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Basketball CL: Il +1 questa volta fa sorridere Sassari. Partizan battuto

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Ancora una volta la Dinamo deve confrontarsi con un finale tirato e ricco di emozioni, ma la squadra di Pasquini, finalmente ritrova il sorriso e rimonta una situazione pesante, espugnando la Pionir Arena di Belgrado. Il Partizan padrone di casa, comanda per tutta la gara, ma nel finale cede il fianco ai Sardi, che interrompono una striscia negativa di 6 sconfitte; i fantasmi degli incontri precedenti si palesano tutti nel finale dei tempi regolamentari, quando Olaseni, pesca allo scadere il canestro con fallo che vale il temporaneo pareggio, il centro della Dinamo, però sbaglia il libero della potenziale vittoria e servono altri 5 minuti per decretare la vincitrice della gara.
La stanchezza condiziona pesantemente il supplementare, c’è molta più attenzione per i fischi arbitrali che per le scelte di gioco, ma la precisione maggiore dalla lunetta per gli ospiti, permette al Banco di comandare per 3 punti a pochi secondi dal termine, Hatcher furbescamente, si lancia verso Lacey, abbatte il giocatore Sassarese che uscirà trasportato dai suoi compagni per la botta rimediata, ma si vede comunque fischiare un fallo, che vale una gita in lunetta per tre tentativi che può riaprire la gara. Lo stesso Hatcher però sbaglia il secondo libero e non riesce poi, a sbagliare il secondo per la ricerca di un tap in, affidando ai suoi compagni le speranze sul fallo sistematico. Fallo che arriva su Stipcevic con poco più di 3″ sul cronometro, il Croato sbaglia il primo libero e Pasquini gli ordina di sbagliare anche il secondo per far partire il cronometro sul +1, il suo play esegue l’ordine, il Partizan trova il rimbalzo, ma non la preghiera di Ratkovica, con il punteggio che permette alla squadra Sarda, di ritrovare la gioia della vittoria dopo una lunga pausa.

La cronaca:
Pasquni sceglie un quintetto più fisico rispetto ad altre occasioni, con Lydeka al centro del pitturato e parte subito forte Sassari, che vede in Carter il suo principale terminale offensivo, il break iniziale di 2-9 però non spaventa i padroni di casa, che lavorano bene nel pitturato, ma soffrono il lavoro degli esterni Sassaresi.
Gli ospiti si allontanano e solo la tripla di Marinkovic impedisce un gap più pesante, di quello che si crea la 10′ 19-23.
Il secondo quarto è tutto di marca Serba, il Partizan parte con un 8-0 in cui Sassari si perde in termini di lucidità difensiva, sono diversi i falli degli uomini di Pasquini che devono fare i conti anche con un arbitraggio difficile da interpretare in termini di concessione sui contatti fisici, il risultato è comunque un bonus esaurito abbastanza presto con Hatcer e soci pronti a sfruttare questa situazione, incrementando il lavoro di attacco al canestro, tanto da portare i padroni di casa sul +14, con Pasquini costretto ad un doppio time out per togliere ritmo agli avversari. L’ingresso di Stipcevic anima Sassari che chiude in maniera positiva il secondo quarto e manda le squadre negli spogliatoi 46-38.

Con Savanovic a quota tre falli Pasquini prova a rimescolare le carte e decide di abbassare il quintetto al ritorno sul parquet; la squadra di coach Dzikic prova ad approfittare dell’assenza del suo conterraneo e lavora nel pitturato con Lukovic, un disastro ai liberi, ma bravo con la sua presenza a rimbalzo; Sassari però riesce ad avvicinarsi, ancora una volta è il lavoro degli esterni a pagare, con Lacey letale dai 6.75. Il problema per la Dinamo però, sta ancora nella gestione falli: costretta a giocare in bonus per 7′, il Partizan riesce ad approfittarne, sia attraverso il gioco dei suoi esterni, Hatcer in testa, sia attraverso la lotta a rimbalzo, dove ogni fischio, diventa una gita in lunetta per i padroni di casa tanto da ridisegnare un vantaggio in doppia cifra, la chiusura del quarto però è tutta di marca Sassarese, grazie in particolar modo al lavoro sporco di Olaseni a rimbalzo, che dalla spazzatura recupera un paio di possessi, che creano un parziale di 0-7, capace di far chiudere il quarto sul 63-60.
Anche nell’ultimo quarto, la storia si ripete, Sassari brucia il suo bonus in 3 minuti e permette al Partizan di sfruttare questa situazione a suo favore, la precisione dalla lunetta però non è di casa e Sassari può mantenersi a contatto.
Forse proprio la leggerezza del non dover controllare il punteggio, ma l’essere solo concentrati sulla rimonta, permette a Sassari di trovare la giusta cattiveria per affrontare il finale di gara: Stipcevic e Lacey sfruttano il tappeto rosso posato dal Partizan al centro della propria difesa, B.Sacchetti trova un and1 pazzesco che ripaga della sfortuna delle partite precedenti e Sassari si ritrova a 2 punti dai padroni di casa con in mano l’ultimo tiro della partita, dopo un errore di Hatcher ai liberi.
Sassari gioca con il cronometro e attacca nell’ultimo istante rimasto, la palla va ad Olaseni che subisce il fallo a 7 decimi dalla sirena, ma trova comunque il canestro che manda in parità il punteggio, il centro di passaporto britannico, non riesce però dalla lunetta a far prendere la testa della gara a Sassari e serve un tempo supplementare per decidere la vincitrice.
Il gioco ragionato lascia spazio ad una lunga sequela di possessi ai 24″ infarciti di isolamenti, in cui conta di più trovare il fallo dell’avversario che il fondo della retina in maniera costruita; in questo contesto è Sassari a mettere il naso avanti, tanto da avere 3 punti di margine sul nuovo ultimo possesso Serbo, Lacey, play aggiunto della Dinamo, viene letteralmente abbattuto da Hatcher (un brutto colpo al ginocchio che si spera senza conseguenze dopo la gara), e deve lasciare il campo, il tutto su un dubbio fischio a favore dei padroni di casa, su una preghiera da centrocampo cercata dal giocatore statutinitense.
L’esterno della squadra Serba però non è freddo dalla lunetta, sbaglia il secondo libero e di fatto permette a Sassari di gestire l’ultimo possesso che Stipcevic, seppur con sofferenza, tramuta nella giocata che vale la vittoria per 87-88.

I tabellini
Partizan
Robinson 2, Ratkovica 13, Vrabac 4, Marinkovic 8,Velickovic 9, Bircevic 10, Koprivica 4, Andric 6, Hatcer 23, Pot, Karahodzic 2, Lukovic 6

Sassari
Johnson Odom 1, lacey 12, Devecchi 4, D’Ercole, Sacchetti 6, Lydeka 10, Savanovic 7, Carter 21, Stipcevic 14, Olaseni 13, Ebeling, Monaldi