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Napoli, incessante il lavoro della Società per tornare competitiva

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Antonio Mirenghi, Azzurro Napoli BasketIl progetto dell’Azzurro Napoli Basket del Presidente Maurizio Balbi ed i suoi soci, e del deus ex machina tecnico della Società, il GM Antonio Mirenghi, continua a navigare a vele spiegate.

Dopo gli arrivi dell’indimenticato, dalla scorsa stagione, Marco Ceron, del dominicense Sylvere Bryan sotto canestro, dell’MVP italiano della scorsa Legadue David Brkic, lungo dalla mano fatata dal tiro dalla lunga distanza, dell’arrivo della point-guard americana Tim Black, dellla firma dell’ala piccola Jacopo Valentini, già in passato da queste parti con la casacca di S. Antimo, sono imminenti le firme di Matteo Montano e Marco Allegretti (di ieri il comunicato del Basket Ferentino sulla risoluzione del suo contratto) nei ruoli di cambio del play titolare in cabina di regia e del terzo lungo, pronti a far ingresso nella batteria a disposizione di Coach Cavina. E’ importante anche il lavoro che la Società sta compiendo dal punto di vista economico e commerciale – in evidenza gli ultimi accordi con Deltronics, azienda leader nell’elettronica che si occuperà del tabellone elettronico da montare sul tetto del PalaBarbuto che permetterà l’interazione diretta con i tifosi durante la gara e con Italia in Moto – oltre che l’ingresso dell’imprenditore Pinto nella compagine sociale. Si sta strutturando una Società dal formato aziendale, da amministrare con managerialità, con l’occhio attento alle voci uscite ed entrate senza perdere mai di bussola l’equilibrio finanziario e la sostenibilità di gestione. L’obiettivo principale è far divertire il pubblico che affollerà le gradinate del Palabarbuto, senza che tali emozioni possano durare poco e poi esaurirsi. L’Azzurro Napoli Basket mira, in maniera evidente, a ritornare ai piani alti del basket italiano e punta a risedersi al “tavolo delle grandi”, ampliando il bacino d’utenza di cui la pallacanestro già gode sul substrato cittadino e metropolitano. In questo senso Antonio Mirenghi si muove per portare a Napoli un coloured americano nel ruolo di ala piccola con punti nelle mani ed atletismo da vendere, cui afffiancare una guardia, presumibilmente italiana: Malaventura e Formenti alcuni dei nomi fatti, ma non ci sorprendiamo se dovesse venir fuori un nome a sorpresa nelle prossime ore. Infine il GM partenopeo troverà un ultimo lungo che con Montano e Ceron possa completare il pacchetto di under che, per norma, va schierato in LegaDue Gold. La macchina Napoli continua a viaggiare con marce alte pienamente ingranate per godere finalmente di quel ritrovato entusiasmo che la città sa dare ai ragazzi che ne vestono la casacca rappresentativa, soprattutto se esaltata da un Club attivo e protagonista nella campagna di mercato e nel certosino lavoro di organizzazione, strutturazione societaria e marketing territoriale e sociale su cui il Club ha improntato anche la propria strategia di comunicazione. Napoli è definitivamente tornata, e le condizioni per tornare ai fasti dell’era Maione stavolta, sembrano esserci proprio tutte!