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I 12 anni da urlo di Biella: ripercorriamoli! Il ricordo di Bechi e Giuliani.

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Riviviamo brevemente l’entusiasmante parabola di Biella, la piccola alla conquista del basket italiano e europeo.
Un sogno lungo 12 stagioni quello di Biella: la semifinale scudetto, l’esordio in Europa e 2 salvezze indimenticabili.

BasketItaly ha raccolto le dichiarazioni dell’attuale coach della Virtus Bologna Luca Bechi e dell’attuale GM della Tezenis Verona Alessandro Giuliani che hanno vissuto a Biella una parte importante della loro vita e carriera.

Coach Luca Bechi ricorda così la sua esperienza all’Angelico: “La mia esperienza con Biella è stata bellissima. Sono stati nove anni, nei quali sono cresciuto come persona e come allenatore. Ho conosciuto una città e un ambiente entusiasta e competente, ho vissuto momenti di grandi soddisfazioni sportive, professionali e personali.”

Mentre Alessandro Giuliani dichiara:”Biella rappresenta per me una svolta lavorativa enorme. Il mio passaggio da coach a gm è cominciato per mia fortuna a Biella dove in una società organizzata ho imparato come si lavora e come si struttura un club di serie A: ho avuto la possibilità di contatti col mondo Nba grazie alla fama che Pallacanestro Angelico aveva e ha tutt’ora. Anzi vi svelo un segreto che pochi sanno e cioè che una settimana prima dell’Angelico, quando ancora ero incerto tra continuare a fare il coach, mi chiamò Caserta e il presidente Caputo per propormi lo stesso ruolo in Campania: scelsi Biella perché avevo bisogno di nascere e crescere come dirigente e la figura di Atripaldi me lo garantiva. Beh, il prossimo anno eventualmente in Legadue con Verona tutto questo non mi impedirà di batterla…”

Riviviamo il sogno di Biella

Correva la stagione 2001-02 e la Lauretana Biella, guidata da Alessandro Ramagli, si presenta ai nastri di partenza del suo primo campionato di A1 potendo contare su un ambiente carico di entusiasmo e su una squadra che vanta talenti del calibro di Malik Dixon, Segado, “Cookie” Belcher e Michael Batiste. L’ultimo colpo di mercato porta in rossoblù Andrea Niccolai, che con 16 punti trascina la Lauretana alla vittoria nell’esordio in A1. Con 28 punti in classifica Biella conquista il 13° posto.

Partenza shock nel 2002-03: nelle prime 9 partite Biella conquista una sola vittoria. Ma la squadra ha carattere e talento da vendere: Jamel Thomas, Di Bella, Jaaks, Sales e dalla panca i promettenti Carraretto e Michelori. Il PalaPajetta è inespugnabile e con una giornata di anticipo la Lauretana conquista contro ogni pronostico i playoff battendo nel match decisivo la Virtus Bologna con uno scarto di 30 punti. Il primo turno di play off vede i piemontesi sconfitti in gara 3 a Napoli nonostante i 24 punti di Cookie Belcher in un match combattutissimo terminato 95-92.

Dopo 3 anni in rossoblù Matteo Soragna si trasferisce alla Benetton Treviso e la sua maglia numero 7 viene ritirata e nel 2003-04 Biella chiude all’undicesimo posto il suo terzo campionato di LegaA grazie ad un ottimo girone di ritorno.

Il campionato 2004-05 è uno dei più difficili per Biella che si chiude con una salvezza ottenuta per la migliore differenza canestri. Di quell’anno si ricorda l’infortunio di Belcher che lo costringe all’addio e la tanto indimenticabile quanto importante vittoria contro la Cantù di Sacripanti ottenuta nella penultima giornata grazie ad un super Guillherme Giovannoni (24pt partendo dalla panca), ai 21 punti di Mario Austin e al solido contributo del trio Jaaks – “Iceman”Black – Minard.

