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Upea a Ferentino con un occhio rivolto al mercato

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Qui Capo d’Orlando. E’ uno dei momenti chiave della stagione e tutti lo sanno: l’Upea è reduce da due vittorie di fila, tre delle ultime quattro (con una persa al buzzer beater) da quando è arrivato il Poz. La scossa c’è stata, i segnali positivi sono parecchi e la classifica è leggermente cambiata: con 6 punti, l’Orlandina è adesso dentro il gruppetto che insegue i playoff, tra quelle squadre che non hanno voglia di lottare per retrocedere (anche se a dire il vero, a meno di stravolgimenti, non ci dovrebbero essere retrocessioni) ma vogliono conquistare qualcosina in più.

Il cambio di mentalità ha “svuotato” la testa ai giocatori, adesso più tranquilli e leggeri, più convinti sulle reali capacità di questa squadra che adesso non vuole interrompere la striscia di vittorie consecutive.

La trasferta di Ferentino arriva in un bel momento per i paladini, al contrario dei laziali di coach Gramenzi che sono reduci da 5 sconfitte di fila e dall’uscita dalla Coppa: costruita con un discreto pacchetto italiani formato da Guarino, Righetti, Tomassini, Gurini, Basei e il naturalizzato Carrizo, la FMC ha forse risentito dello scarso rendimento di uno dei due americani, da sempre fulcro del gioco di qualsiasi squadra di Legadue. Muhammad El Amin, arrivato in estate con tante buone aspettative, ha viaggiato fino adesso con cifre bassissime (6.6 punti e 1.2 assist), troppo poco per una guardia titolare. Gli altri due americani, James ed Ekperigin (quest’ultimo con nazionalità britannica), compongono il reparto lunghi di una squadra ancora  in grossa difficoltà: James, dopo un avvio un po’ difficile, adesso colleziona 13 punti e 6 rimbalzi di media; Ekperigin, invece, sta viaggiando a cifre di tutto rispetto con quasi 17 punti e 12 rimbalzi di media, tirando con un ottimo 66% da due.

Tornando ad El Amin, ha giocato la sua ultima partita in coppa a Pistoia e adesso è stato escluso dalle rotazioni da coach Gramenzi: al suo posto, infatti, arriva Reggie Hamilton da Pesaro, anche lui non propriamente brillante in questo inizio di stagione (8.6 punti e 2.3 rimbalzi). Hamilton, guardia di 180 cm, insieme a Guarino e soci dovrà risollevare le sorti di Ferentino, una delle squadre più belle lo scorso anno in DNA (ha conquistato poi la promozione) e una delle meno prolifiche quest’anno (ultima, da sola a 2 punti).

L’Orlandina partirà sabato mattina dalla Sicilia, con la squadra quasi al completo. Quasi, per via degli acciacchi di qualche giocatore nel corso della settimana. Coach Poz, per fronteggiare questo momento di difficoltà, ha ben pensato di organizzare un mini-calcetto all’interno del PalaFantozzi, al quale, per la verità, ha preso parte principalmente un gruppetto di under venuti ad allenarsi proprio per rimpiazzare qualche acciaccato.

L’aspetto più importante è che l’Orlandina potrà finalmente contare su Marco Passera, venerdì scorso in campo per una quindicina di minuti e rientrato quasi a pieno ritmo nei meccanismi dei biancoazzurri. Ancora fuori, ovviamente, Alex Young, che aspetta il responso della federazione previsto per giorno 18. A quel punto, preso nota dei tempi necessari per il rientro dalla squalifica, la società deciderà se rimpiazzarlo temporaneamente con qualche “scarto” delle squadre italiane o con un comunitario (nel caso in cui Young restasse fuori per 2 mesi) o, altrimenti, puntare forte in maniera definitiva su un’ala statunitense in uscita dalle minors americane o “tagliato” in qualche altra lega.

Difficile prevedere cosa farà l’Upea, anche perché non è ancora possibile conoscere l’entità della squalifica di Young- Di certo, però, da giorno 18 in poi i tifosi sapranno già chi sarà il suo sostituto.