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Pozzecco e Soragna preparano la finale: “Sfida da paura. 51% per Trento, ma noi abbiamo l’esperienza”

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Matteo Soragna Giammarco Pozzecco Orlandina

Le ore sembrano non trascorrere più, la tensione comincia a salire a livelli vertiginosi, il corpo trema dalla voglia irrefrenabile di scatenare tutta l’adrenalina accumulata in questi giorni. Il countdown è già cominciato per la finalissima della Lega Adecco Gold tra Capo d’Orlando e Aquila Basket Trento, che eleggerà la vincitrice del campionato e dunque la neo-promossa nella massima serie. A scacciare via la palpitazione, in casa Orlandina hanno parlato due dei protagonisti in assoluto della stagione, ovvero coach Pozzecco e il veterano Matteo Soragna.

Rilasciando un’intervista pubblicata stamani da “L’Adige”, gli attori principali del grande cammino stagionale dei siciliani, preparano tutto l’ambiente a vivere questa sfida finale con la giusta dose di concentrazione ed entusiasmo, perfetto mix con il quale cercare di compiere il grande salto dal gusto dolcissimo. Coach Gianmarco Pozzecco, analizza la sfidante Trento, rivelazione nella regular season e conferma nei Playoffs: “Sicuramente non avere il fattore campo è uno svantaggio che in questo caso può pesare. Noi comunque siamo consapevoli che sarà una serie equilibrata. Se dovesse mai essere favorita Trento, la percentuale è 51-49 per loro. Certamente farà la differenza, però, anche l’esperienza. Volevo anche precisare una cosa: io ero un anziano diverso da Baso, Teo e Sandro. Ma il fatto è che non è che prendi un giocatore avanti con l’età e siccome ha esperienza vorrà dire che giocherà bene. Tutt’altro. Noi, addirittura, all’inizio dell’anno siamo stati derisi per questo fatto. Ma la cosa che dà fastidio a me è che non abbiamo forse ancora compreso del tutto che abbiamo tre campioni del calibro di Basile, Soragna e Nicevic. È questo che fa la differenza. E non perché sono dei veterani sono automaticamente forti. Noi abbiamo 3 campioni.”

Pozzecco e Soragna

Per ultimo il Poz analizza le caratteristiche tecniche dei giocatori dell’Aquila, saliti agli onori della ribalta grazie alle loro superbe prestazioni messe in cattedra in questa ottima annata: “Secondo me sottovalutiamo tecnicamente la squadra trentina. Baldi Rossi è straordinario, Pascolo è clamorosamente forte a discapito del suo fisico. Se avesse una conformazione più armonica, adesso staremmo parlando di Nba, non gli manca niente: è un giocatore dal palleggio e dal passaggio perfetto. Insomma, è completo.  Non conosciamo inoltre il possibile utilizzo di Elder, perché in realtà non sappiamo come stia. Trento, giustamente, non ha mai comunicato le condizioni del giocatore, quindi non possiamo neanche tentare di prevedere quale sarà l’Elder che incontreremo in questa serie di finale. Dovesse farcela, sarei molto felice per lui, ma ovviamente non lo sarei per noi. È un giocatore determinante che può fare la differenza.”

A prendere la parola infine, è il capitano di tante battaglie disputate sul parquet di gioco, ovvero Matteo Soragna, sceso in Lega Gold per tentare la grande impresa assieme ai suoi “compagni di avventura” Basile e coach Pozzecco: “In questa squadra non c’è bisogno che qualcuno si esalti più degli altri, non c’è mai stato un periodo in cui qualcuno si è mostrato stanco o svogliato e quindi a maggior ragione adesso che siamo in finale, c’è solo voglia di fare bene, le motivazioni ora vengono da sole. Alla fine le più costanti sono arrivate fino in fondo. Non possiamo pensare alla stanchezza, ormai siamo alla fine, se le energie non le hai, le vai a cercare e le trovi.”