fbpx
Home A2 A2 Playoff – Scafati vola ai quarti, Verona torna a casa

A2 Playoff – Scafati vola ai quarti, Verona torna a casa

0

Sigma Barcellona, Giovanni Perdichizzi

Il verdetto del PalaOlimpia è netto. La Givova Scafati si impone 70-58 sulla Tezenis Verona ed approda ai quarti di finale dei playoff di serie A2. I campani hanno dimostrato ancora una volta tutta la propria superiorità tecnica mentre dall’altra parte Verona ha palesato tutti i problemi che l’hanno attanagliata nel corso del campionato.

«Sono contentissimo per il risultato – ha dichiarato coach Giovanni Perdichizzi al termine della gara. Ringrazio giocatori e staff per quello che hanno fatto in settimana, aiutandoci a preparare al meglio questa sfida. È però solo una tappa interlocutoria, verso altri e più importanti obiettivi. Abbiamo dato dimostrazione di grande compattezza. Ho chiesto ai ragazzi di disputare una prova solida e mi hanno ascoltato, rendendosi protagonisti di una prova di coesione in campo e grande fermezza mentale. La difesa ha fatto il resto e messo in ritmo l’attacco. Abbiamo ripreso a giocare da Scafati, concedendo solo 58 punti e uscendo tra gli applausi dei nostri affettuosi cinque tifosi, oltre a quelli di Verona, che hanno applaudito la nostra uscita dal parquet»

Dall’altra parte l’umore è pessimo in casa Tezenis. Dopo la cocente delusione dello scorso anno, con l’eliminazione al primo turno contro Agrigento, non è arrivata la reazione per un team che negli anni investe sempre tanto non riuscendo però a raccogliere quanto sperato. Non si tira indietro Giorgio Pedrollo, responsabile dell’area tecnica della Tezenis: «La famiglia Pedrollo e gli altri nostri soci ci credevano talmente tanto a questa partita che oggi abbiamo accettato anche i diecimila euro di ammenda per inserire Boscagin ed avere quindi dieci giocatori senior a referto, togliendo un under. Una scelta avvallata fortemente anche dal presidente. Non so e non voglio sapere per il momento cosa possa essere successo nello spogliatoio alla fine del primo tempo, qualcosa dev’essere comunque capitato vista una reazione così disastrosa nella seconda parte. Decisamente le colpe ci sono. È stata una stagione veramente difficile. I giocatori hanno le loro colpe, l’allenatore ha le sue colpe, la società ha le sue colpe. Non c’è ombra di dubbio. Sappiate però che noi siamo sempre pronti a metterci la faccia come ce l’abbiam sempre messa come famiglia Pedrollo ma il discorso, sono convinto, vale anche per gli altri nostri soci. Ci vorrà un momento per smaltire le tossine, prima di cominciare a pensare alla stagione prossima. Un finale così è un motivo in più per rimetterci subito al lavoro e dare a Verona ciò che merita. Ci scusiamo con i nostri tifosi e la città, non era certo questo il finale che tutti noi immaginavamo».