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Rinaldi e Di Bella tipi troppo Loschi per Trieste. Brescia corsara al Palats

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Di Bella - BresciaLa logica dei canestri stavolta e’ stata rispettata:Brescia esce da vincente sul parquet di Trieste per 58 a 74 al termine di una partita pero’, che a dispetto di previsioni e punteggio,ha riservato anche degli effimeri momenti  di pathos.

Trieste stavolta inizia con il piede giusto,non come contro Biella.Si porta sul 12 a 4 grazie ad un attacco frizzante ed ad una difesa attenta.Poi Loschi piazza un paio di bombe,Di Bella inventa qualche giocata delle sue e Brescia si riporta in scia. Harris , limitatamente nel primo quarto in formato K.Durant, firma il canestro del vantaggio biancorosso al termine del primo intervallo.

Il secondo quarto e’ quello determinante.Brescia e’ abile ad approfittare delle debolezze di Trieste e con un vivace Bushati ben spalleggiato da Slay,Cuccarolo e Loschi, scava il solco che sara’ poi quello determinante ai fini dell’esito dell’incontro.Anche se gli uomini di Dalmasson, prima dell’intervallo lungo, con  un piccolo sussulto si  riportano in partita e chiudono con uno svantaggio,non proprio drammatico, di 8 punti

Nel terzo quarto,Trieste sprofonda anche a .16 ma sempre sul finire della frazione alcuni lampi di Ruzzier ed Harris ed il coraggio di Fossati,riportano Trieste in vita; e cosi  si parte per l’ultima e decisiva frazione di match con una differenza di 7 punti a favore degli uomini di Martellossi.

Ed e’  proprio all’inizio di ultimo quarto che Trieste sciupa liberi,canestri facili e va in confusione non riuscendo a racimolare nemmeno un punto in 5 minuti.Brescia fa solo un po’ meglio ma questo basta ed avanza per portare a termine vittoriosamente questa sfida gia’ segnata in partenza, eppure a tratti combattuta.

Gia segnata in partenza perche’ oltre alla differenza tecnica tra le 2 squadre, Trieste ha dovuto far fronte all’assenza di Diliegro,senz’altro il suo miglior uomo di questo inizio di torneo ed ha avuto un Hoover in campo in condizioni pessime,tant’e’ che il belga naturalizzato si e’ distinto piu’ che altro per le frequenti rimostranze nei riguardi degli arbitri, che non per le giocate sul campo.Nonostante cio’ gli uomini di Dalmasson hanno cercato di rendere la contesa meno banale del previsto e va riconosciuto ai ragazzi in biancorosso un certo coraggio,una evidente voglia di lottare anche contro i propri,evidenti,

limiti.

Limiti che questa sera si sono drammaticamente palesati ed evidenziati con una percentuale al tiro davvero disdicevole per una squadra di seconda serie nazionale e con delle spadellate ai liberi altrettanto deprimenti.Sarebbe stato davvero singolare commentare una vittoria triestina contro una prima della classe con gli uomini di casa capaci di produrre le seguenti percentuali:36% del campo con il 24% nelle triple,ed un miserabile 43% ai liberi.Fin qui il bicchiere mezzo vuoto in casa giuliana.
Il bicchiere mezzo pieno lo si puo’ osservare nella casella dei rimbalzi conquistati:36 , come Brescia,nonostante quest’ultima possa contare un pacchetto lunghi di ben altro livello per quel che riguarda profondita’,cm, esperienza e talento.Ma dire che Trieste non poteva far di piu’ non sembra del tutto veritiero.Troppi i canestri facili e liberi falliti nel momento topico dell’incontro,cioe’ tra la fine del terzo tempo  e l’inizio del quarto, per non lasciare qualche piccolo spazio alle recriminazioni.Tra i singoli segnaliamo le prestazioni sufficienti tra luci ed ombre, di Harris,16 punti e 13 rimbalzi,del giovanissimo Candussi,16 e 8 rimbalzi(anche se sotto canestro il lungo triestino ha delle evidenti lacune fisiche in termini di rapidita’).A folate sia Ruzzier che Tonut,impalpabile, ma ampiamente giustificabile,Hoover.Volentoroso ma non proprio brillante Carra.Mastrangelo ha avuto il grande demerito di sbagliare 2 tiri liberi su 3 con Trieste in piena rimonta,ma nessuno dubita del suo impegno e della sua abnegazione.Per Fossati il discorso da esporre sarebbe troppo lungo, grande come la differenza tra lui e Cuccarolo,in un accoppiamento difensivo che ricordava veramente la leggenda di Davide contro Golia.Visivamente valeva quasi il prezzo del biglietto.

