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Verona gioca meglio e porta a casa gara-3! La serie con Capo d’Orlando è ancora aperta

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PMS Manital Torino VS TEZENIS VeronaFinisce con un nulla di fatto il primo matchpoint che aveva a disposizione l’Upea Orlandina Basket per chiudere i conti ed andare in finale: questa sera è stata costretta a cedere le armi ad un’ottima Tezenis Verona, più precisa, combattiva e vogliosa rispetto alle prestazioni fornite giorni fa al PalaFantozzi.

 

Il PalaOlimpia si conferma ancora campo difficile da espugnare, grazie anche al calore del numerosissimo pubblico che oggi ha spinto la squadra verso l’impresa (più di 4000 spettatori).

Una partita che ha visto una sola formazione, Verona, al comando, con un Callahan sugli scudi e particolarmente ispirato al tiro, ed un Boscagin sempre più leader soprattutto in questi playoff.

Troppe seconde opportunità concesse ai padroni di casa a causa delle disattenzioni paladine nei “taglia-fuori” e alla maggior fisicità dei lunghi scaligeri, bravi ad avere pazienza e ricominciare l’azione per cercare soluzioni migliori.

Verona trova facilmente la via del canestro e prova l’allungo nel secondo quarto tra un piazzato dell’”ispettore” Callahan e qualche canestro in transizione di Boscagin, dettato dai ritmi molto alti soprattutto nei primi 20’ di gioco: ritmi che, il più delle volte, possono far comodo a giocatori come Mays e Portannese, ma che oggi invece hanno condizionato negativamente la prestazione dei due.

Pozzecco allora mette dentro Basile, alza l’intensità in difesa inserendo anche Valenti, provando a mettere un freno alla Tezenis: i primi frutti cominciano ad arrivare, ma proprio in una delle azioni difensive più positive per l’Upea, viene fischiato un fallo su tiro da 3 a Soragna su Boscagin; le immagini, in effetti, danno ragione all’ala di Mantova, che pero’ non riesce a contenersi e si fa fischiare un fallo tecnico; come se non bastasse, nello stesso frangente, anche il Poz cade nella trappola, e Boscagin si ritrova in lunetta con ben 7 tiri liberi da tirare. Bravo lui a realizzarli tutti, ingenua Capo d’Orlando ad innervosirsi.

Verona comunque chiude avanti di 12 lunghezze (55-43) il primo tempo, meritando di stare avanti e facendo scattare l’allarme in casa Orlandina, troppo leggera in difesa.

Il brutto è che pero’ la sfida tra Upea e Tezenis, fino a quel momento godibile per lo spettacolo offerto dai giocatori, finisce per diventare un duello tra i siciliani e la terna: nel secondo tempo altri due tecnici fischiati a Soragna e Pozzecco provocano l’espulsione di entrambi, un altro ne viene fischiato ad Archie per flopping (simulazione di sfondamento su penetrazione di Boscagin) ed un antisportivo a Laquintana mentre provava a rubare il pallone a Taylor.

Fischi che ci limitiamo a riportare per dovere di cronaca, in quanto hanno purtroppo condizionato gli umori in campo e non solo, suscitando qualche perplessità anche fra gli stessi spettatori locali, che hanno timidamente applaudito l’ennesimo libero realizzato da Boscagin. Per lui, indubbiamente uno dei migliori in campo, 22 punti con 15/18 ai liberi (12 dei quali, quindi, tirati per via dei 5 tecnici e dell’antisportivo).

Quello che succede negli ultimi 15’ di gioco impreziosisce le statistiche di Reati (oggi perfetto da tre, 5/5 per lui) e permette alle seconde linee di Capo d’Orlando di iscriversi al tabellino: ultimo quarto da puro garbage time, con la gara ormai andata e la vittoria quindi in tasca alla Tezenis.

Finisce 99-89 una sfida che, come detto più volte prima, Verona ha meritato di vincere per aver espresso un gioco migliore e per aver messo in atto una pallacanestro semplice ma efficace. Capo d’Orlando paga invece la serata negativa di Mays e Nicevic e i tanti errori vicino al ferro; Archie (24 punti e 10 rimbalzi) alla fine risulta il migliore, ma non basta all’Upea per chiudere i conti questa sera e godersi più di una settimana di riposo.

Sabato, infatti, si ritornerà in campo, e la testa di Pozzecco e soci dovrà essere proiettata ad una gara completamente nuova in cui servirà più freddezza e la solita forza di gruppo che ha contraddistinto i biancazzurri in questa stagione. Infine sarà fondamentale valutare le condizioni di Gianluca Basile, sedutosi nel secondo quarto per un guaio muscolare e mai più rientrato in campo nel corso degli altri 20 minuti. Lui, che quando conta si è sempre preso la responsabilità, se recupererà sarà il primo a cercare un pronto riscatto.

 

BasketItaly.it MVP: Craig Callahan. 25 punti, 5/8 da tre, 5/7 da due, 6 rimbalzi. Il suo duello con Archie è uno degli aspetti più belli di questa serie. Oggi è fondamentale nel primo tempo con i suoi canestri da fuori e, di fatto, è lui che dà il via al primo allungo dei veronesi. Spesso lasciato colpevolmente da solo, “l’ispettore” ha quel tiro nelle sue corde e se è in serata puo’ risultare più che decisivo: il sorrisino dopo l’ultima bomba ha lasciato intendere che questa era proprio una di quelle sere…

 

Tezenis Verona – Upea Capo d’Orlando 99-89 (24-22, 55-43, 68-61)

 

Verona: Grande, Smith 8, Taylor 12, Reati 15, Carraretto 8, Boscagin 22, Callahan 25, Salafia, Gandini 9, Da Ros

 

Capo d’Orlando: Basile 8, Soragna 10, Laquintana 7, Benevelli 4, Nicevic 6, Portannese 5,

Mays 15, Archie 24, Ciribeni 6, Valenti 4

 

Tiri da 2: Verona 20/45 44% ; Capo d’Orlando 21/42 50%

Tiri da 3: Verona 13/30 43% ; Capo d’Orlando 8/22 36%

Tiri liberi: Verona 20/23 87% ; Capo d’Orlando 23/26 88%

 

Assist: Verona 21 ; Capo d’Orlando 18

Rimbalzi: Verona 39 (26 dif. , 13 off.) ; Capo d’Orlando 39 (31 dif. , 8 off.)