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Rivoluzione europea – Si avranno due coppe e due campioni: Eurolega e Champions League

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Quel che era paventato da molti, alla fine si è avverato. Lo scontro tra l’Eurolega e la FIBA per organizzare la massima competizione europea per club, si è scatenato negli ultimi mesi, prendendo la strada di un dialogo ormai irrecuperabile con la soluzione del ritorno al passato. Come nei primi anni del 2000 infatti, si tornerà ad avere due coppe campioni e due campioni d’Europa. L’Eurolega da una parte, confermando e rilanciando il proprio format accordandosi con le undici squadre che già posseggono la licenza A (tra cui Milano) e la FIBA dall’altra. Proprio quest’ultima ha tenuto ieri un importante riunione a Roma con i vertici delle federazioni europee, designando il proprio nuovo progetto.

Sarà ai nastri di partenza della prossima stagione la ‘Champions League’, che a detta del segretario generale Baumann seguirà questi principi:  “Presentando la nostra nuova Coppa avevamo avanzato una proposta, loro invece hanno deciso già e messo dei paletti. Rispettiamo la decisione degli undici club con licenza A pur non condividendo i principi. Si deve dare credito al criterio sportivo. Dobbiamo proteggere i campionati nazionali, da loro è il contrario. Si tratta di filosofie diverse. Il livello di quelle che sono rimaste fuori è uguale se non superiore alle altre. Molte spagnole, per dire, sono arrabbiate, club che hanno voglia di giocare ce ne sono tantissimi. Ora bisogna solo ordinare il tutto e presentare il nostro nuovo format. Se chiudi la porta con licenze di 10 anni, la base non cresce più.  Ho letto di possibili sanzioni, multe, squalifiche per le società che non entreranno nella nostra Coppa. Non accadrà nulla di questo, non faremo guerriglie, siamo solo per costruire un progetto comune. Per noi l‘Eurocup non dovrebbe più esserci. Magari ci sarà una terza coppa per accontentare le squadre che vorranno comunque avere una esperienza internazionale”.