Contro questa Trieste, Brescia altro non poteva fare che tornare in Lombardia con i 2 punti.Non ha impressionato molto la partita di Loschi e compagni, forse Biella e Trento sono piaciute di piu’,ma la sensazione e’ che quella di Martelossi  sia una squadra che sa quello che vuole e sa come e quando andarselo a prendere.Non spettacolare come la dirompente Trento,ne’ frizzante come la verde Biella ma tremendamente esperta,cinica e “chirugica”.  Considerando che Giddens non e’ ancora quel giocatore determinante ammirato una decina di mesi fa sul parquet giuliano, la Centrale Latte non puo’ non incutere rispetto alle altre pretendenti alla promozione.Con un duo  di guardie indigene degne della serie A,Fultz e Di Bella,con due stranieri potenzialmente devastanti, l’allenatore bresciano dispone inoltre di una coppia di lunghi molto duttile le cui caratteristiche son profondamente diverse:uno,Rinaldi, mobile e discreto in attacco, e l’altro, Cuccarolo, che sfrutta i propri centimetri al centro dell’area rendendo difficoltose le scorribande  in mezzo al pitturato agli avversari.Aggiungiamoci cambi del calibro di Bushati e Loschi e dei giovani come Procacci e Maspero che oggi hanno dimostrato di poter tenere il campo.

Insomma Brescia sembra destinata giocoforza a migliorare.Per oggi limitiamoci ad evidenziare le prestazioni di Loschi che ha avuto il grande merito di spegnere sul nascere l’entusiasmo dei giovani triestini,12 punti per lui,Rinaldi (12 points),e soprattutto Di Bella che ha mostrato una caratura da play navigato e dotato di un certo talento:il suo  tabellino racconta di 15 punti,8 rimbalzi(!!) e 5 assist.

Gli altri si sono limitati a portare a termine il proprio compitino, anche se l’intensita’  di Bushati merita una menzione particolare,visto che ha contribuito in modo sostanziale a costruire il vantaggio bresciano nel secondo quarto.

Brescia continua la sua cavalcata che magari non sara’ travolgente ma comunque inesorabile, e cerchera’ di non arrestare la propria marcia nella prossima partita contro quella Biella che a Trieste ha destato ottima impressione.Sfida interessante, non solo per la posizione in classifica delle 2 sfidanti.

Trieste invece e’ attesa dall’impegno esterno contro Trapani.Magari con un Diliegro in piu’ nel motore e con un Hoover piu’ attivo alla sua guida.La squadra triestina non puo’ sperare di portare a casa una comunque diffiicile vittoria senza questi 2 uomini.Dalmasson ai miracoli aveva abituato un po’ tutti.Ma i suoi discepoli in campo devono ancora prendere qualche lezione.

Tabellino dell’incontro:

Pallacanestro Trieste 2004-Centrale Del Latte Brescia 58-74 (21-19, 31-39, 49-57)

Pallacanestro Trieste 2004: Hoover, Fossati 4, Tonut 8, Harris 16, Mastrangelo 3, Ruzzier 7, Diliegro n.e., Candussi 16, Carra 4, Urbani n.e. All. Dalmasson

Centrale del Latte Brescia: Bushati 4, Slay 8, Procacci, Rinaldi 12, Loschi 12, Fultz 9, Di Bella 15, Cuccarolo 4, Giddens 7, Maspero 3. All. Martelossi

 

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