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Top16 Gruppo E, week 7: cade il Real a Istanbul, CSKA a valanga sul Pana, colpi esterni per Malaga se Zalgiris

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Il Girone di andata del Gruppo E di Top16 si chiude con una giornata cateterizzata da finali punto a punto. Unica eccezione la sfida di Mosca dove il CSKA (5-2) asfalta il Panathinaikos (4-3) per 86-69 in una partita mai in discussione. I russi mandano 5 uomini in doppia cifra, tirando quasi il 60% da due (22/37) ed un rotondo 50% (11/22) dal perimetro.

Top scorer di giornata Milos Teodosic (20, 4/6 da tre e 7 assist) seguito da Weems (19 con 8/16 da l campo) e Kaun (13, 6/6 dal campo più 8 reb). Buone prove degli ex “italiani” Aaron Jackson (11) e Vlado Micov (10 e 4 assist). Greci in ombra che resistono a fatica nel primo tempo, rientrando dal – 10 del primo quarto fino al 35-31 dell’intervallo lungo. Nel terzo quarto la partita si apre fino agli oltre 20 punti di vantaggio interno e a poco servono i 15 di Maciulis e i 12 a testa di Lasme e Gist (anche 10 reb). Per Diamantidis solo 5 punti con 1/6 dal campo e 6 assist e Pana che, pur dopo una sconfitta prevedibile su questo campo, deve guardarsi le spalle da Zalgiris e Unicaja, entrambe vittoriose in terra tedesca.

Vittoria di capitale importanza per l’Efes Istanbul (6-1) che batte in volata 74-72 il Real Madrid (6-1) raggiungendolo in testa al gruppo. Turchi avanti per primi nel quarto di apertura, chiuso 23-19 grazie ai rifornimenti per Erden sotto canestro e ai punti di Josh Shipp (8 e 6 rimbalzi) che compensano i 10 punti nel periodo di Rudy  (alla fine 14 con 7 rimbalzi e 6 assist). Il vantaggio interno si estende nel secondo quarto con Madrid che sbaglia i primi 9 tiri e Vujacic (9 e 5 reb) che dall’arco fissa il 32-19. Il Real si scuote con le triple di Rodriguez (10) e Carroll (11), ma al 20′ l’Efes, grazie a un buon Savanovic (13 e 8 reb) conserva un margine in doppia cifra, 46-36. Ancora Carroll e Fernandez ricuciono lo score a inizio ripresa e con il contributo di Begic (10) il Real risale a – 3, prima che Farmar (10 ma 4/13 al tiro) firmi il 59-54 dopo 30′. L’inerzia porta avanti Madrid dopo 3 minuti del quarto di coda grazie a Felipe Reyes (10 e 3 reb), ma Jamont Lucas (16, 2/2 da tre e 5 assist) segna, innesca Barac (7) e piazza una tripla autografando il nuovo break interno per il 71-64 con 2′ e spiccioli sul cronometro. Sembra finita, ma il Real risponde con Reyes da sotto e  Mirotic, che decide di dare finalmente un senso alla sua partita segnando la tripla del – 1 con solo 12 “ da giocare. L’1/2  di Savanovic in lunetta fa tremare l’Abdi Ipekçi, ma la tripla della possibile vittoria di Carroll non trova il bersaglio e Madrid alza bandiera bianca per la prima volta in queste Top16.

