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BasketballCL: Altra sconfitta sulla sirena per Sassari

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Sassari mastica ancora una volta amaro la Dinamo Sassari, che per la seconda volta di fila in casa in Basketball CL, subisce il canestro della vittoria sulla sirena, trovando la quinta sconfitta di fila, tra campionato e coppa.
Il giustiziere è Cotton, che dopo essere stato spento dalla difesa Sassarese nella seconda metà di gara, pesca il jolly che cancella una prova positiva di Savanovic e soci.

Pasquini cambia ancora, sceglie Stipcevic in regia con Johnson Odom in panchina, 7-0 il parziale iniziale degli ospiti, con i padroni di casa, disattenti in attacco, mai capaci di arrivare al ferro nei minuti iniziali. Serve un invenzione di Carter per sbloccare il punteggio dei Sardi, ma la fase offensiva della squadra di Pasquini dimostra ampi margini di miglioramento e il coach di Sassari è costretto a chiamare il time out sul 2-10 dopo 5’ di gioco per ricordarlo ai suoi.
L’ingresso sul parquet di Johnson Odom, anima Sassari, ma il vero protagonista è Savanovic, le sue triple aprono la difesa per la Dinamo, che riesce così a ricucire lo strappo, 19-18 al 10’.
Pasquini complice l’infortunio di Sacchetti, botta al naso per lui, decide di abbassare il quintetto, con 4 esterni più Lydeka sul parquet, la scelta sembra ripagare, ma paradossalmente, Sassari concede più spazio agli esterni avversari che nel pitturato 26-21 dopo 4’,
Ludwisburg reagisce, Cotton è protagonista, riesce sistematicamente a battere il suo marcatore e creare per se e per i compagni, con Sassari molto simile dal punto di vista dell’atteggiamento, a quella vista ad inizio gara, tanto da permettere agli ospiti di trovare il sorpasso.
La gara va a strappi, con Sassari che prova ad alzare il ritmo, non trova i canestri dal campo, ma carica di falli gli ospiti e con Sacchetti, ritornato sul parquet, costruisce il +6 con cui si archiviano i primi 20’ di gioco.
Lydeka e Johnson Odom le scelte di Pasquini al ritorno dagli spogliatoi, rispetto allo starting five iniziale; la difesa nel pitturato aumenta la sua efficacia, Sassari può esprimersi meglio in contropiede e riesce a costruire il +9.
La reazione è firmata da Martin, il recupero con schiacciata su Savanovic, rispecchia l’andamento della gara, con strappi da una parte e dall’altra dove a fare la differenza sono le indicazioni dei coach in uscita dai time out, una partita a scacchi che vede sempre il Banco a comandare la gara.
Le mosse giuste da Patrick, il coach degli ospiti si adegua ai padroni di casa, provando però a sfruttare una maggiore mobilità da 4, con Toppert, Ludwisburg trova le triple del n°33 e ricuce ancora una volta lo strappo, mentre Sassari paga caro i raddoppi difensivi, che tolgono l’opzione Cotton all’attacco tedesco, ma non fermano la fase offensiva del MHP Riesen.
Si va punto a punto per tutto l’ultimo quarto, le percentuali crescono in maniera importante, con le squadre capaci di restituirsi ogni cortesia ricevuta. L’opzione preferita è quello del tiro da tre punti, il PalaSerradimigni si infiamma per le bombe di Lacey e Sacchetti, con l’attacco del Banco che riesce sempre a sfruttare i raddoppi su Savanovic.
Il cronometro scorre, l’ultimo minuto inizia con i padroni di casa in vantaggio di due punti, sembra mettersi bene per Sassari con la palla persa del ludwisburg ma il fallo in attacco, per altro contestatissimo, di Sacchetti, permette ai tedeschi di poter giocarsi la partita con l’ultimo tiro; la squadra di Patrick perde per 2 volte il possesso e per altrettante lo recupera con il cronometro che lascia solo 7″ alle speranze ospiti. Sassari difende bene ma non fa fallo, Sutton prova la preghiera allo scadere e per la Dinamo arriva una nuova sconfitta con un buzzer beater, con Cotton mattatore.

Sassari (Coach Pasquini)
Johnson-Odom 2; Lacey 7, Devecchi, D’Ercole 6, Sacchetti 8, Lydeka 6, Savanovic 24, Carter 21, Stipcevic 3, Olaseni 4, Ebeling, Monaldi

Ludwisburg (Coach: Patrick)
Hammonds 9, Cotton 19, McCray, Martin 15, Breuning, Gonzalvez, Boone 10, Konè, Thiemann 3, Toppert 12, Loesing, Cooley 12