia-Svezia sembra quasi uno scrimmage a porte chiuse. Pianigiani non rischia Belinelli ma lascia inaspettatamente in campo per più di 20 minuti tutti gli altri del quintetto base classico (addirittura 35 per Aradori), forse anche per evitare black-out totali che potrebbero rendere traumatico l’esordio nel secondo girone,previsto il 12 settembre contro gli agguerriti padroni di casa della Slovenia.

La Svezia va in vantaggio nel terzo quarto di 7 (56/63) grazie ai suoi unici giocatori di rilievo, Taylor e l’ex Biella Jerebko, che insieme segneranno 59 dei 79 punti totali della loro squadra, a cui noi rispondiamo con un 14/0 prodotto dall’atletismo di Gentile (Mvp con 19 punti) e dalla sagacia tattica di Cinciarini.

Nel finale in volata Taylor e Jerebko si nascondono e sono imprecisi, mentre noi confermiamo di essere dei cecchini da oltre l’arco: questa volta è 7/11 a fronte del 33% degli Svedesi.

Le nostre carte sono sul tavolo e oramai tutti,seppur sorpresi, hanno preso atto che anche l’Italia può dire la propria in questo europeo grazie alla sua difesa arcigna e alla precisione da 3 punti. Ora si vola a Lubiana con il peso di essere l’unica imbattuta, ma questi ragazzi sanno quante difficoltà e problemi dovranno affrontare nelle prossime tre partite per poter proseguire il più a lungo possibile nel torneo. E noi li seguiremo!

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