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Euroleague: Sassari non si sblocca, al PalaSerradimigni passa il Darassufaka

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Eyenga, Sassari La Dinamo non riesce a trovare la prima vittoria stagionale in Eurolega, questa volta è il Darussafaka a passare al  PalaSerradimigni, la gara rimane aperta sino al minuto finale, ma il solco scavato da Harangody nel terzo quarto,  impedisce ai padroni di casa di chiudere la forbice nel finale.

Non finisce quindi la crisi dei campioni d’Italia, nonostante delle scelte piuttosto chiare di Sacchetti che mette a sedere Petway ed Eyenga in partenza e non perde l’occasione per ripetere le scelte durante i 40 minuti.
Le percentuali altissime di Harangody, che chiude con 26 punti e 13 rimbalzi, condizionano la gara, nonostante alcune fiammate firmate da Logan e Alexander. In casa Dinamo è sembrata esserci una reazione dal punto di vista mentale, ma non quella dal punto di vista del gioco, dove ancora una volta non sono sembrate esserci delle alternative al pick and roll ordinato ad inizio azione da Haynes, che spesso, non è sembrato in grado di battere sull’uno contro uno il marcatore diretto, bloccando l’attacco di tutta la Dinamo.

La cronaca:

Sassari è aggressiva e ha voglia di mettere in campo grinta e determinazione, Varnado però schierato in un quintetto tutto nuovo con Devecchi e Brian Sacchetti,  non sembra essere all’altezza, soffrendo in maniera piuttosto netta Erden nel pitturato; una volta trovato il modo di raddoppiare il centro turco, Sassari prende fiducia, aggiusta le percentuali e con Alexander in campo trova il modo di chiudere il gap prima e di mettere la freccia poi, con i primi 10 minuti che si chiudono sul 16-12.
La gara è sempre piuttosto fisica e non mancano i contatti al limite del regolamento, un fattore che favorisce gli ospiti, sempre piuttosto bravi a rimbalzo e capaci di adattare il quintetto a quello piccolo imposto da Sacchetti senza perdere in termini di fisicità. E’ Harangody il punto di riferimento per l’attacco del Darussafaka, sempre imbeccato dai compagni è chiururgico dalla media e dalla lunga distanza, scavando un solco di 7 lunghezze a cui soltanto la classe di Alexander sembra reggere. L’ex Maccabi è immarcabile per la difesa Turca, ma da solo non basta per ricucire lo strappo e si va all’intervallo sul 30 37.
Il terzo quarto sembra l’inizio della riscossa biancoblu, Devecchi e Sacchetti chiudono il gap e l’inerzia sembra nelle mani della Dinamo, ancora una volta però Harangody non sbaglia un tiro e complice, una difesa a zona dei padroni di casa, che vede spesso i biancoblu in ritardo sugli scarichi, gli ospiti possono dilagare. L’attacco della Dinamo si ferma, con Haynes mai capace di battere l’uomo sull’uno contro uno, non arrivano alternative in casa Sassari, mentre dall’altra parte del campo gli ospiti giocano bene e continuano a far male sia dalla lunga distanza, sia con i backdoor, che portano il terzo quarto a chiudersi sul 41 56.
Sassari ci prova con l’orgoglio, guidata da un Logan voglioso di essere il faro che indica la rotta da seguire, l’ex Alba macina recuperi e assist, ma non riesce a chiudere la forbice con Sassari che si arresta al -7.
Prelzdic e Markohisvili  ricacciano indietro i biancoblu, che perde fiducia e soffre Erden nel pitturato nonostante gli sforzi di Varnado prima e Alexander poi, con il punteggio che schizza sul 53-66 a 3’ dalla fine.
Sassari ancora una volta ci prova con orgoglio e talento, la tripla di Alexander e l’and1 di Logan portano la Dinamo a-6 a 40” dal termine, non arrivano però altri canestri, Sassari non riesce ad attaccare in maniera costruttiva e il Darassufaka deve solo amministrare i possessi finali con il cronometro che chiude la gara  sul 60-68.

Sassari
Haynes 10, Petway 5, Logan 11 + 7 assist, Formenti, Devecchi 6, Alexander 17, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 7, Stipcevic, Eyenga 2, Varnado 2

Darussafaka
Wilbekin 6, Redding Jr, Erden 10, Markoishvili 7, Cetin, Aldemir, Gordon 2, Arslan, Slaughter 2, Harangody 26 + 13, Bjelica 4, Preldzic 11