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Euro2013: l’Italia conclude in bellezza e batte anche la Svezia

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GentileUltima partita per l’Italia a Koper, con la sfida alla Svezia che non conta più nulla ai fini della classifica, con gli Azzurri già sicuri del primo posto e gli scandinavi eliminati.

L’Italia vince comunque portando quattro uomini in doppia cifra, con Gentile mattatore con 19. Dall’altra parte Taylor e Jerebko ventelleggiano, ma non bastano per superare gli Azzurri un po’ svogliati, che vincono 82-79.
Novità in quintetto per i nostri con Gentile che parte dall’inizio al posto di Belinelli, che rimarrà seduto per tutta la partita. Nonostante la partita non conti nulla, l’Italia parte bene e riesce a chiudere davanti il primo quarto, con l’appoggio di Gentile che fissa il punteggio sul 27-20. Dall’altra parte è inarrestabile Jeff Taylor che mette a referto 11 punti. Rosselli porta l’Italia al +10, lasciando credere che le seconde linee possano tenere il campo bene come le prime. Il campo fornisce risposte diverse però, con la Svezia che rientra guidata dalle sue stelle NBA Jerebko e Taylor che chiudono entrambe in doppia cifra il primo tempo. Non servono i due timeout di Pianigiani per svegliare l’Italia, che continua a giocare con sufficienza, tanto da cedere il comando della partita agli avversari. All’intervallo lungo è infatti -5, con la Svezia che conduce 48-43.
La strigliata di Pianigiani negli spogliatoi ha sortito gli effetti sperati, con l’Italia che sembra tornata quella delle precedenti vittorie. La registrata in difesa permette di agganciare la Svezia e per tutto il quarto si ha l’impressione che l’Italia possa allungare con facilità, anche se ciò non avviene a causa di scelte non sempre ottime in attacco, tanto che negli ultimi 2’45 non segniamo. Va molto peggio alla Svezia che è in rottura prolungata e non realizza dal campo per circa 4′. Le difese hanno la meglio sugli attacchi e siamo costretti a chiudere il quarto sul 63 pari. Pronti via e nell’ultimo quarto  gli Azzurri piazzano un 9-1 di parziale, parziale che potrebbe essere maggiore se Gentile compisse scelte migliori in attacco, evitando di schiantarsi contro il muro svedese spesso e volentieri. Il giocatore di casa Olimpia ha un talento sconfinato, ma deve ancora imparare a selezionare meglio le sue conclusioni. Speriamo che coach Banchi riesca a lavorare su questo aspetto. Nel momento di massima difficoltà si lascia libertà di creare a Cinciarini e Aradori, che fanno le veci di Beli. A raccogliere i frutti del lavoro è ancora una volta Gentile, abile a raccogliere gli scarichi delle due guardie azzurre. La scelta difensiva di Rosselli su Taylor paga, anche se il giocatore della Reyer ovviamente non ha i piedi per tenere il giocatore di Charlotte, che riesce sempre a guadagnare qualcosa sul primo passo. Nell’ultimo minuto il protagonista è Gentile, che prima fa fallo su Jerebko, ma poi si fa perdonare con un rimbalzo d’attacco fondamentale, dopo una forzatura di Aradori sui 24”. La guardia di Cantù subisce fallo, ma sbaglia il primo libero e lascia una possibilità alla Svezia per pareggiare. Lo schema del coach Svedese riesce, ma Jerebko sbaglia e l’Italia può festeggiare la sua quinta vittoria in cinque partite. Domani riposo e poi si riparte per la seconda fase a Lubiana.


Tabellino:

Italia: Aradori 16, Gentile 19. Rosselli 3, Vitali 7, Poeta, Melli 11, Belinelli ne, Diener ne, Cusin 7, Datome 7, Magro ne, Cinciarini 12.
Svezia: Hakanson 5, Skjoldebrand 2, Kjellbom 6, Pita ne, A. Gaddefors 2, T. Massamba 6, Grant 3, Jerebko 21, B. Massamba, Rush, Taylor 28, V. Gaddefors 6.