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Top 16 Gruppo E: vincono Real e Cska, cade l’Efes ad Oaka, Zalgiris corsaro a Malaga

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Nella nona giornata di Top16 il Real Madrid (8-1) deve faticare parecchio, nell’unica partita del Giovedì,  per battere 76-73 un volenteroso Brose Bamberg (0-9), che mantiene la testa avanti per tre quarti e mezzo prima di subire il sorpasso e poi la beffa dei Blancos con la tripla a fil di sirena di Dontaye Draper.

Tedeschi sempre pericolosi dall’arco dei tre punti (11/29) contro un Real che spadella dalla distanza (4/15), ma tira il 50% da due e si presenta 19 volte in lunetta (16/19) contro il magro 8/11 degli avversari. La squadra di Laso tratta meglio il pallone, sommando soltanto 9 perse a fronte delle 16 del Brose e trova il proprio Deus ex machina nel solito Rudy da 9 punti, 11 rimbalzi e 4 assist, nella serata in cui il solo Carroll (11, 5/ da due) va in doppia cifra (ma con 9 giocatori con almeno 6 punti, tre cui spiccano i 9 con 6 rimbalzi di Mirotic). Coach Fleming spera fino all’ultimo nell’asse play pivot di  Gavel (15, 3/7 da tre e 5 assist) e Zirbes (14 più 6 reb), ma il +7, 57-64, di inizio quarto periodo viene cancellato dal 13-0 spagnolo per il 70-64 a 4′ e spiccioli dal termine. E’ Matt Walsh (10 più 6 reb) ad alimentare le ultima speranze tedesche con 7 punti consecutivi, Zoric impatta a 73, ma il buzzer beater di Carroll condanna Bamberg alla quarta beffa consecutiva in volata.

Il trittico del Venerdì si apre con la vittoria interna 85-70 del CSKA (6-3) a spese dell’Alba Berlino (1-8). I russi, privi di Khryapa, danno fondo al proprio roster e controllano la gara senza eccessivi affanni. Spiccano i 20 di Krstic con 4 rimbalzi e 4 assist e i 10 a testa di Micov, Weems e Vorontsevich, protagonisti del +18 massimo vantaggio del primo tempo. I tedeschi hanno il merito di non smettere di giocare e confezionano con Thompson e Morley (10 punti ciascuno) il parziale rientro 44-33 all’intervallo. Stesso copione nella ripresa con i russi in fuga e l’Alba che accarezza la rimonta con Wood (11 e 5 assist) e Djedovic (10) fino al 70-65 a 6’ dalla fine. Il sogno si infrange contro la difesa di Messina che tiene a zero gli avversari fino alla fine, piazzando un 10-0 senza troppi sforzi che chiude la partita.

Nel clou di giornata il Panathinaikos (6-3) spezza la serie di 7 vittorie dell’Efes Istanbul (7-2) vincendo all’OAKA per 75-62. Verdi implacabili dai 6.75 (11/26 contro il 3/16 degli avversari) e autori di un secondo tempo vicino alla perfezione difensiva. Primi 20’ equilibrati (38-38), con Savanovic (16 nel primo tempo, 21 alla fine con 5 rimbalzi) che prende per mano i suoi ispirato da un Farmar (7 assist, ma 10 con 3/12 al tiro) largamente impreciso al tiro. La squadra di Pedoulakis crea il primo break con le triple back to back di Diamantidis (13, 3/8 da tre e 5 assist) per il +8 di metà terzo quarto, quando  Tsartsaris mette la museruola a Savanovic, unica fonte dell’attacco turco. Il Pana raccoglie frutti anche da Schortsanitis (11) e soprattutto da un Lasme che alza una cortina di ferro dietro, stoppando 5 tiri a alterandone diversi altri, creando i presupposti per il 16-0 che spacca la partita grazie alla grandinata di triple dopo il 56 pari a 6’ dalla fine. Bramos (11, 3/5 da tre), Ukic (13, 9 reb e 5 assist) e Banks (9, 3/3 da tre) sbaragliano il pacchetto esterni di coach Mahmuti, orfano di Vujacic, ma i turchi, se non altro, salvano per il rotto della cuffia il +14 dell’andata.

Infine ampia vittoria dello Zalgiris (4-5) sul campo dell’Unicaja Malaga (4-5) per 67-83. Fatali i parziali nei quarti pari a favore degli ospiti, che tirano quasi il 50% da tre (11/23) contro il 7/27 degli spagnoli. Kaunas si separa una prima volta nel secondo periodo con un ispirato Kuzminskas (15, 5/6 dal campo e 8 reb) per il 31-38 del 20’. Malaga ricuce nella ripresa con Zoric (12 e 7 reb) sotto canestro e Simon (13, 3/5 da tre) sul perimetro, ma Darden (9) e Lafayette (14 con 6/8 dal campo) tengono avanti gli ospiti. Lavrinovic e Javtokas insieme nel quarto di coda danno ai lituani la supremazia nello scontro fisico che produce un 10-0 decisivo per le sorti del match, in cui trova posto la seconda tripla dell’ex canturino McGrath (6, 2/3 da tre). Ancora Lafayette e Popovic dalla lunetta mettono l’ombrellino nel long drink e Kaunas porta a casa la seconda W consecutiva in trasferta, anche se l’aggancio alla quarta posizione sembra proibitivo per entrambe le squadre.

Stefano Mocerino

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