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BCL: Sassari si blocca, la Dinamo sbatte contro l’Oldenburg.

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La Dinamo Sassari frena in Champions League, Bamforth e soci chiudono a quota 7 la striscia positiva fra campionato e coppa e perdono in Germania contro l’Oldenburg, bravo a colpire sistematicamente la zona imposta da Pasquini e a punire i raddoppi ordinati su Mahalbasic.

La cronaca:
Non arriva in questa occasione la solita partenza sprint da parte dei Sardi, che sbattono contro i continui tentativi dai 6.75 dei tedeschi, capaci alla lunga di portarli davanti nel punteggio; Sassari appare molto presente nel pitturato, sia nei rimbalzi in attacco, sia con il lavoro di Planinic in chiusura di quarto, ma soffre gli esterni dell’Oldenburg e si carica di falli, due per Hatcher e Spissu già nel primo quarto, che si chiude poi sul 23-21 per i padroni di casa.

I tedeschi cambiano atteggiamento, provano con la coppia Mahalbasic DeZeeuw a sfruttare la maggiore fisicità in post basso, Pasquini sceglie di rispondere con la zona, ma i padroni di casa allungano sino al +7; le buone notizie per gli ospiti arrivano da Pierre, vera spina nel fianco per la difesa tedesca, capace di compensare egregiamente la giornata no di Bamforth, ma da solo non basta per bloccare la fuga tedesca. Il time out di Pasquini è inutile a 3’ dalla fine e l’alley oop di Paulding in chiusura di quarto è l’emblema di un passaggio a vuoto dal punto di vista mentale da parte dei biancoverdi, che costa il -14 al 20’. 47-33.

Non manca la voglia di far bene per Sassari ad inizio terzo quarto, ma continuano a mancare i punti di Bamforth, motivo principale per cui non si riduce la forbice di divario, unito alle capacità di Mahalbasic di punire i raddoppi difensivi in post basso con delle ottime aperture per i compagni, capaci di portare a +19 a metà quarto i padroni di casa.
DeZeeuw e Paulding sono un rebus irrisolvibile per Sassari e l’Oldenburg fugge in maniera importante, per i tedeschi il canestro è un canyon e il vantaggio massimo tocca quota 25, mentre il quarto si chiude sul 67-47 dopo un break sassarese firmato Randolph.
Le percentuali dalla lunga distanza calano per Oldenburg e in apertura di ultimo quarto, Sassari prova a riavvicinarsi, grazie a Planinic e Polonara, la risposta dei padroni di casa arriva dalla solita capacità di Mahalbasic di ribaltare il lato sui raddoppi tenendo Sassari ad almeno 16 lunghezze.
Sassari prova a crederci, la mobilità di Pierre è l’arma in più degli uomini di Pasquini che grazie anche a Spissu trovano il -13, ma Paulding anche nel momento migliore per gli ospiti, frena la carica biancoverde e riapre il divario sino al +17.
Pasquini si gioca il time out per provare a riaprire la gara, ma l’uscita dal minuto di sospensione vale solo un infrazione di 24”; dall’altra parte del campo Oldenburg sfrutta il cronometro amico e amministra i 17 di vantaggio, chiudendo poi alla fine sul 90-72.