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Eurolega ultimo atto: l’Olympiacos all’assalto del CSKA

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Sarà l’ennesima riedizione del biblico scontro tra Davide e Golia ad assegnare il titolo della Turkish Airlines Euroleague 2012, questa sera alla Sinan Erdem Arena di Istanbul (diretta Sportitalia2, ore 20.00). Il “piccolo” Olympiacos di coach Dusan Ivkovic andrà infatti all’assalto della corazzata Cska Mosca, la squadra designata da tutti come favorita fin dal sorteggio dei gironi della prima fase.

C’è mancato poco che fosse il derby greco per eccellenza ad assegnare il massimo alloro continentale: i verdi del Panathinaikos, beffati in semifinale dopo una gara a lungo condotta, potrebbero però aver mostrato la strada per mettere in difficoltà il moloch russo, con quintetti piccoli, ma molto agili. L’Olympiacos, squadra atipica per natura, è forse l’avversario più adatto per provare l’impresa, abituato ad affrontare squadre di stazza superiore con i propri lunghi di piccola taglia (Hines e Dorsey in particolare), dai piedi veloci e di grande energia. Il match contro il Barça li ha visti uscire vittoriosi nonostante un differenziale di –10 a rimbalzo.

Il vantaggio fisico, su cui i russi possono contare contro la squadra del Pireo, finirà con l’essere il fattore decisivo della sfida: molto dipenderà anche dal metro arbitrale, dopo che, nella propria semifinale, il CSKA ha tratto vantaggio dall’interpretazione, che nel calcio definirebbero “all’inglese”, applicata dalla crew guidata da Jungebrand. In questo senso, la designazione della terna composta degli italiani Lamonica e Sahin e dallo spagnolo Martìn sembra offrire migliori garanzie per la squadra del Pireo.

Occhi puntati sul match-up tra Vassilis Spanoulis, protagonista assoluto della semifinale, e Milos Teodosic, ad un passo dal coronare il sogno continentale proprio contro la sua ex-squadra, che aveva guidato due stagioni fa all’ultimo assalto, poi perso, contro il Barcellona di Navarro e Basile. Difendere il pick’n’roll giocato dal folletto di coach Ivkovic, enigma irrisolvibile per i blaugrana di Pascual, sarà la priorità assoluta per la difesa moscovita.

Sull’altro fronte, massima attenzione alle situazioni di mismatch a rimbalzo ed in difesa, soprattutto contro il quintetto base di Kazlauskas, che vede una front-line composta da tre ex-NBA come Kirilenko, Khryapa e Krstic, in grado di dominare fisicamente gli avversari. E sarà ancora AK47, nominato nel week-end MVP stagionale della Lega, il sorvegliato speciale n°1 per la difesa di Ivkovic, specialmente dopo aver tirato fuori i suoi dal passivo di 14 lunghezze nella sfida col Pana, che sembrava aver affossato il CSKA.

Due i possibili X-factor della sfida: dal lato russo, certamente Alexey Shved, con la sua capacità di giocare fuori dagli schemi ed inventare giocate decisive, con cui ha contribuito a ribaltare l’esito della semifinale nel quarto periodo. Per i greci il nome da tenere d’occhio è Georgios Printezis, chirurgico nel colpire la difesa catalana dall’arco come da sotto e capace di rendersi utile sotto le plance. Menzione anche per Kostas Papanikolaou, classe 1990, dal notevole impatto contro il Barcellona, che può portare freschezza ed energia alla causa greca.

Tra le numerose curiosità della partita, oltre all’ex di lusso Teodosic, il fatto che entrambi gli allenatori si siano seduti su entrambe le panchine (Ivkovic a Mosca nel 2002-05, Kazlauskas al Pireo nel 2004-06) oltre ad avere vinto un titolo a testa, (Eurolega FIBA ’97 per il serbo con l’Olympiacos, Eurolega FIBA ’99 per il lituano sulla panchina dello Zalgiris).

La finalissima sarà preceduta dalla sfida per il terzo posto tra le deluse Panathinaikos e Barcellona (diretta Sporitalia2, ore 17.00).

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