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Top 16 gruppo E week 4: continua la marcia di CSKA e Real, vittorie esterne per Pana e Efes

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La quarta giornata di Top 16 di Eurolega, girone E non riserva sorprese, con una classifica che si va sempre più delineando. Cska e Real Madrid proseguono la loro marcia a punteggio pieno, con 4 vittorie a testa. La squadra di coach Messina ha vita facile sul campo dello Zalgiris (1-3). I lituani reggono per un quarto e mezzo, ma la tripla di Jankunas del 28-27 rappresenterà l’ultimo vantaggio dei padroni di casa. Da lì in poi il match è un monologo russo, con Teodosic (24, 5/10 da tre e 5 assist) e Khryapa (15, 6 rimbalzi, 8 assist e 4 recuperi) che mettono la firma sul 31-38 dell’intervallo lungo. La reazione locale è affidata a Popovic (16, 3/6 da tre) e Lafayette (12), ma ancora la point guard serba, con la collaborazione del connazionale ed ex-Cantù Vlado Micov (20, di cui 18 nel secondo tempo con 4/5 dall’arco) chiudono ogni discorso fino al 73-87 finale.

I ‘Blancos’ si aggiudicano la sfida tutta spagnola sul campo dell’Unicaja col punteggio di 64-72, ma inseguono per buona parte del match, dopo ilo minimo vantaggio del primo quarto. Uno scatenato Krunoslav Simon (16 con 4/6 da tre) porta l’inerzia dalla parte di Malaga, che chiude avanti 36-30 la prima metà. Il contributo di Fran Vazquez (12) e Luka Zoric (10) permette ai padroni di casa di estendere il margine fino al 46-32 di metà terzo quarto prima che Rudy (15, 6/12 dal campo) e Slaughter (5 con 8 rimbalzi) diano il “La” alla “remuntada” madridista. Il lungo da San Diego State dà sostanza al dominio Real a rimbalzo (44-28), mentre dalle mani dell’ex-stella Nba partono i tiri che riportano gli ospiti a – 7  al 30′. Il parziale di 13-2 in apertura di ultimo quarto con le firme di Rodriguez (14, 3/5 da tre) e Carroll (9) gira la partita. Malaga non segna dal campo per i primi 6′, fino ai canestri di Calloway (5) e Panko (10) che tengono vive le speranze, ma Llull (8) dal perimetro e Felipe Reyes con un paio di rimbalzi d’attacco chiudono i conti.

Dietro le due grandi favorite tengono il passo Panthinaikos e Efes Istanbul, entrambe a quota tre vittorie e una sconfitta. I Verdi di coach Pedoulakis si impongono nel match del mercoledì sul campo dell’Alba Berlino per 73-79. Privi di Diamantidis, out per infortunio, i greci si impongono grazie alle ottime percentuali dal campo (12/19 da due e 12/26 da tre) ed ai numerosi viaggi in lunetta (19/27 contro 11/13 dei tedeschi), compensando il disavanzo a rimbalzo (35-25 pro Berlino).

Pur senza dominare il Pana mantiene il controllo per tutto l’incontro, trascinato dai 28 punti con 6/8 da tre di Maciulis e dai 14 di Roko Ukic. Il lituano duella con l’altro ex del campionato italiano Nihad Djedovic (21, 4/5 da tre) in un primo tempo equilibrato, rotto dall’8-0 finale firmato Gist (10) che porta al vantaggio esterno, 39-45 al riposo. Banks (8) e Kapono (8, 2/4 da tre) allargano il divario fino al +9, prima della reazione con cui l’Alba torna ad un possesso di distanza, ma è sempre Maciulis con due triple consecutive a fissare il 56-65 al 30′. Djedovic e Deon Thompson (16, 7/10 al tiro) riportano Berlino a – 5 a metà ultimo quarto, ma ancora Gist e Maciulis separano le due squadre. Foster (6) e Schaffartzik (7) sparano gli ultimi colpi, ma i Verdi, pur con qualche patema, gestiscono fino alla fine.

Netta affermazione, infine, per l’Efes Istanbul, impostosi 76-94 sul campo del Brose Baskets Bamberg (0-4). Ben 7 gli uomini in doppia cifra per coach Mahmuti, in una partita che si spezza nel secondo tempo, dopo il 46-47 dei primi 20′. Tedeschi lanciatissimi all’inizio, quando un 12-0 regala al Brose il +7 sul 19-12 grazie a Jacobsen (8) e Gipson (16, 3/5 da tre). Savanovic (14 e 6 rimbalzi) e Vujacic (17 e 8 rimbalzi) ricuciono lo score, ma Bamberg scappa ancora con i canestri di Nachbar (19, ma 1/6 dall’arco) per il 37-28.  L’Efes non perde la testa, controlla i tabelloni (37-23 il dato dei rimbalzi) con i lunghi Barac (10 + 6) e Erden (12 + 5) e con la tripla di Farmar (15 e 7 assist) sorpassa sulla sirena del secondo periodo. Zirbes (15) e Gipson segnano l’ultimo vantaggio interno sul 52-49, prima che le guardie turche – bene anche Tunceri (11) – dapprima indirizzino l’incontro verso i propri colori, per spezzarlo poi definitivamente nel quarto di coda sfiorando il ventello di margine.

Stefano Mocerino

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