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A2 precampionato: l’Angelico consegna a Biella il trofeo in memoria del padre del suo presidente.

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biella palazzettoPallacanestro Biella si è aggiudicata, nella giornata di ieri, il Memorial Giuseppe Angelico, imponendosi sulla formazione di Serie A svizzera del SAM Basket Massagno con il risultato di 75 a 61.
La squadra d’oltralpe, reduce da un amichevole in Sicilia disputata soltanto 24 ore prima, ha offerto una prova di debole resistenza chiudendo tutte le frazioni del match in svantaggio rispetto alla compagine di casa.
L’unico sprazzo di vera energia da parte degli svizzeri è arrivato al rientro sul parquet dopo la pausa lunga complice soprattutto un calo di concentrazione registrato ai danni di De Vico e compagni, che sono riusciti a far avanzare il risultato sul tabellone solamente a seguito di 4 minuti di gioco.
Durante l’incontro lo staff tecnico ha potuto valutare i punti ancora dolenti su cui incentrare il lavoro di questa ultima settimana prima dello start del campionato.
Sicuramente molti sforzi andranno ancora spesi sul frangente rimbalzi dove i lanieri stanno evidenziando alcune lacune soprattutto riguardo alla determinazione.
Buona la prova dei più giovani che hanno avuto la possibilità di far parte delle dinamiche di gioco per un generoso minutaggio.
Leggermente al di sotto delle aspettative la risposta di Hall al match che lo ha visto spendere troppo prontamente un fallo tecnico e rischiarne un secondo nei quarti successivi.
Queste le parole di coach Carrea al termine della sfida:
“Quando avevamo organizzato questa gara non sapevamo di questo particolare, ci serviva una partita di energia che forse non abbiamo avuto del tutto a causa delle condizioni di forma dei nostri avversari. Al di là di questo noi dobbiamo guardare il nostro, pensare alla nostra pallacanestro che è fatta di cambi di lato e tiri aperti. Quando smettiamo di farlo, come ad esempio stasera nel terzo quarto, perdiamo ritmo offensivo e di conseguenza anche difensivo. Il secondo elemento che devo prendere in considerazione è il dominio a rimbalzo che adesso non c’è, per acciacchi fisici che condizionano il salto di alcuni giocatori ma anche per un po’ di mancanza di volontà di andare a prendere palloni per creare extra-possessi per i compagni.
Sui quaranta minuti ci sono stati cali di concentrazione, ma va anche detto che anche se erano reduci dalla partita tra l’altro vinta contro Agrigento i nostri avversari sono una squadra che deve essere rispettata. Poi le amichevoli precampionato hanno necessariamente momenti di basket vero e altri meno, ad esempio c’è stato un passaggio nel quale abbiamo rubato tre palloni consecutivi, cosa che in una partita di campionato dubito possa succedere. È evidente che in una partita vera non possiamo permetterci giri a vuoto, ma per quello che ho visto delle amichevoli anche delle altre squadre nessuno sinora ha fatto il cento per cento in una partita. Anche le rotazioni contano, oggi abbiamo giocato in dieci, è una cosa cui speriamo di arrivare ma certamente nelle prime gare dovremo partire dalle nostre certezze. Dobbiamo riuscire a esprimere quel dominio a rimbalzo che è nelle nostre possibilità e nelle caratteristiche dei nostri giocatori. Al momento alcuni non ci vanno, altri ci vanno troppo piano, lo scorso anno siamo riusciti a rimettere le cose a posto in questo particolare pur non avendo saltatori eccezionali, quest’anno abbiamo dei veri atleti ma ci devono mettere attenzione”.
Si conclude, dunque, il precampionato rossoblù con i riflettori puntati sulla gara di domenica prossima, che vedrà la franchigia laniera impegnata nel tanto atteso derby con Casale Monferrato.

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