Nell’ambito della lotta per il quarto posto l’Unicaja (3-4) passa a Berlino contro l’Alba (1-6) per 65-67 nonostante un pesante disavanzo a rimbalzo (43-32 pro Alba). Dividere palla e responsabilità tuttavia paga: la squadra di coach Repesa manda 4 uomini in doppia cifra e la spunta grazie alla tripla di Marcus Williams (10 e 4 reb) che brucia sirena e retina e gela l’O2 World con meno di 1” sul cronometro. Tedeschi guidati dai16 a testa di Deon Thompson (6/17 dal campo e 9 reb) e Nihad Djedovic (7/10 da due e 6 reb uscendo dalla panchina), ma faticano a trovare altri protagonisti in attacco. Malaga mette la testa avanti nel primo quarto fino al sorpasso firmato da Zach Morley (6 con 4 assist e 7 reb), cui replica la  tripla di Calloway (10 con 3/5 da tre) per il 20-22 esterno dopo 10′. Reazione dei gialli nel secondo quarto con Thompson protagonista nel pitturato e Foster (8 con 2/3 da tre) dall’arco e i tre recuperi consecutivi di un Wood (5 con 2 assist ma 4) perse) peraltro non brillantissimo. Malaga si fa vedere in area con Luka Zoric (7 e 5 reb), ma al riposo lungo insegue i padroni di casa sul 42-34. Tre triple di Kruno Simon (12 con 3/8 da tre) nei primi 90” della ripresa più il jumper di Panko (6 più 4 reb) confezionano l’11-0 spagnolo che riapre la contesa. Score punto a punto sparigliato dai 7 punti in fila di Kosta Perovic (9 alla fine per lui) per il mini break ospite sul 51-55 a fine terzo quarto. Il tecnico a Zoric, fuori per falli, favorisce il contro sorpasso dell’Alba, Vazquez (11 e 5/7 dal campo) risponde per Malaga, ma l’unica tripla di Wood e i muscoli di Thompson scrivono il 64-61 interno a 3′ dalla sirena. Berlino però non segna più dal campo, Vazquez riporta i suoi a – 1 prima della tripla vincente di Williams per il 65-67 finale.

Vittoria all’ultimo respiro anche per lo Zalgiris (3-4) cui finalmente arride la sorte dopo due sconfitte a fil di sirena. I lituani passano dopo un supplementare 87-88 sul campo del fanalino di coda Brose Bamberg (0-7) grazie ai tre liberi a tempo scaduto di Marko Popovic (21 e 3/8 da tre) e mettono nel mirino il Pana prossimo ospite in quel di Kaunas, nonché vincente 67-66 all’andata all’OAKA. I Verdi dominano a rimbalzo (38-27) ma collezionano 22 palle perse e soffrono la zona dei padroni di casa, attaccandola con un ondivago 10/29 da tre. In attacco Bamberg di affida ai 25 di Gavel con 14/16 dalla lunetta (frutto di 9 falli subiti) e ai 20 con 3/7 da tre e 5 rimbalzi di Sharrod Ford, ma non trova nulla dal resto del cast, a parte gli 11 con 3/8 dal perimetro di Casey Jacobsen. Lo Zalgiris capitalizza da subito la superiorità a rimbalzo e trova il primo vantaggio sul 7-13 a metà primo quarto. Bamberg risponde con Gavel,  Kuzminskas e Lafayette (6 con 1/7 da tre) sparano a salve e Neumann (13 e 5/5 dal campo) riavvicina i locali sul 20-23 alla prima pausa. Nuovo tentativo di fuga con Kaukenas  (14 e 6 rimbalzi) protagonista nel secondo quarto, rintuzzato dal 9-0 Brose, sempre marca Gavel, per il 36-38 all’intervallo lungo. Il fallo più tecnico di uno spento Nachbar (3 e 0/6 dal campo) tagliano le gamba ai tedeschi che dal + 4 si ritrovano sotto di 6 lunghezze, prima che le triple di Ford e Jacobsen fissino il 55-57 al 30′. La motivazione superiore dei lituani propizia il vantaggio in doppia cifra, 61-71 sulla tripla di Ksistof Lavrinovic (16 e 4/7 da tre), ma l’orgoglio tedesco produce la rimonta fino al 72-73 che introduce gli ultimi 2 minuti. Altra tripla di Lafayette per il + 4 che sembra decisivo, ma il fallo più tecnico di Darius Lavrinovic regala a Bamberg l’insperata parità a 76. Ford e Kaukenas falliscono i rispettivi ultimi possessi e si va all’overtime. E’ ancora lo Zalgiris a separarsi sul 78-83 firmato Popovic, ma il 7-0 del duo di casa, Gavel-Ford, porta il Bamberg avanti 85-83 a 1′ dalla fine. Scambio di tiri liberi tra Ksistof e Gavel per l’87-85 interno, poi sull’ultimo possesso del match Popovic si guadagna il fallo sul tiro da tre, convertendo i liberi col cronometro già a zero per la vittoria dei suoi.

 

Stefano Mocerino

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