fbpx
Home Coppe Europee EuroLeague #Euroleague: Il Barcellona domina gara 5 e va alle final four. Lo Zenit esce comunque a testa alta
Cory Higgins - ACB Photo/V. Salgado #Euroleague: Il Barcellona domina gara 5 e va alle final four. Lo Zenit esce comunque a testa alta

#Euroleague: Il Barcellona domina gara 5 e va alle final four. Lo Zenit esce comunque a testa alta

0

La gara 5 che non ti aspetti è quella tra Barcellona, la miglior squadra della regolar season, e lo Zenit San Pietroburgo che, dopo una grande Rs (soprattutto se paragonata alla scorsa stagione) ha continuato a stupire portandosi a casa due sfide e perdendo solo all’overtime gara 2. Alla fine, comunque, sono i blaugrana a staccare l’ultimo ticket per le final four, dimostrando finalmente quelle qualità che ne fanno una legittima candidata alla vittoria finale. Onore comunque agli sfidanti: se già i playoff potevano sembrare un grande traguardo, l’aver portato a casa due vittorie in post season contro una corazzata come il Barca è un sicuro motivo di orgoglio, ed un punto di partenza, per i ragazzi di Xavi Pasqual. Il finale è 79-53.

I padroni di casa partono con la voglia di far valere la superiorità oggettiva del proprio organico, e mettere in chiaro che la prima della classe, alle final four, ci devono essere. I primi minuti sono in realtà molto equilibrati: aprono i due liberi di Austin Hollins, subito pareggiati da Cory Higgins; poi, viceversa, è Davies a portare avanti i suoi e Pangos a portare al pareggio lo Zenit. Il copione della partita, fatto di mini vantaggi e successivi pareggi (dall’una e dall’altra parte) prosegue fino circa al quinto, quando il primo canestro di Pau Gasol da il via al parziale di 6-0 che da una prima impronta al match. E’ Alex Poythress a cercare di ravvivarei suoi col canestro del -4. Lo Zenit fatica però a costruire e nel finale del primo periodo sono ancora i blaugrana a far la partita, chiudendo i dieci minuti iniziali con 9 pti di vantaggio.

Il secondo quarto si apre ancora con il canestro di Pangos, prima che Leandro Bolmaro ristabilisca il +9. Arriva poi anche il primo vantaggio in doppia cifra della serata, firmato nuovamente dall’argentino promesso sposo dei T.Wolfes. I russi stavolta faticano a rispondere colpo su colpo continuando, al contrario, a scivolare, arrivando anche a – 16. I minuti precedenti l’intervallo vedono un minimo sussulto d’orgoglio, grazie ancora alla coppia Pangos-Poythress, i più positivi tra gli ospiti, che portano la partita, al ventisimo, sul 43-30, che da comunque una maggiore fiducia ai catalani.

Al rientro dall’intervallo lungo è Gasol a mettere ancora di più a distanza di sicurezza i suoi, col terzo canestro su 3 tentativi che fissa il vantaggio sul +15. Will Thomas risponde subito, e Poythress, con la penetrazione che vale il -11, cerca di dare un senso a questo secondo tempo. Le velleità di rimonta degli ospiti vengono però stoppate da Pau Gasol, che domina in difesa e permette ai suoi di aprire un parziale di 9-0 che porta gli spagnoli addirittura sul +23. Billy Baron, al tramonto del terzo quarto, riporta i suoi sotto i 20 di svantaggio, che rimane comunque una montagna da scalare, per San Pietroburgo, nell’ultimo quarto.

Ed infatti l’ultimo quarto serve semplicemente al Barcelona per legittimare il successo, allungando fino al 79-53, che manda i catalani a Colonia a giocarsi il titolo. Mvp di serata Cory Higgins con 15 pti, anche se la prestazione corale dei catalani è evidenziata dai quattro giocatori diversi in doppia cifra. Al contrario, l’unico sopra ai dieci punti dei russi è Alex Poythress, (11).