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Girone A Eurocup: avversarie blasonate per il ritorno della Fiat Torino in competizioni internazionali

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La Fiat Torino torna in Europa dopo quasi un trentennio grazie alla Wild Card ottenuta e si regala trasferte su parquet di squadre in grande ascesa. Fra le sei squadre infatti sono presenti il Darussafaka e l’Unics Kazan le quali hanno budget e roster composti da giocatori che non sfigurerebbero in Eurolega e che quindi puntano senza se e senza ma a succedere all’Unicaja Malaga nell’albo dei vincitori dell’Eurocup.

Dietro queste due corazzate ci sono quattro squadre a contendersi i (probabili) rimanenti due posti per la Top16, con Torino che avrà delle chance se riuscirà a non subire il divario fisico fra questa competizione e il campionato italiano.

Una di queste avversarie è Morabanc Andorra La Vella che nella giornata inaugurale della Acb ha ceduto 94-88 al Real Madrid, rimontando 12 punti nel terzo quarto e cadendo sotto i colpi di Caseur nel finale. Tutto questo senza Burjanadze, costretto a 5 mesi di stop per infortunio al ginocchio.

Gli uomini copertina sono senza dubbio il neo campione d’Europa con la Slovenia, Jaka Blazic e Diagne, intimidatore d’area con i suoi 2.11 m. La squadra a disposizione di coach Pennaroya è senza dubbio esuberante, visto che a parte Stevic sono tutti nati negli anni ’90 ma potrebbe avere un punto debole nella mancanza di esperienza.

Altra squadra esuberante è senza dubbio il Cedevita Zagabria che si mantiene coerente alla propria storia e offre spazio ai giovani desiderosi di mettersi in mostra. Fra tutti il talentuosissimo bosniaco Musa classe ’99 e Arapovic il quale però salterà quasi tutto il girone per riprendersi da un grave infortunio al ginocchio.

Il nucleo di americani invece comprende una coppia di giocatori abituata al basket europeo come Will Cherry e Nichols (al CSKA e al Panathinaikos negli ultimi tre anni) e l’altra composta da due “globetrotter” come Murphy e Chris Johnson.

Una scelta molto diversa l’ha invece fatta il Paris Levallois che ha invece deciso di puntare sui veterani per ottenere il passaggio del turno. Aver aggiunto Boris Diaw come  finale “colpo” di mercato rende la squadra intrigante perchè il talento ex Spurs e Jazz andrà a sommarsi a quello di Prepelic, pedina fondamentale della vittoria della Slovenia agli ultimi Europei e non a caso già “prenotato” dal Real Madrid per la prossima stagione.

Le prestazioni degli ultra 30enni, anzi ultra 35enni come Campbell e Florient Pietrus saranno con probabilità l’ago della bilancia ai fini del passaggio del turno.

Potrebbero essere la sorpresa del girone sebbene il loro inizio di stagione non sia stato eccellente senza Diaw che esordirà il 7 contro il Limoges.

Fra le due “teste di serie” del girone il Darussafaka è quello con più certezze: i leader sono due. In panchina David Blatt è uno che sposta gli equilibri grazie alla sue doti di stratega e motivatore, in campo invece Scottie Wilbekin è in grado di giocare al massimo livello sia in attacco e in difesa e cosa forse più importante, ha DNA vincente. Sarà una squadra che mescolerà temperamento con il talento individuale ad esempio di Cummings e Jajuan Johnson che a Cantù ha dimostrato di non aver problemi in fase realizzativa. Se Blatt riuscirà a “convertirlo” in un giocatore costante nei 40′ potrebbe essere un candidato Mvp della manifestazione.

Il Darussafaka vuole tornare subito in Eurolega ma anche l’Unics ha le stesse ambizioni e di certo non le nasconde come ha dimostrato il suo faraonico mercato estivo: salutato Langford sono stati ingaggiati da Malaga Jamar Smith e poi due conoscenze del nostro campionato, l’ex Venezia Ejim e l’ex Trento Lockett.

Sotto canestro poi ci saranno Lasme e Meiers, lettone in costante crescita. Confermati dallo scorso anno Ponkrashov, Kaimakoglu e Quino Colom, colui che dovrà gestire i possessi “caldi” con equilibrio.

Potrebbe essere il girone più equilibrato e ciò potrebbe favorire la Fiat Torino a patto che la squadra di Banchi dimostri di essere performante sin dalla palla a due della prima trasferta, in programma a Zagabria l’11 Ottobre.