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C’era una volta la Coppa Italia… Lynnafferrabile Carpisa Napoli del 2006

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C’era una volta la Coppa Italia… Son passati ormai 10 anni da quel febbraio 2006 in cui la Carpisa Napoli delle meraviglie andava a conquistare uno dei trofei più ambiti del panorama cestistico italiano. Se si pensa a Napoli il titolo che abbiamo scelto per questa rubrica di avvicinamento alle Final Eight 2016, è evidente di come il “C’era una volta…” assuma un sapore decisamente diverso e decisamente amaro. L’edizione 2006 della Coppa Italia si giocava a PalaFiera di Forlì e la Carpisa di coach Piero Bucchi si presentava alla competizione con uno storico secondo posto, uno dei migliori giocatori (tale Lynn Greer, nella foto di Alfredo De Lise) che sia mai visto da queste parti negli ultimi dieci anni a far da punta dell’iceberg di una squadra composta dai vari Morandais, Sesay e Stefansson che fatturava la bellezza di 90,5 punti a partita (il miglior attacco del campionato fino a quel momento).

Una squadra che seppe far innamorare l’intero campionato e soprattutto la gente di Napoli che arrivò a tingere, con ben 3.000 tifosi, il PalaFiera di azzurro nel giorno della finale contro Roma.

QUARTI DI FINALE – (2) Carpisa Napoli vs (7) AJ Milano 83-79
Nell’unico confronto stagionale fino a quel momento gli uomini di Sasha Djordjevic espugnarono il PalaBarbuto per 91-80. Un precedente che sembrava poter minare la fiducia del gruppo di capitan Mimmo Morena che dopo un brutto inizio, necessitò dell’intervento dello scugnizzo Valerio Spinelli (15) per svegliarsi ed entrare definitivamente nel match. Il play da Pozzuoli fu l’assoluto protagonista del parziale di 14-0 nel secondo quarto che permise alla Carpisa di ribaltare la situazione e impossessarsi dell’inerzia di una partita che Milano mise spostò sempre più sulla bagarre. Alle provocazioni di Bulleri, protagonista comunque di una partita memorabile, e all’eccessivo nervosismo di Coldebella, che si buscò antisportivo e tecnico, Napoli rispose con lo show balistico del solito Lynn Greer che a fine partita si prese la palma di man of the match con 24 punti realizzati.

Il Video:

SEMIFINALE – (2) Carpisa Napoli vs (3) Benetton Treviso 84-74
Dopo aver fatto fuori l’Olimpia, gli scugnizzi di coach Piero Bucchi si trovarono di fronte la corazzata Benetton Treviso, vincitrice delle ultime tre edizioni della Coppa. Il talento dei vari Siskauskas, Zisis, Nicholas, degli italiani Mordente, Soragna e di un giovanissimo Andrea Bargnani dovette però deporre le armi di fronte all’irriverenza di Lynn Greer ed ai muscoli del ‘Sindaco’ Mason Rocca. Gli azzurri azzardano a sfidare la Benetton con il tiro dalla lunga distanza, un scelta che inizialmente fa schizzare in avanti i trevigiani (+12 sul finire di primo quarto) per poi pagare ottimi dividendi con il passare dei minuti. La difesa di Stefansson, i rimbalzi di Mason Rocca e la triple chirurgiche di Greer (18 punti) e Sesay (13) sono gli elementi che caratterizzano il terzo periodo perfetto della Carpisa Napoli che firma un break di 11-3, poi seguito da un altro di 11-1, che la fa volare sulla doppia cifra di vantaggio (69-59) a ridosso del 30’. Treviso riesce comunque a rientrare in corsa prima di crollare definitivamente nei minuti finale con Napoli che fa festa e conquista una storica finale.

Il Video:

FINALE – (2) Carpisa Napoli vs (5) Lottomatica Roma 85-83 dts
La Finale tanto attesa e desiderata dal presidente partenopeo Mario Maione. Le due squadre della parte al di sotto dell’ombelico italico a contendersi uno trofeo storicamente appartenuto alle grandi del Nord – ultimo successo del sud risale a quello del 1988 conquistato dalla Snaidero Caserta. La partita più sofferta per Napoli che parte male, non trova in Greer il suo solito condottiero e accusa tremendamente i colpi che Bodiroga, Hawkins sfoderano prontamente. La Carpisa è sempre in svantaggio, spesso in doppia cifra, ma non molla. La tripla dall’angolo del suo capitano Mimmo Morena incendia gli animi dei 3.000 spaventosi tifosi azzurri che scendono metaforicamente in campo, spingendo Morandais e compagni al parziale di 9-2 che vale il -3 (51-54). Roma inizia a cedere, sbagliando insolitamente tiri aperti e Napoli si prende addirittura la testa della gara con Ansy Sesay (72-68). Bodiroga prima, Tonolli poi annullano il vantaggio per la Carpisa che avrebbe comunque il possesso della vittoria ma Greer gestisce male e si va al supplementare. È proprio nell’overtime che il folletto da Temple si sveglia e inizia a martellare a modo suo (22 i punti alla sirena finale), mandando la Lottomatica definitivamente nel pallone. È però la persa di Vlado Ilievski a sancire il successo azzurro con il ruggito di un PalaFiera tutto per Napoli. La Carpisa si prende la Coppa Italia, il capitano Morena la alza al cielo e il commosso presidente Maione, con le note de “O’ surdato nnammurato” in sottofondo, grida: “È la vittoria del sud, la vittoria di Napoli!”.

Il Video:

C’era un volta la Coppa Italia…. È questo il modo in cui noi di BasketItaly abbiamo deciso di entrare in clima Final Eight, raccontandovi a modo nostro quella che a dieci anni di distanza continua a restare una delle favole più belle di questo sport. Una di quelle favole che purtroppo i tifosi del Napoli Basket dovranno continuare a guardare con tanta nostalgia nei vecchi video di un basket sempre più lontano. C’era una volta la Coppa Italia… Anche se purtroppo, mai come in questo caso “C’era una volta la Carpisa Napoli… C’era una volta il Napoli Basket!”.