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Trieste mezza salvata, Jesi mezza avvisata

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Domenica al consueto orario delle 18.15, al Palats, arbitri i sig.  Roberto Materdomini, Nicola Ranaudo,
Pasquale Pecorella, andra’ in atto l’ultima giornata del girone di ritorno, con la sfida tra Trieste e la Fileni Jesi.

Le due squadre sono divise da 4 lunghezze, a favore dei Triestini, ma ugualmente la partita dovrebbe riservare contenuti improntati all’equilbrio delle forze in campo. La cosa piu’ importante sul fronte triestino e’ la vicenda societaria che sta tenendo con il fiato  sospeso i supporter biancorossi. E diciamo subito che sembra vi sia in atto una schiarita in tal senso.

Lo sponsor, Acegas Aps, dovrebbe anticipare la quote previste per la sponsorizzazione degli anni a venire e questo permetterebbe alla societa’ di terminare il campionato. Con quale roster e con che ambizioni non e’ dato di sapere.

Quel che sembra di scorgere, tra le pieghe della vicenda, e’ che la societa’ pulsi in 2 anime distinte. L’intervista televisiva rilasciata dal Vice Presidente Francia ha fatto nascere l’impressione che vi siano 2 visioni differenti per quel che riguarda la programmazione futura della pallacanestro triestina. E non sono passate inosservate, sempre nel contesto dell’intervista stessa, le critiche, nemmeno troppo velate, rivolte dal Vice Presidente all’allenatore Dalmasson. E sembra, stando a voci di corridoio, che tali esternazioni non siano state digerite molto positivamente,ne’ dal coach, ne’ da molti esponenti della societa’.

Fosse vero, e cio’ non sarebbe troppo inverosimile,  nei prossimi mesi si potrebbe assistere a lotte di potere dagli esiti ad oggi imprevedibili.

Tornando agli aspetti agonostici, l’auspicabile ritrovata serenita’ economica potrebbe avere effetto sulla squadra triestina, ai piu’ apparsa distratta e poco grintosa nelle apparizioni esterne di Verona e Casale. Jesi, quindi, potrebbe trovarsi davanti una squadra un po’ piu’ motivata e meno distratta. Dovra’ attuare le dovute contromisure contro il fromboliere triestino Thomas, dovra’ premunirsi nei confronti delle eventuali lune positive di Brown (forse il vero ago della bilancia del rendimento triestino) e porre attenzione agli altri componenti del roster di Dalmasson;  anche se, in verita’, Trieste ha avuto diversi protagonisti che si sono rivelati decisivi negli esiti in partite diverse. Quindi occhio ai vari Gandini, Carra, Ruzzier, Filloy, Mastrangelo e perche’ no, all’Atletico Fall.

La squadra marchigiana, per contro, ha spesso dimostrato di possedere la mentalita’ giusta nelle trasferte, ed il bilancio in perfetto pareggio nelle partite esterne, ne e’ l’ampia dimostrazione. Se questo e’ motivo di conforto per gli uomini di Cioppi, deve invece suonare da monito alla squadra di casa. Non sara’ affatto facile aver ragione della Fileni Jesi, squadra magari un po’ lunatica,ma con un roster ottimo per la categoria.Cominciando dai 2 giocatori statunitensi: Griffin, oltre ad avere un ottimo rendimento, e’ probabilmente il giocatore piu’ esplosivo e spettacolare  della lega,  Sanders e’ un ottimo motorino,magari dalla precisione del tiro rivedibile, ma e’ comunque da considerarsi molto pericoloso.

Ma pensare che il meglio del roster marchigiano risieda negli stranieri e’ errato: il  giocatore piu’ redditizio e’ l’italianissimo ed espertissimo Maggioli; il centro di Jesi, assicura una ventina di punti abbondanti a partita, aggiunti ai quasi 9 rimbalzi, con percentuali ottime nel tiro da 2. Il guaio,per le difese avversarie,e’ che non disdegna,con risultati alterni,nemmeno le soluzioni dall’arco.

A completare i magnifici 4, c’e’ un’altra vecchia conoscenza dei campionati nazionali, quel Ryan Hoover che con il mortifero  tiro da 3  si e’ costruito una certa reputazione nei palazzetti italici; non per nulla viaggia con il 50% nelle bombe. Delle le rotazioni nel roster di Cioppi fanno parte anche: la vecchia conoscenza del pubblico triestino Valentini, Colonelli, Santiangeli, Gaspardo, Dolic e il nuovo acquisto Zanelli, che sul parquet del Palats quest’anno ha gia’ avuto modo di giocarci, con i colori dall’Andrea Costa Imola. Jesi comunque e’ una squadra molto pericolosa,poiche’ dotata di un attacco bidimensionale,che potrebbe dar piu’ di qualche grattacapo a Dalmasson. Decisiva dovrebbe essere la lotta nei pressi dell’anello, ove Brown e Gandini in primis, saranno chiamati ad un lavoro straordinario per contenere la fisicita’ di Griffin e la stazza, unita alla tecnica, di Maggioli.

I Marchigiani,dal canto loro,forse non hanno la profondita’ della panchina triestina e dovranno stare molto attenti alla situazione falli e ad imprimere alla gara un ritmo adeguato,vista l’eta’ di 2 dei loroi uomini chiave. Le statistiche raccontano che Trieste tira malissimo da 2 ma decentemente da 3,ma Jesi complessivamente tira meglio;buona la presenza triestina a rimbalzo,specie offensivo,mentre Jesi capeggia la classifica delle stoppate date.Entrambi i quintetti tirano bene i liberi,dividendosi in questa particolare voce, la leadership. Male i marchigiani nel computo del rapporto palle perse/recuperate,mentre, da questo punto di vista, i giuliani sono messi leggermente meglio.

Il pronostico pende dalla parte degli uomini di casa,a patto che  sia ritornata nello spogliatoio biancorosso una certa tranquillita’ .Ma l’esito non e’ affatto scontato.Jesi fuori casa ha dato spesso il meglio di se. E vincere a Trieste la proietterebbe nel girone di ritorno verso posizioni piu’ nobili.

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