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Siena, procede l’operazione salvataggio:”La Mens Sana alla città e ai tifosi, il modello è Trento”

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Ress Tomas Siena

Di nuovo appuntamento questo pomeriggio all’Hotel Garden per la seconda assemblea pubblica del progetto “Io tifo Mens Sana” volto al salvataggio e alla ripartenza della Mens Sana Basket. I promotori dell’iniziativa, con in prima fila Alfredo Barlucchi, Guido Guidarini e Giangastone Brogi, hanno illustrato ai presenti gli sviluppi e i risultati dei primi 8 intensi giorni di lavoro: costituiti in settimana legalmente i due soggetti annunciati, il trust e l’associazione consortile, l’obiettivo è quello di una ristrutturazione societaria che veda protagonista la città e il territorio, sul vincente modello di Varese e soprattutto Trento.

Le novità – Con il trust (associazione sportiva) già attivo nella ricerca fondi (e che ha unito le forze con altre iniziative promosse da singoli tifosi, come quella di Luca Ciani cui hanno aderito coach Crespi, Magro e Matt Janning) sono state ribadite le modalità di adesione alla raccolta fondi già visibili nel sito creato ad hoc. Un contributo fondamentale al reperimento di denaro per la copertura finanziaria della stagione in corso e in vista della programmazione futura. La prima novità sostanziale riguarda la possibilità della Polisportiva di cedere di oltre il 50% delle quote azionarie, funzionale al necessario distacco per una gestione indipendente: un’evenienza prospettata nella riunione tra la giunta della Polisportiva e i promotori del progetto, che hanno fatto richiesta dei documenti contabili per effettuare una precisa verifica dei conti (due diligence) in modo da avere il chiaro quadro della situazione, e che dovrebbe dare le sue risultanze fra lunedì e martedi. La seconda invece è rappresentata dall’importante riunione in programma martedì 1 marzo con gli imprenditori già facenti parte dell’associazione consortile (circa 12 al momento) e aperta anche e soprattutto a quelli interessati a un futuro ingresso: la richiesta è quella di una sottoscrizione che serva anche in questo caso da garanzia al completamento della stagione in corso ma soprattutto a un progetto triennale che dia continuità e stabilità, grazie alla sinergia di un main sponsor e di tanti altri partner. Tanti i soggetti che hanno manifestato interesse, tra cui un’azienda agro alimentare del territorio, come rivelato durante la discussione. Dopo la suddetta riunione, infine, ci sarà un ulteriore passaggio burocratico con il rogito dell’associazione consortile. Durante la riunione sono state avanzate inoltre alcune ipotesi della situazione economica che si andrebbe ad affrontare, con l’aiuto di cifre al momento virtuali: secondo la tripartizione che andrà idealmente operata, i privati avranno il 6% e dovrebbero coprire il buco attuale e le spese future con circa 40.000 euro, la Polisportiva circa 258.000 euro in virtù del 43% e la società consortile circa 300.000 avendo il 51%; si coprirebbe così i circa 600.000 euro di ammanco da qui al 31/12/2016 preventivati ma ancora tutti da quantificare.

Modello Trento – Il modello equivalente di Varese e Trento è una delle basi su cui si poggia il progetto in atto: un sodalizio di tifosi, territorio, realtà imprenditoriali che dia garanzie, programmazione, serietà e trasparenza e attiri soggetti pronti a investire, come nel caso di Dolomiti Energia e Deutsche Bank in Trentino. Una gestione, come sottolineato da molti, assente da sempre a Siena nonostante le vittorie, e che è vista ora come l’unica possibilità per non perdere nuovamente un’eccellenza della città, con il secondo fallimento consecutivo che comporterebbe addirittura la radiazione. Un percorso difficile ma possibile, con entusiasmo, voglia e sacrificio: “La Mens Sana sia della città e dei tifosi” è lo slogan della serata capace di scatenare il sentito applauso della sala.

 

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