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Il punto sulla A: Milano allunga in testa, lotta serrata alle sue spalle, in coda mare poco mosso

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Milano al termine del ventitreesimo turno di campionato si conferma sempre più padrona della regular season con la dodicesima vittoria consecutiva al Forum sulla Virtus Roma, che conferma l’imbattibilità interna casalinga stagionale degli uomini di coach Banchi, i quali portano a quattro le lunghezze di vantaggio sulle seconde in graduatoria. A spiccare nel successo interno sui romani tra le fila dell’Olimpia è stato Niccolò Melli (24 punti e 6 rimbalzi), ed in questo periodo di vacche magre in termini di minutaggi per i giocatori italiani in A, è una bella notizia che un giovane giocatore italiano sia stato il protagonista principale di uno dei tanti successi a catena tra Italia ed Europa dei milanesi. Per quanto riguarda l’Acea, invece, il -24 finale dimostra come in questo momento della stagione per gioco espresso in campo i giallorossi sono lontanissimi non solo dalla capolista, ma anche da altre realtà di primo piano del nostro campionato, nonostante una classifica che comunque vede gli uomini di Dal Monte a soli due punti di distanza dalla quarta piazza, ed a quattro dalla seconda posizione. Proprio quella seconda piazza occupata in questo momento in condominio da Brindisi e Cantù, dopo il successo al Pianella dei canturini nello scontro diretto contro la compagine pugliese. La squadra di Sacripanti con un super Joe Ragland (24 punti e 29 di valutazione) si conferma imbattibile sulle proprie tavole, ed in virtù del +15 finale ribalta il -1 dell’andata; mentre per Brindisi le pesantissime assenze del faro Dyson in regia e del solido Todic nel pitturato sono più di un’attenuante per giustificare la larga sconfitta. Alle spalle delle seconde troviamo un’altra coppia al quarto posto composta dal duo delle finaliste in Coppa Italia Sassari-Siena, alla luce dei risultati opposti nel turno. Un Banco Sardegna come al solito stellare in attacco (altro centello stagionale per l’allegra brigata Sacchetti), con un Drake Diener a dir poco spaziale, autore del proprio career high in A (il precedente erano 34 punti con Capo D’Orlando nel 2007/08) con 44 punti a referto per un 48 totale in valutazione , ha avuto la meglio su una mai doma Reyer Venezia, trascinata da un Donell Taylor (28 punti) molto ispirato in attacco ha confermato i segnali di progresso intravisti la settimana scorsa con il successo al Taliercio sulla Granarolo. La Montepaschi, dal canto suo, vede interrompersi la sua striscia di quattro successi consecutivi nel derby di Pistoia, sconfitta di una sola lunghezza (Matt Janning nel finale ha fallito il libero dell’aggancio a quota 77), dopo un’incredibile rimonta, nella quale i bianco verdi sono riusciti a riemergere dal -14 di fine terzo quarto. Successo di grande prestigio per i pistoiesi sulla cugina Siena, e successo che vede gli uomini di coach Moretti avvicinarsi da mina vagante alla zona play-off, zona di classifica nella quale nell’ultimo periodo ci si muove con passo da tartaruga. In questo momento le ultime due piazze play-off arridono alla Juve Caserta Caserta e Reggio Emilia che sono appaiate a quota 22 punti in classifica, ed entrambe vittoriose nell’ultimo turno. In maggiore scioltezza la vittoria dei casertani contro Montegranaro , nonostante i bianconeri abbiano provato a complicarsi la vita con un inizio di ultimo quarto soporifero, mentre incredibile e rocambolesca la vittoria dei reggiani nel derby di Bologna. I biancorossi, reduci dalle vittoriose e trionfali fatiche di EuroChallenge contro Samara, hanno espugnato l’Unipol Arena grazie alla rubata con conseguente 1/2 dalla lunetta del totem Riccardo Cervi, mentre in casa Virtus la crisi diventa sempre più nera, ed alla luce dei pessimi risultati bisognerebbe incominciare a guardarsi alle spalle, dove per fortuna le uniche due squadre, che seguono i bianconeri in classifica (le marchigiane Sutor e Vuelle) hanno entrambe perso. Ha vinto, infatti, ed agganciato in classifica i bianconeri, la Vanoli Cremona nel turno casalingo contro la Sidigas Avellino, arrivata alla quarta sconfitta consecutiva, ed incapace di dare quel colpo di reni necessario per instaurarsi stabilmente in zona play-off. Addirittura chi potrebbe aver riaperto un piccolo spiraglio per accedere al post season è la Cimberio Varese con la vittoria scaccia crisi in quel di Pesaro: la distanza di quattro punti dal settimo posto con la velocità di crociera delle dirette avversarie non sembra una distanza proibitiva per un team dai valori tecnici come quello varesino. Pesaro, invece, si mangia le mani fino ai gomiti per non essere riuscita a sfruttare l’occasione per l’aggancio in classifica alla Sutor in un gara che da inizio ripresa è scivolata lentamente nelle mani della Cimberirio. Epilogando il tutto: Milano sempre più padrona del torneo, lotta per la piazza d’onore alle sue spalle apertissima, giochi per la settima ed ottava piazza apertissimi ad un lotto esteso di squadre fino ai diciotto punti di Varese, in coda le marchigiane hanno perso, quindi poco si è smosso, ma anche la Virtus Bologna deve incominciare a temere qualcosa.