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Waynes: “A Treviso un progetto vincente. Mi fido del coach”

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La De’Longhi Treviso ieri ha presentato il primo play americano della sua storia. Il primo Usa scelto dal club del presidente Vazzoler con esperienza NBA, e soprattutto, il primo dei due stranieri che TVB ha scelto per la stagione dell’assalto alla serie A: Maalik Wayns. Classe 1991,185 cm, Wayns lo scorso anno ha giocato nella massima serie spagnola, la Liga ACB, con la Joventut Badalona e vanta esperienze in NBA con Philadelphia e Los Angeles Clippers, in Italia nel 2015/16 in Serie A con Varese (portata alla finale di FIBA Europe Cup), in Russia con Krasnodar e in Israele con il Maccabi Rishon.

Questa mattina sul giornale “Corriere del Veneto”:

La prima volta non si scorda mai. È stata infatti la giornata delle «prime volte» per la De’Longhi che ieri ha presentato il primo play americano della sua storia. Il primo Usa scelto dal club del presidente Vazzoler con esperienza NBA, e soprattutto, il primo dei due stranieri che TVB ha scelto per la stagione dell’assalto alla serie A: Maalik Wayns. Classe 1991,185 cm, Wayns lo scorso anno ha giocato nella massima serie spagnola, la Liga ACB, con la Joventut Badalona e vanta esperienze in NBA con Philadelphia e Los Angeles Clippers, in Italia nel 2015/16 in Serie A con Varese (portata alla finale di FIBA Europe Cup), in Russia con Krasnodar e in Israele con il Maccabi Rishon. Dopo un viaggio pieno di peripezie, Wayns è arrivato ieri mattina a Treviso, e dopo essersi sottoposto alle visite mediche ha ricevuto il solito caloroso benvenuto del popolo biancoblù. «Abbiamo deciso di cambiare rotta rispetto ai 4 anni precedenti – dice il ds Andrea Gracis – con l’uscita di Fantinelli abbiamo deciso di andare per la prima volta con un play americano. Avevamo bisogno di un giocatore con carisma e leadership e Wayns incarna tutto questo. È un giocatore molto motivato, ci siamo parlati prima di chiudere la trattativa, gli abbiamo spiegato le nostre aspettative e si è messo subito in sintonia con le nostre esigenze. Un ragazzo che ha un gran curriculum, fra cui l’Nba e l’esperienza europea, da ultima quella a Badalona. Pur sempre un giocatore giovane, che ha voluto legarsi a un progetto per poter costruire qualcosa di importante qui a Treviso. Non è un playmaker classico, è un realizzatore che può giocare anche da guardia. Credo che i giocatori importanti siano quelli che oltre a far bene personalmente, riescono a far bene alla squadra». Nonostante il lungo viaggio, Wayns ha dimostrato grande entusiasmo per questa nuova avventura in Italia, conscio di arrivare in una piazza storica del basket europeo: «Sono contento di essere qui, la società mi sembra molto organizzata, le strutture sono ottime e i fans che sapevo essere molto partecipi già molto caldi. Ho parlato con il coach prima di venire qui – le prime parole da giocatore TVB di Wayns, che avrà il n°5 -, ci siamo subito intesi, so che questa è una città di basket, c’è grande tradizione, e la voglia di costruire un bel progetto vincente, io ci sono e sono a disposizione, ma soprattutto mi stimola far parte di qualcosa di importante. Mi piace attaccare il canestro, segnare, ma anche passare la palla e aiutare i miei compagni, n mio obiettivo stagionale? Ascoltare e seguire il coach, e soprattutto cercare di vincere e riportare Treviso in alto come tempo fa. Conosco la storia di Treviso nel basket, ho avuto ai Clippers Vinnie Del Negro come coach, non mi importa essere in seconda serie per la prima volta nella mia carriera perché si tratta sempre di giocare a basket e di fare quanto serve per vincere con la mia squadra».