Nel 2005-06 Savio lascia la presidenza. Al suo posto  Stefano Verzoletto e il roster subisce profonde variazioni: via quasi tutti e dentro Damon Williams, Bremer, Joe “smoking” Smith e Thabo Sefolosha. Il roster può vantare anche sull’esperto Frosini , Garri e  Cotani e il nuovo marchio “Angelico” viene portato a battesimo con una grande stagione che vede la conquista dell’ottava posizione in regular season e l’eliminazione ai quarti ad opera dei Campioni d’Italia in carica della Climamio Bologna.

La LegaA 2006-07 vede Luca Bechi promosso a head coach dell’Angelico che dalla sua Livorno fa esordire in rossoblù il giovane Porta. La squadra è nuovamente rivoluzionata e gli americani Coppenrath, Daniels, Gaines e Dean si uniscono a capitan Frosini e Cotani e al play tedesco Roller. Biella si conferma splendida realtà e coach Bechi guida i suoi ad un inceredibile sesto posto che regala ai biellesi un’indimenticabile serie playoff contro la Virtus Bologna di Zare Markovski e degli ex Giovannoni e Di Bella che saranno decisivi nella fatidica gara 5 giocata a Bologna con più di 600 tifosi rossoblù presenti al Futurshow Station.
La stagione successiva coach Bechi costruisce una squadra giovane con gli italiani Rosselli, Cinciarini, Santolamazza e Spinelli. Troy Bell, BJ Elder e Kevin Pinkney passano direttamente dalla NBDL all’Angelico. Verrà aggiunto anche Brandon Hunter e l’entusiasmo dei giovani porta ad un girone di andata indimenticabile che verrà chiuso al secondo posto in classifica. L’avventura in Coppa Italia si chiude con la sconfitta subita da Avellino vincitore poi del torneo. Nel corso della stagione vestirà rossoblù anche Langford.

Quella del 2008-09 è la stagione dei ritorni: Atripaldi dopo un anno via da Biella rientra nel ruolo di Presidente. Rientrano anche Garri, Smith e Gaines. È la prima stagione dello sloveno Jurak che potrà contare sui compagni Brunner, Aradori e Gist. Il primo marzo 2009 si inaugura il Biella Forum portato a battesimo con una vittoria netta contro Montegranaro anche grazie alle 7 triple di Pietro Aradori. Il 7° posto in classifica regala una serie con Roma che si chiude in gara 5 al PalaEur: è semifinale scudetto contro l’Olimpia Milano. In Gara1 la vittoria è solo sfiorata ma la Gara2, dopo un supplementare, Spinelli regala il punto dell’ 1-1. Si torna al Biella Forum per Gara4 che chiuderà la stagione migliore di Biella con una standing ovation che rimarrà sempre impressa nei cuori rossoblù.

La stagione 2009/10 vede il ritorno di capitan Soragna che si riprende la sua numero 7 ma la stagione è sfortunatissima e segnata da una serie interminabile di infortuni. In EuroCup arrivano 4 vittorie in 6 partite ma sfortunatamente gli 8 punti non bastano per passare il turno. In campionato ci si gioca la salvezza nello scontro con Ferrara e al termine di una gara all’ultimo sangue l’Angelico può festeggiare lo scampato pericolo.

Il 2010-11 vede coach Cancellieri, alla sua prima esperienza in LegaA e alla guida dell’Angelico Biella, che affida ad Edgar Sosa la cabina di regia. Jeff Viggiano , Salyers e Suton portano Biella nuovamente alle Final Eight di Coppa Italia ma il girone di ritorno è un tunnel che porta nelle zone pericolose della classifica ma nel match decisivo contro Brindisi dell’ex Luca Bechi viene centrata la salvezza.

La scorsa stagione l’Angelico riparte alla grande centrando gran parte delle scommesse fatte nella costruzione della squadra: la prima parte di campionato è entusiasmante grazie ai vari Pullen, Coleman, Chrysikopoulos e Dragicevic. Ma da Gennaio arriva il calo per poi ottenere una fantastica vittoria in rimonta contro Milano davanti ai 5000 del Lauretana Biella Forum e conquistare la salvezza, con largo anticipo, nel derby contro Casale Monferrato.

Il resto è storia recente…

Antonio Magrì
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