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Trieste-Trapani, la prima di nove finali

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Domenica alle ore 18.00 con il privilegio della diretta streaming sul sito ufficiale della lega(http://webtv.legapallacanestro.com/home.html), sul parquet prestigioso del Palatrieste, si affronteranno gli uomini di casa di coach Dalmasson e gli ospiti di Trapani, diretti da Lardo.

 

Sara’ una partita importante per entrambe le formazioni:per Trieste in chiave salvezza, per i Siculi in prospettiva play off.

Importante la novità in casa triestina: finalmente si è risolto il rebus degli stranieri, con la scelta definitiva delle rinuncia all’esperto Hoover a favore di Wood; questo dovrebbe permettere agli uomini in biancorosso una vigilia più tranquilla ed una preparazione al match meno frenetica.

Ma di fronte si troverà un squadra tignosa  con degli elementi nel suo roster di un certo spicco e certamente pericolosi; gli uomini di Lardo infatti, in questa stagione da matricola, hanno dimostrato tutto il loro valore grazie soprattutto ad un quintetto dalla chimica azzeccata e ad una aggressività difensiva,specie sul perimetro, che più di  qualche volta ha messo in difficoltà le avversarie.
I giocatori base di Lardo rispondono ai nomi di Lowery, Parker, trazione anteriore tutta straniera quindi, Ferrero, Baldassarre  e Renzi; tutta gente che spesso e volentieri arriva in doppia cifra,con gli americani a capitanare la graduatoria dei punti segnati con i loro 15 punti di media a serata circa, mentre Baldassarre e Ferrero si accontentano di segnarne 11. Ma la stella è senz’altro il lungo Renzi,ancora  suscettibile di miglioramenti, il pivot trapanese ne accumula quasi 14 ad alazata di palla.E le sue prestazioni stanno incuriosendo anche addetti ai lovori di un certo prestigio.

Ed è proprio dal duello  Diliegro- Renzi che potrebbero nascere le note più interessanti ed emozionanti del match; anche il passaportato di Dalmasson garantisce una produzione offensiva simile al suo dirimpettaio granata,ma rispetto al lungo indigeno ospite, sembra più propenso alla lotta per la cattura delle carambole,anche se Renzi sembra dotato di mano piu’ morbida dalla media, tanto che, qualche volta, riesce ad essere anche vincente nel tiro pesante.

Wood dovrà ricambiare con una prestazione convincente l’affetto che gli è stato riservato alla sua prima apparizione al Palatreste  e confermare la buona prestazione in terra lombarda di domenica scorsa per rassicurare Dalmasson e lo staff dirigenziale triestino che la scelta fatta in settimana è quella giusta.

Agli altri, da Candussi a Ruzzier, da Carra ad Harris, da Coronica a Tonut, Dalmasson chiederà di  portare il loro mattoncino, più o meno grande ed importante, per costruire una non semplice vittoria.

Squadre senza dei leader offensivi precisi, che fanno del collettivo la loro forza( anche se con Wood le cose a Trieste potrebbero cambiare in questo contesto), con delle rotazioni simili, probabilmente daranno vita ad una partita abbastanza equilibrata dove degli episodi, dei semplici dettagli,  potranno fare la differenza.

A Dalmasson e a Lardo il compito di predisporre eventuali trappole, per cambiare il corso di un match il cui  esito peserà non poco sui sogni e gli incubi delle due società.Chi per la gloria, chi per la sopravvivenza.Questa è la prima di 9 intense finali..