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L’Orlandina giocherà l’anticipo a Forlì ma senza Alex Young, positivo all’antidoping

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Sono passati soltanto quattro giorni dal rientro ufficiale in squadra di Marco Passera, convocato tra i 12 per la partita casalinga vinta con Brescia e che, seppur in maniera graduale, potrebbe fare il suo ritorno in campo già da questo venerdì, nell’anticipo della decima giornata tra Forlì e Orlandina.

I biancoazzurri sono già partiti in direzione terra romagnola, ma la novità di questa settimana, che peserà gravemente sul futuro di questa stagione, è la sospensione dall’attività agonistica per Alex Young, risultato positivo al test antidoping dopo la partita del 18/11 a Jesi per il consumo della sostanza THC(cannabis). Una tegola pesantissima per la squadra di coach Gianmarco Pozzecco che, come scritto in apertura, era tornata al completo soltanto qualche giorno fa.

La maledizione in casa Upea non vuole andarsene: dopo gli infortuni di Passera, Portannese e Benevelli, l’avvio difficile con il conseguente esonero di Bernardi e la non riconferma di Rullo, sembrava essersi aperto uno spiraglio di luce con due vittorie su 3 partite dopo l’arrivo del Poz. Adesso, invece, quest’altra brutta notizia.

Young verrà squalificato, probabilmente, per un periodo che può variare dai 2 ai 6 mesi. L’Orlandina, chiaramente, non potrà privarsi per così tanto tempo di uno dei due americani e per l’ennesima volta dovrà intervenire sul mercato.

A Young, ragazzo dal talento infinito e senza dubbio uno dei migliori giocatori dell’intero campionato, costerà caro, molto caro, quest’ingenuità: il suo curriculum da giocatore sarà inevitabilmente macchiato per il futuro e la sua carriera, che sarebbe stata ricca di soddisfazioni, potrebbe prendere un’altra direzione.

Dispiace molto, sia per il giocatore che per il resto della stagione dell’Orlandina. E’ un peccato perché Young, il cui tiro in sospensione ricorda molto quello di Reggie Freeman (visto a Capo d’Orlando nella stagione 2006/2007, anche lui talento sprecato), era appena entrato nei top 10 realizzatori del torneo (18.67 di media a partita, al settimo posto) e le sue prestazioni, dopo qualche sbavatura iniziale, erano sicuramente in fase ascendente.

Tra l’altro, questa squalifica (che in realtà ancora dev’essere ufficializzata dagli organi competenti) arriva in un momento decisivo per le sorti dell’Upea: due trasferte importanti (Forlì e Ferentino) che avrebbero dato delle risposte fondamentali in vista del derby di fine anno, in programma il 30 Dicembre a Barcellona dopo un turno di riposo per i paladini.

Facile pensare, dunque, che a Forlì gran parte della responsabilità sarà affidata all’altro americano, Battle, anche lui uno dei migliori nell’ultima in casa contro Brescia. Salgono quindi le quotazioni di Marco Portannese, il primo cambio degli esterni, che sarà il reale candidato a partire nello starting five.

Forlì, squadra tosta in trasferta ma ancora a secco di punti in casa, è una delle due ripescate (insieme all’Orlandina) della Legadue. Gran parte del gioco passa dalle mani dei due americani, Spencer e Roderick, che compongono il reparto esterni titolare. Il lungo bosniaco Todic, in estate indicato come uno fra quelli con più punti nelle mani, colleziona cifre di tutto rispetto (11 e 8 di media per lui), mentre il suo compagno di settore, Soloperto, ha cominciato molto bene questa stagione ed è uno dei migliori dei biancorossi. Nello spot di ala si alternano Musso (miglior realizzatore in DNA lo scorso anno), Simeoli e Natali, mentre Tessitori e Basile, due giovani davvero interessanti, sono rispettivamente il cambio del play e del lungo.