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A2 Playoff – Amato non ha il cuore tenero, punisce Casale e porta Verona sul 2-1

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Foto: ufficio stampa Junior Casale

La dura legge dell’ex colpisce la Junior Casale e l’affonda, quando ancora credeva di poter riacciuffare una partita mai nelle sue mani. Andrea Amato, in rossoblu nel biennio 2013-15, è anima e mente di una Verona che riscatta pienamente lo svarione di gara-2 e riprende il controllo della serie. Il capitano della Scaligera mette i canestri più pesante della sua gara nell’ultimo periodo, quando giganteggia in diversi situazioni complicate e raccoglie il maggior bottino dei suoi 21 punti, con percorso netto da 2 (6/6). Verona sta davanti quasi sempre, dà il primo allungo sul finire di un primo quarto molto bloccato, ma non riesce a dare lo strattone decisivo, nonostante una supremazia latente. Stavolta i veneti poggiano le loro basi su un paziente lavoro ai fianchi in attacco, che porta spesso l’uomo libero oltre l’arco, per conclusioni nel secondo quarto mortifere. L’accoppiata Amato-Ferguson si dà il cambio nello sballottare la difesa juniorina, che anche sotto canestro paga dazio (28-34 il conto dei rimbalzi, Verona tira con il 67% da 2) come difficilmente le capita. La Novipiù tira bene da 2 e male da 3 (rispettivamente 59% e 24%) e resta attaccata al match con le fiammate dei suoi uomini più talentuosi. Musso con otto punti in fila rintuzza il primo tentativo di fuga ospite nel secondo periodo (finirà a quota 17), Denegri ne raccoglie il testimone, ma ogni volta che Casale si avvicina, Verona risponde puntualmente, togliendo sicurezze. Emblematico l’avvio di terzo quarto, con la Junior che va al -2 con Musso e subisce in un amen uno 0-6 chiuso da Candussi da sotto. Sono soprattutto i perfetti sincronismi difensivi veronesi a inceppare i padroni di casa, che raramente ottengono tiri puliti, men che meno aperti. Stecca ancora Pepper, apparso impreparato per il clima dei playoff; nonostante i 4 preziosi assist, si ferma ancora sotto la doppia cifra, in difficoltà a liberarsi dalle marcature strette e incapace di passare al rango di leader dell’attacco. Il vantaggio siglato da Valentini con la tripla in contropiede del 58-57 è effimero, da lì Verona assesta un parziale di 0-9 fra fine del terzo e inizio dell’ultimo quarto e non si volta più indietro. I liberi tengono Casale a un soffio, seppure non ha mai il pallone per pareggiare e sono le invenzioni di Amato a indirizzare la gara, chiusa dal +9 di Vujacic (73-81), per il resto totalmente impalpabile. Nonostante un’altra giornata molto produttiva di Pinkins (17+7 rimbalzi), nel pitturato Poletti e Udom fanno la voce grossa, con il secondo capace di una doppia-doppia da 10 punti e 10 rimbalzi. Se Verona riuscirà a mantenere costante la concentrazione come in gara-3, Casale dovrà inventarsi qualcosa di straordinario per arrivare a gara-5.

Novipiù Casale Monferrato – Tezenis Verona 73-83 (12-17, 24-25, 22-20, 15-21)
Novipiù Casale Monferrato: Kruize Pinkins 17 (6/11, 0/0), Bernardo Musso 17 (6/7, 1/4), Davide Denegri 12 (3/8, 2/6), Dalton Pepper 9 (4/5, 0/2), Fabio Valentini 9 (3/5, 1/2), Niccolò Martinoni 6 (1/1, 0/3), Nazzareno Italiano 3 (0/0, 1/5), Luca Cesana 0 (0/1, 0/1), Riccardo Cattapan 0 (0/0, 0/0), Leonardo Battistini 0 (0/1, 0/1), Edoardo Giovara 0 (0/0, 0/0), Federico Banchero 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 13 – Rimbalzi: 23 7 + 16 (Kruize Pinkins 7) – Assist: 16 (Davide Denegri, Dalton Pepper 4)
Tezenis Verona: Andrea Amato 21 (6/6, 3/8), Jazzmarr Ferguson 13 (4/4, 1/4), Mitchell Poletti 11 (3/5, 1/3), Giovanni Severini 11 (1/1, 3/4), Mattia Udom 10 (2/3, 2/3), Francesco Candussi 7 (3/6, 0/1), Aleksander Vujacic 5 (1/4, 1/3), Iris Ikangi 5 (0/1, 1/2), Andrea Quarisa 0 (0/0, 0/0), Francesco Oboe 0 (0/0, 0/0), Omar Dieng 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 8 – Rimbalzi: 31 8 + 23 (Mattia Udom 10) – Assist: 18 (Mattia Udom, Aleksander Vujacic 5)