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Trento, coach Buscaglia: “Nei playoff si gioca per vincere, non c’è tempo per pensare”

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Domenica di riposo per la Bitumcalor Trento, che si gode il passaggio del turno in semifinale playoff. Da lunedì si torna in palestra: Barcellona sarà solo un ricordo positivo e tutta l’attenzione sarà sulla Centrale del Latte Brescia, quarta classificata al termine della stagione regolare e che quindi avrà il vantaggio del fattore campo. Con coach Maurizio Buscaglia facciamo però il punto su gara 3 con Barcellona. “Rispetto a

gara 1 e gara 2 volevamo impegnarci a giocare meglio per fare una prestazione ancora migliore. Il punto di partenza del nostro lavoro come staff era ovviamente fare quello che avevamo già fatto tra gara 1 e gara 2, ossia analizzare le due gare precedenti e ci siamo preparati cambiando le cose: ovviamente abbiamo mantenuto i capisaldi del nostro gioco, ossia difendere duro, avere il possesso dei rimbalzi, cercare un gioco corale per dare spazio poi ai giocatori che sarebbero diventati protagonisti. C’è riuscito tutto bene, grazie ad un grande spirito, sia nei momenti positivi che in quelli negativi ed è arrivata la partita che volevamo.” Coach Buscaglia in questo momento è tra l’altro in testa alla classifica per il premio quale “Allenatore dell’anno”: fino al 30 maggio gli estimatori del coach bianconero, che alla sua stagione d’esordio in LegaDue ha condotto la squadra alla vittoria nella Final Four e alla semifinale playoff, potranno votare sul sito ufficiale della LegaDue (www.legaduebasket.it) il coach umbro e anche Michael Umeh per il premio di MVP e Davide Pascolo per il premio di Miglior Italiano. Il 3 a 0 contro Barcellona è un risultato davvero inaspettato: inaspettato forse nel punteggio, ma certamente in casa bianconero nessuno partiva per battuto in questa serie. “Quando inizi un playoff, sai che non puoi pensare all’ottavo posto, ma sai solo che devi combattere. Non pensi alle posizioni, ma dai fiducia a ciò che hai fatto fino a quel momento e vuoi onorare quello che ti sei guadagnato. Nei playoff si gioca per vincere: quindi non c’è stato il tempo di pensare, ma solo il desiderio di lavorare giorno per giorno e così ci siamo costruiti la possibilità di vincere la partita e quella dopo.” Coach Buscaglia, che ha vissuto diverse stagioni in bianconero, certamente non può non aver goduto per lo straordinario pubblico presente al PalaTrento. “Ammetto, che negli ultimi dieci secondi, quando erano tutti i piedi che urlavano ‘Trento Trento’ mi sono emozionato. C’era un palazzetto incredibile, ma non solo perché era pieno, ma anche perché era partecipativo e fatto di mille cose: sciarpe, banda, cantanti, ultras, magliette, bandierine…” E da domani si pensa alla semifinale playoff. Si pensa a Brescia. “E’ una che squadra ha vinto tanto e che nell’anno solare ha avuto una marcia incredibile: da domani ci metteremo sotto per pensare come affrontarla, che cosa portarci dietro dalla serie, che cosa poter aggiustare. C’è voglia di fare:  sapevamo di dover iniziare sempre in trasferta, ma è forte in noi  il desiderio di fare, esserci e combattere”.