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L’urlo di Ruzzier spaventa Verona.Palatrieste in delirio

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E  cosi’,con il punteggio fnale di 79 a 77, il vaporetto di Dalmasson affonda  la portaerei di Ramagli.Dapprima gli ordigni rudimentali confezionati dai triestini fanno il solletico alla invicibile armada scaligera,poi Mastrangelo e Ruzzier ne fabbricano un paio a testa terrificanti.Talmente potenti che il vascello gialloblu affonda quando sembrava in grado di raggiungere il porto con relativa tranquillita’.Ed il Palats assiste quasi incredulo al trionfo dei biancorossi, festosi in mezzo al campo.

 

Come sia riuscita l’impresa degli uomini di Dalmasson e’ un mistero che lasciamo volentieri agli dei del basket; in fondo il bello dello sport e’ che la matematica rimane quasi un’opinione. E cosi una squadra, costata tutta intera probabilmente come un paio di giocatori scaligeri, si gode la vittoria,lasciando ai ricchi avversari l’ingrato compito di leccarsi le ferite.

Primo quarto bello ed equilibrato.Verona produce in attacco quel che lascia in difesa,Trieste trova nelle guardie e in un volitivo Harris la forza per tenere botta.

Secondo quarto Trieste mostra tutti i suoi limiti,specie in panca.Diliegro esce con 2 falli,entrano l’acerbo Candussi ed il volenteroso Fossati.Mettiamoci anche quel  paio di minuti in cui i triestini giocano 5 contro 8 e la frittata e’ fatta.Con 2 tiri liberi di Smith,Verona vola a piu’ 15.Trieste trova l’energia per tenersi a galla con una tripla di Hoover e 2 liberi di un positivo Tonut.Si va all’intervallo con una differenza di 10 punti a favore di Gandini e compagni.

Terzo quarto.Quando quasi tutti si attendono il monologo veronese,i biancorossi ritornano inaspettatamente in partita.Gli arbitri dispensano  tecnici a destra e a manca.E se nel secondo quarto le “vittime” sono stati i triestini di Dalmasson, nel terzo, il trio arancione dimostra di seguire medesimo metro punenedo i veronesi Callahan e Smith.Verona cala le proprie percentuali in attacco ma morde un po’ di piu’ in difesa.Al Palats e’ partita vera.2 soli punti dividono le contendenti.

Quarta e decisiva frazione.

Verona tenta la fuga,ma Trieste non molla.6 punti di vantaggio e’ il massimo che Verona riesce a produrre,Dalmasson si prende il secondo tecnico e viene espluso.Esce tra l’ovazione del pubblico.La prima dopo 4 anni al Palats ed una promozione.Il mondo e’ proprio strano.Ma gli uomini di Ramagli sono un po’ sorpresi dalla resistenza triestina e non e appofittano.Da Ros pero’ si inventa una bomba da 9 metri con la mano in faccia del difensore.Si torna con una differenza di 6 punti a poco piu’ di 4 minuti dalla sirena.E qui Ruzzier si erge nel ruolo di padrone della partita,2 liberi una bomba e Trieste mette la testa avanti.Ma Smith, infastidito dall’intraprendenza del ragazzino di Trieste, non ci sta e gli spara una tripla in faccia riportando Verona in vantaggio.Ancora un assist del campione d’Europa under 20 convertito in 2 punti da Diliegro.Poi nel marasma finale c’e’ ancora tempo per un’incursione di Ruzzier che porta sul piu’ 2 Trieste, dopo un 1 su 2 di Callahan in lunetta.Trieste dopo un’infrazione di 24 secondi di Verona ha la partita in mano,ma pasticcia e Verona potrebbe impattare.Ma gli uomini di Ramagli sprecano tutto ed il Palats esplode.

Una della partite piu’ belle degli ultimi anni viste a Trieste,indubbiamente.

Verona ha tutte le qualita’ per restare stabilmente nei piani nobili della categoria:americani indubbiamente di qualita’ capaci di creare gioco per i compagni e condurre per mano l’intera squadra,pacchetto italiano ben assortito puntuale a ribadire in canestri,anche pesanti, le giocate dei coloured in gialloblu.In difesa,quando si son messi di impegno,hanno dimostrato della buona aggressivita’ e intensita’,anche se forse, non sta nella meta’ campo difensiva la vera forza degli uomini in maglia Tezenis.

