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Il punto sulla A: Varese e Sassari ripartono, Milano sbanca Roma, Siena e Cantù inciampano ancora in trasferta

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La quarta giornata del girone di ritorno ci regala il nuovo allungo in classifica sul resto della concorrenza della coppia di testa Cimberio Varese (prima a quota 32 punti) Banco Sardegna Sassari (seconda a quota 30). Per entrambe le squadre, sconfitte in coppa Italia da Siena, le Final-Eight di Milano devono e dovranno essere un punto di partenza dal quale imparare dagli errori commessi per il definitivo salto di qualità verso i grandi traguardi da raggiungere nei prossimi play-off.

Varese ha ricominciato la propria marcia, dopo la doppia sconfitta nell’ultimo turno in trasferta in campionato e nella finale di Coppa Italia contro la Mens Sana, battendo in casa una pallida Virtus Bologna, giunta all’ottava sconfitta in trasferta consecutiva. Formazione bolognese nella quale ancora una volta gli americani hanno offerto un prova disarmante lontano da Casalecchio, mentre l’asse americano play pivot di Varese composto da Green e Dunston, si è ancora una volta dimostrato il migliore del campionato: Mike il cervello con ben 9 assist, mentre Bryant il solito califfo a dominare nel pitturato. Sassari, invece, che in campionato ripartiva dalla sconfitta di Cantù, non aveva un impegno agevole affrontando sul legno amico la Reyer Venezia, reduce da ben 6 successi nelle ultime sette gare di torneo. La squadra di coach Sacchetti con il suo super potenziale offensivo (ancora una volta superata la quota 100 nelle marcature in una gara) nella seconda parte di gara ha sommerso di ben 24 lunghezze  i lagunari, che si saranno sentiti al termine della partita in una tipica giornata di acqua alta veneziana. Per Milano e Cantù, invece, gli appuntamenti di campionato dovevano essere il punto di ripartenza dopo le cocenti delusioni dall’eliminazione dai quarti di coppa, ed entrambe ripartivano su ostici campi contro squadre, che dal canto loro si erano ben disimpegnate nella kermesse milanese. Infatti Milano andava a far visita a quella Roma giustiziera nei quarti di Cantù, e che tanto aveva fatto penare Varese in semifinale, mentre Cantù scendeva in terra pugliese per rendere visita ad una Brindisi, che aveva assaporato tra le propria labbra il sapore della vittoria nei quarti contro Sassari prima di essere sconfitta al supplementare dai sardi. L’EA7 ha superato a pieni  voti la trasferta romana, battendo una Roma orfana della sua stella Gigi Datome per i postumi di una botta al ginocchio nel finale  della gara contro Varese, e sfoggiando il migliore Antonis Fotsis dell’anno. In questo caso al greco perfetto al tiro dalla linea dei tre punti non hanno fatto male le voci di mercato, anche se il Pana insiste per riportarlo in patria con una super offerta da 500 mila dollari di buy-out, ma la società targata Armani sembra voler resistere alla proposta greca, proprio ora che ha visto il giocatore che si era soliti vedere in maglia Pana nei passati anni: un killer spietato al tiro dalla lunga distanza sugli scarichi. Milano con la quinta vittoria in fila in campionato, l’ottava consecutiva in trasferta, raggiunge al quarto posto in classifica la stessa Virtus Roma e Cantù sconfitta a Brindisi, in un finale di gara arroventato nel segno del fromboliere brindisino Jonathan Gibson. Per Cantù la sconfitta contro i brindisini è sinistramente simile alla precedente sconfitta esterna di Venezia, dove agli uomini di Trinchieri era mancato nel finale di gara la zampata vincente per portare a casa un match condotto per lunghi tratti. Il quadro delle formazioni di testa è chiuso dalla sconfitta di Siena in quel di Pesaro nel posticipo. Gara strana quella dell’Adriatic Arena, dove arrivava una Siena in grande forma dopo il successo in coppa ed in Eurolega con il Caja Laboral, ma allo stesso tempo una Mens Sana svuotata di energie mentali piuttosto che quelle fisiche. La rimonta finale ha dimostrato che agli uomini di Banchi non facevano difetto le forze fisiche in una gara decisa, anche, da quattro fischi avversi nella seconda parte di gara tra tecnici e falli antisportivi. Per Siena si tratta della quarta sconfitta esterna consecutiva, e bisogna veramente tornare molto indietro nei libri di storia per trovare una simile striscia negativa; ora la vetta è lontana di sei lunghezze,  mentre il terzo posto è da difendere con due punti di vantaggio su Milano, Cantù e Roma. In casa Scavolini Banca Marche Pesaro due punti pesantissimi nella corsa salvezza, nella giornata della concomitante vittoria interna di Avellino contro Cremona, che ha lasciato all’ultimo posto solitario l’Angelico Biella. Biella, che, dopo la vittoria di Caserta, non è riuscita a dare slancio ai propri risultati perdendo in casa contro la Trenkwalder Reggio Emilia, quest’ultima sempre più lanciata nella lotta ad un posto verso i play-off, da cercare con un Troy Bell in più ed un Dominic James in meno nel proprio roster. Il quadro delle gare della giornata, è chiuso da un altro scontro di bassa classifica, nel quale la Sutor Montegranaro ha incamerato preziosi punti salvezza con la vittoria al PalaRossini contro la JuveCaserta. I marchigiani con il successo sui campani portano a quattro i propri punti di vantaggio sull’ultima della classe.

Classifica dopo il quarto turno di ritorno

Cimberio Varese 32

Banco Sardegna Sassari 30

Montepaschi Siena 26

Fox Town Cantù, EA7 Milano e Acea Roma 24

Umana Venezia, Enel Brindisi e Trenkwalder Reggio Emilia 20

Juve Caserta 16

Saie3 Bologna e Vanoli Cremona 14

Sutor Montegranaro 12

Scavolini Banca Marche Pesaro e Sidigas Avellino 10

Angelico Biella 8