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Veroli Vs. Trieste: incrocio infuocato tra play off e salvezza

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Non sarà certo un incontro banale quello in programma domenica prossima alle ore 18.00 al palas di Frosinone.Non certo  uno di quegli  incontri di fine stagione, con le squadre stanche ma spensierate per due punti tutto sommato platonici. Veroli e Trieste sono in piena lotta per  i loro rispettivi obiettivi ancora raggiungibili

. I ciociari, a sorpresa rispetto le aspettative dello scorso autunno, sono in bagarre per un posto al sole nella post season, Trieste, invece, ha mantenuto fede ai pronostici di inizio torneo e affronterà la squadra di casa con il furore proprio, almeno così si presume, di chi annaspa per salvare la categoria.

 

i due teams arrivano alla sfida con il morale non proprio alle stelle: gli uomini di Ramondino con il dente avvelenato per la beffa subita a Jesi a nel finale di match, Trieste con tutti i dubbi derivanti dal pessimo secondo tempo da cui è scaturita la sanguinosa sconfitta interna a vantaggio di Napoli.

Battute d’arresto che rimandano agli ultimi tre turni i verdetti definitivi sul destino delle due realtà.

E la prossima tappa sembra di media montagna, con qualche insidia altimetrica qua e la’, per Veroli,mentre per Trieste si presenta come un tappone dolomitico con arrivo sullo Zoncolan.

Non tanto per i valori delle due squadre, comunque a vantaggio dei Ciociari, quanto per la situazione dell’infermeria giuliana, alle prese, oltre che con le assenze di Mastrangelo,Candussi e Fossati, anche con i malanni  di Diliegro e Urbani, poco presenti agli allenamenti settimanali a causa dell’ influenza.

Dunque la settima cavalleggeri di Dalmassan risulta ancora più….. leggera e con alcuni puledri, di buon pedigree, ai box e forse inutilizzabili. Con questa situazione  il trombettiere biancorosso avrà di che suonare la carica per non permettere ai suoi soldati di adagiarsi sugli alibi.

Veroli e Trieste sono due squadre abbastanza speculari per quel che riguarda le rotazioni e le leadership sul parquet:entrambe senza grosse stelle, entrambe fanno del collettivo  la forza del proprio quintetto. E se la filosofia di Dalmasson va rivista per le assenze già menzionate, quella di Remondino prevede normalmente otto uomini nelle rotazioni, 5  uomini praticamente in doppia cifra,Sanders,Blizzard,Samuels, Casella e  Cittadini e  un comunque buon contributo in attacco di Carenza Tommassini e Rossi. Situazione abbastanza simile in casa triestina con Wood,Harris, Diliegro e Carra abbonati alla doppia cifra, con Ruzzier,Tonut e Candussi in grado anche di rendersi protagonisti in fase offensiva non in modo, peròm costante.Coronica è un ottimo guastatore ma per ora non ha quasi mai punto in modo decisivo il canesto avversario.

Veroli, a differenza degli ospiti, non ha grandissimi rimbalzisti nel suo roster ma  un buon numero di giocatori propensi alla lotta sotto le plance, mentre Trieste ha in Diliegro il suo “acchiappacarambole” principe, con 8 abbondanti a partita arpionati per la causa. La linea di Remondino ha partorito un gioco offensivo tanto essenziale quanto efficace, con azzeccate scelte di tiro come testimoniano le buone percentuali dal campo che stanno totalizzando nel campionato Sanders e compagni. Anche Trieste può vantare delle ottime medie al tiro ma limitamente nelle triple, mentre nei pressi del canestro soffre un pò la scarsa fisicità di molti dei suoi giocatori. Se Trieste vuole vincere dovrà trovare il modo di far inceppare i  meccanismi d’attacco  della squadra di casa, magari limitando i rifornimenti nei pressi del canestro, limitando così potenziali e pericolosi ribaltamenti sul lato debole, succose opportunità per le mani, tutt’altro che quadre, degli esterni laziali. Compito che dovrà venir portato a termine tenendo ben presente che le rotazioni saranno limitate, con pochi spazi a falli tattici a disposizione da Carra e compagni.

Veroli, non deve cadere nella tentazione di dare per scontata una vittoria che sembra, sulla carta, agevole. Tatticamente invece, sarebbe utile alla causa, isolare Wood, che pur non in possesso di una mano fatata al tiro, è capace di creare molto gioco e di aprire il campo in modo molto naturale per il tiro da lontano dei suoi compagni.

Il pronostico è dalla parte dei padroni di casa dunque, per continuare a sognare i play off, mentre per Trieste, un buon incentivo potrebbe essere la consapevolezza che domenica, vincendo a Veroli,potrebbe, Forl’ permettendo, essere già salva, senza aspettare la madre di tutte le partite della domenica delle Palme proprio contro i Romagnoli; happening affascinante quanto si vuole, ma con una certa dose di rischio preferibilmente da evitare.