Verona ha perso probabilmente perche’ credeva di aver gia’ vinto,sottovalutando il cuore di Trieste e rimanendo quasi sorpresa del ritorno dei biancorossi.Ed e’ su  questo aspetto  forse che Ramagli deve lavorare per migliorare un squadra apparsa comuqnue molto quadrata.Non appena Verona avra’ raggiunto questa maturita’ saran dolori per tutti.Tra i singoli ha brillato l’ex canturino Smith, autore della solita partita di sostanza con 21 punti e 7 assist.Pur non dispiacendo Taylor ha sprecato troppo al tiro.Tra gli italiani ha brillato Boscagin che ha spaccato la difesa biancorossa con i suoi siluri da lontano,mentre Carraretto ha messo il suo mestiere al servizio del collettivo rendendosi utile anche in attacco.Da Ros ha “rischiato” di diventare l’affossatore di Trieste per quella incredibile parabola vincente dagli spogliatoi.Senza infamia e senza lode il ritorno di Gandini nella “sua” Trieste,applaudito e premiato prima dell’inizio della partita.Limitato dai falli Callahan,il quale pero’ non ha inciso piu’ di tanto quando era sul parquet,apparizioni, peraltro  innocue, sul  campo anche per Grande e Reati,ingressi che sono serviti piu’ che altro a dare fiato ai titolari.

Sul fronte triestino e’ piaciuta la voglia di restare in partita anche quando tutto sembrava remare contro alle nobili intenzioni biancorosse.Partita tipicamente “Dalmossoniana” con grande intensita’ difensiva,specie nella seconda meta’ della partita ed equa distribuzione di punti e responsabilita’ sul fronte offensivo.

Certo i problemi restano e sono essenzialmente riferibili alla cronica mancanza di profondita’ nel settore dei lunghi.Diliegro da solo quanto reggera’?Harris riuscira’ a ripetere l’ottima partita di stasera nello spot nr.4? I fans triestini  sperano vivamente di si’.Poiche’ Candussi non ama il traffico di braccia e spintoni nei pressi della plance.Almeno per ora.Bene il settore piccoli.Ed anche qui non e’ una novita’.Pacchetto di guardie che vale un tranquilla meta’ classifica,forse anche qualcosa in piu’,con questo Ruzzier.

Tra i singoli mettiamo in evidenza le prestazioni anche di Mastrangelo,dormiente e fuori dal match per 3 quarti gara,esploso prepotentemente nel finale,del solito Diliegro che ha nettamente vinto il duello con il suo predecessore, e del gia’ nominato Harris,oggi concreto in attacco e solidissimo a rimbalzo(13 carambole per lui).Utili alla causa gli esperti Carra ed Hoover,molto generoso Tonut,autore di una buona partita sia in attacco che in difesa.Rivedibile Candussi,scampoli di gioco anche per Fossati,che faceva quasi tenerezza in difesa accoppiato a Gandini.

Ma tant’e’,questo passa al convento per Dalmasson e tanto  passera’ se nel frattempo non si trova uno sponsor,utile a ripianare il deficit,certo,ma anche soprattutto per un ritorno sul mercato di Ghiacci e Bocchini.Poter  reperire un uomo in piu’, magari un lungo,potrebbe traghettare la squadra triestina nel mare della tanquillita’.Per ora si tengano stretti questi 4 punti che potrebbero essere fondamentali a fine torneo quando ci sara’ la conta finale delle battaglie vinte e perse.E domenica partita importante per Dalmasson in terra marchigiana, a Iesi.

Verona,come detto,fara’ bene a meditare da questa sconfitta e colmare quelle lacune caratteriali messe a nudo dalla vincente rimonta di Ruzzier e compagni.Ma la squadra resta forte e completa in ogni ruolo.Ed in questo senso la sconfitta odierna potrebbe risultare quasi salutare.Un’inezione di rabbia in vista del big match casalingo con un’altra arrabbiata di  questo turno:la corazzata Torino.Stavolta non contro un vaporetto, gli uomini di Ramagli potrebbero ricavare le motivazioni e la giusta intensita’ durante tutta la partita.Agli dei del canestro l’onere e l’onore di ulteriori risposte..

Tabellino finale:

Pallacanestro Trieste 2004 – Tezenis Verona 79-77 (20-22, 38-48, 57-59)

Pallacanestro Trieste 2004: Hoover 10, Fossati 1, Tonut 8, Harris 14, Mastrangelo 8, Ruzzier 16, Diliegro 15, Candussi, Carra 7, Urbani n.e.. All. Dalmasson

Tezenis Verona: Grande, Smith 21, Taylor 14, Reati, Carraretto 8, Boscagin 12, Callahan 9, Salafia n.e., Gandini 4, Da Ros 9. All. Ramagli