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Siena a Istanbul: sfida tra “amici” con il Fenerbahce

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Domani sera in quel di Istanbul la Montepaschi Siena per la seconda giornata del girone F delle Top 16 si troverà di fronte il Fenerbahce di coach Pianigiani. È inutile sottolineare come il ct della nostra nazionale abbia sovrapposto la propria storia e carriera professionale con i colori della Mens Sana. Il senese Pianigiani, infatti, è cresciuto come coach nelle giovanili mensanine, ed è entrato non solo nella storia del club toscano, ma di tutto il basket italiano, da quando nella stagione 2006/07 ha preso la guida da capo allenatore del club. Con la guida tecnica di Pianigiani la Montepaschi Siena ha vinto la bellezza di sei scudetti in fila, ha vinto quattro coppe Italia in fila dal 2009, ed infine dato di assoluta non secondaria importanza ha partecipato a due final-four di Eurolega. Domani sera per Pianigiani sarà la prima volta da ex in una partita ufficiale contro la sua Montepaschi (il tecnico ha già affrontato in preparazione, perdendo, al Palaestra la sua ex squadra), e per lui sicuramente non sarà una partita come le altre. Mettendo da parte le questioni di cuore, il coach ha cercato di affrontare con la solita lucidità i temi della partita alla vigilia: “Siena è una squadra che in questa Eurolega ha fatto bene in trasferta (2 gare vinte su 5), ed ha sfiorato il successo su campi difficili come quelli di Malaga e Tel-Aviv. All’esordio delle Top 16 ha battuto ancora una volta il Maccabi, è una squadra che realizza sempre alti punteggi nelle gare. Sarà una partita molto dura, ma noi fino a questo momento abbiamo sempre giocato bene in casa nella competizione. Dovremo fare ogni cosa per cercare la vittoria”. Vittoria, che i turchi dovranno perseguire per riscattare la pesante sconfitta all’esordio contro il Barcellona per 100-78, e per non perdere ulteriore terreno dalle battistrada in un gruppo, che fatta eccezione per il fortissimo Barca, si presenta molto equilibrato. Per la verità sempre rimanendo in casa turca la stagione in Eurolega fino a questo momento non è stata esaltante, come testimoniato dal girone eliminatorio precedente, nel quale il Fenerbahce ha centrato la qualificazione al quarto posto con la decisiva vittoria casalinga nell’ultimo turno contro la nostra Cantù. Detto di coach Pianigiani, in precedenza, non bisogna dimenticare che il tecnico non sarà l’unico ex del confronto, infatti tra le fila turche militano il play Bo McCalebb, il lungo David Andersen (entrambi l’anno passato campioni d’Italia con Siena) e l’ala Romain Sato (quattro volte campione d’Italia con Siena dal 2007 al 2010). Tra questi tre, il più discusso nell’ ultimo periodo è stato Bo McCalebb, che dopo un brillante avvio di stagione a causa di qualche acciacco fisico ha visto scendere il proprio rendimento in maniera netta. In questo momento Bo è lontano parente del giocatore visto a Siena nelle ultime due stagioni, e strappato dal club turco a suon di euro alla concorrenza in Estate, ma proprio  McCalebb dovrà essere il giocatore capace con le sue accelerazioni di dare la svolta alla stagione europea del Fenerbahce. Squadra turca che rispetto a Siena viaggia con medie di realizzazione più basse (73,2 punti contro gli 87,1), conquista meno rimbalzi (28,3 contro 32,1), sforna meno assist a partita (11,5 assist contro 17,9), e tira molto peggio da tre (33,3% contro il 43%). A dare un’occhiata a queste cifre sembra una partita in discesa, ma non sarà sicuramente così per Ress e compagni, che si dovranno confrontare con la voglia di riscatto dei giocatori turchi e con l’infuocato ambiente dell’arena turca. Conosce bene le difficoltà della partita coach Banchì, che sfiderà il suo ex capo allenatore nelle precedenti sei stagioni Pianigiani: “Cerchiamo di estrapolare gli aspetti tecnici e tattici da una sfida emotiva che ha molte implicazioni, considerando che in questa partita dovremo giocare contro molti giocatori ed allenatore ex di Siena. È un grande piacere  giocare a questo  livello elevato di  concorrenza come vi è Top 16. Cercheremo di resistere a un avversario così forte, con la giusta tecnica e aggressività mentale, il Fenerbahce ha un cammino di marcia invidiabile sul suo campo. Giocheremo in un’ Arena calda ma leale, con la speranza di essere in grado di contenere il loro ritmo che sappiamo che può diventare travolgente, soprattutto quando, grazie alla difesa, possono imporre la loro organizzazione, esperienza e fisicità”.