Basket Femminile: l’Italia migliora ma l’organizzazione non va
Dopo due appuntamenti imperdibili con l’arrivo della Nazionale USA a Roma e a Napoli, purtroppo abbiamo assistito ad una promozione e un’organizzazione improvvisata e non efficiente. Le ultime dichiarazioni del presidente della FIP, Giovanni Petrucci, che in occasione della presentazione del nuovo allenatore della Nazionale Italiana, Andrea Capobianco, affermava che il basket femminile ha la stessa importanza di quella maschile, i fatti smentiscono le intenzioni di queste parole.
Quando in Italia arriva la squadra più forte del Mondo con le migliori stelle della WNBA non si potrebbe desiderare di meglio, parlando di basket femminile, ma a 5 giorni dalle partite di Roma e Napoli, nessuno sapeva nulla e nessun giornale italiano riportava la notizia. Nessuna comunicazione da parte della Federazione, Lega e Società Sportive coinvolte, è stata fatta per le partite amichevoli ad ingresso gratuito, se non uno o due giorni prima delle gare. Cosa dire ancora?
A Roma, le statunitensi hanno giocato contro la Nazionale Italiana vincendo 66-79, mentre a Napoli hanno vinto 85-50 contro la Dike Napoli. Le azzurre hanno disputato un’ottima partita senza mostrare timore e mettendo spesso in difficoltà le avversarie.
La cosa sconcertante però è che nessuna tv ha trasmesso l’evento e neanche la Federazione o la Lega si è scomodata di organizzare almeno un live streaming. Ma la ciliegina sulla torta, è che a Roma era stata scelta una location troppo piccola, spostata poi la mattina stessa della partita al Palatiziano, dove vi era più capienza. Arrivano le americane per un incontro gratuito e vi sono dubbi sull’affluenza delle persone? Se è così c’è davvero qualcosa che non va.
Ora c’è da chiedersi qual’è il metodo di lavoro degli uffici stampa e perchè lo sport femminile viene ancora discriminato.
