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A2 Playoff – Casale squadra dei miracoli, batte la Virtus Bologna al supplementare e impatta la serie

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Blizzard-Casale-2017

È veramente tutto possibile, come recita lo slogan scelto dalla società del patron Cerutti per affrontare l’avventura playoff. La Virtus Bologna predestinata al successo, che per molti commentatori doveva passare il primo turno quasi in souplesse, viene affondata clamorosamente in gara-2 e perde al supplementare 73-78, quando si pensava potesse allungare di prepotenza dopo aver riacciuffato gli ospiti a soli 15” dal termine dei tempi regolamentari. Seguendo un copione simile a quello del match di quarantotto ore prima, la squadra di Ramagli prova a chiuderla brutalmente già nel primo quarto, portandosi sul 17-4 dopo soli 4’ di gioco. Ma come in gara-1, il cuore, l’agonismo e l’intelligenza dei rossoblu riportano la gara in equilibrio nonostante percentuali tragiche nel tiro da fuori degli uomini di Ramondino (5/27, 19%), compensate dal dato-monstre dei rimbalzi offensivi (21 sui 48 totali della Novipiù, contro i 38 complessivi dei padroni di casa). Come se il taglia fuori non fosse più contemplato dai manuali del basket, la Virtus Bologna non si preoccupa di quanto sta accadendo nella sua area, si crogiola prima nell’iniziale facilità di realizzazione, poi nella capacità di tenere a bada gli ardori di Blizzard e compagni che, una volta tornati sul -3 nel secondo quarto (23-20), nel terzo sprofondano nuovamente a -11 (48-37). Quando Lawson va momentaneamente in panchina, un mezzo rilassamento generale e l’entrata in temperatura del duo Di Bella-Severini provoca le prime avvisaglie del folle ribaltone seguente. Blizzard, intanto, a differenza di gara-1 imbuca tutto quello che gli capita per le mani (21 punti, 10 rimbalzi, 4 assist, 7/12 da 2, 2/4 da 3), Tomassini supera le difficoltà al tiro iniziali e crea disordine dentro e fuori area. Il distacco si riduce, la zona mista casalese ingrippa totalmente il motore virtussino, il solo Ndoja sembra avere la forza d’animo per stare nella partita, l’unico consapevole che sta tirando una brutta aria. Di Bella, stasera in grande spolvero con 14 punti e giocate di alta scuola, sigla il -3 a pochi secondi dalla terza sirena (49-46). Nell’ultimo periodo Casale, nonostante lo stillicidio di falli che tolgono dalla partita uno dopo l’altro Severini – glaciale su palloni pesantissimi, 15 con 5/8 dal campo e 5/7 in lunetta – Martinoni e Tolbert, passa a condurre e tiene il comando, seppure di poche lunghezze (massimo vantaggio il +4 sui liberi di Di Bella per il 54-58). Con Natali in posizione di centro, Bellan e Denegri ad alternarsi in campo per mancanza di altre risorse disponibili, la Junior manca il colpo del KO, Lawson la riapre dalla lunetta e l’1/2 a cronometro fermo di Blizzard dà la possibilità ancora al centro virtussino di pareggiare i conti. Sul 59-59 si chiudono i 40’, grazie alla poderosa difesa di Ndoja su Tomassini che strozza in gola l’urlo di vittoria ai piemontesi.

SUPPLEMENTARE PALPITANTE – La Virtus, con il solo Rosselli fuori per cinque falli, apre con la tripla di Umeh un supplementare che a questo punto dovrebbe arriderle abbastanza facilmente. Solo che Casale, nonostante tutte le difficoltà contingenti, ha una voglia di concretizzare il suo sogno e si oppone con tutte le sue forze, contenendo in maniera pulita le penetrazioni di Spissu e Umeh e lottando a rimbalzo con coraggio leonino. Bologna va nuovamente fuori giri, non basta il +4 di Spissu dai 6.75 (67-63), perché sul fronte opposto c’è una coppia che assomma quasi ottant’anni in due, quella formata da Di Bella e Blizzard, che ha tutta l’intenzione di far pesare la propria classe nel momento decisivo: il primo risponde subito a Spissu con la stessa arma del tiro pesante, quindi recupera palla e si prende i liberi del controsorpasso (67-68). Il secondo gira la ruota del destino, quando Spizzichini ha di nuovo pareggiato i conti sul 70-70, pescando dal suo smisurato cilindro il tiro dal palleggio che vale il 70-73, quando di secondi ne mancano 40” e anche gli dei del basket, di fronte a tanto ardore, decidono che è ora di dare una mano al quintetto monferrino. Lawson ha la mano traballante in lunetta, sul fallo sistematico Tomassini non trema e mette in cassaforte il successo. Finisce 73-78, venerdì e domenica si gioca a Casale. E sì, a questo punto è veramente tutto possibile.

Virtus Segafredo Bologna – Novipiù Casale Monferrato 73-78 (21-11, 14-15, 14-20, 10-13, 14-19)

Virtus Segafredo Bologna: Kenny Lawson 26 (7/14, 2/4), Michael Umeh 14 (2/4, 2/5), Marco Spissu 13 (1/6, 3/5), Klaudio Ndoja 11 (1/4, 1/4), Guido Rosselli 5 (0/2, 0/1), Gabriele Spizzichini 4 (0/0, 1/5), Davide Bruttini 0 (0/0, 0/0), Stefano Gentile 0 (0/0, 0/1), Andrea Michelori 0 (0/1, 0/0), Lorenzo Penna 0 (0/0, 0/0), Tommaso Oxilia 0 (0/0, 0/0), Danilo Petrovic 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 24 / 32 – Rimbalzi: 35 8 + 27 (Kenny Lawson, Klaudio Ndoja 9) – Assist: 16 (Guido Rosselli 5)

Novipiù Casale Monferrato: Brett alan Blizzard 21 (7/12, 2/4), Luca Severini 15 (5/8, 0/0), Fabio Di bella 14 (2/5, 2/4), Giovanni Tomassini 12 (2/8, 1/8), Jordan Tolbert 8 (4/6, 0/1), Niccolò Martinoni 4 (2/4, 0/2), Nicola Natali 3 (1/2, 0/4), Simone Bellan 1 (0/0, 0/3), Davide Denegri 0 (0/2, 0/1), Mitja Nikolic 0 (0/0, 0/0), Alberto Ielmini 0 (0/0, 0/0), Fabio Valentini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 23 – Rimbalzi: 45 20 + 25 (Brett alan Blizzard 10) – Assist: 15 (Brett alan Blizzard, Giovanni Tomassini 4)