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Insulto razzista a Mike Hall, imperversa il caso. Spunta un video provocatorio del giocatore nel pre-partita

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Imperversa il caso del presunto insulto razzista a Mike Hall, il lungo della Virtus Cassino. Che ieri, dopo la sconfitta dei suoi per 67-65 contro la On Sharing Mens Sana, ha denunciato di essere stato chiamato “black nigger” da un non meglio identificato supporter senese, accusa reiterata anche in conferenza stampa dal ds dei laziali, Leonardo Manzari, che ha tuonato contro l’ennesimo episodio di discriminazione razziale: “Questo passa sopra tutto – ha detto – non è accettabile che nel 2019, in una città civile come Siena, succedano queste cose”. Il match, specie nei minuti finali, è diventato particolarmente teso, a causa di alcune chiamate arbitrali che hanno fatto infuriare i tifosi di casa, assiepati dietro i cartelloni pubblicitari. E’ possibile che da dietro la panchina ospite, in un momento di concitazione, sia partito l’odioso insulto.

Hall è poi esploso su Twitter, sfogando la sua rabbia “In Italia ogni giorno succede qualcosa – scrive – nel calcio, nel basket, sono stufo. Questa potrebbe essere stata la mia ultima partita italiana”, seguito a ruota dal compagno Dalton Pepper, che ha con un’espressione colorita (“piece of shit”) ha apostrofato il pubblico senese chiedendo un netto cambio di marcia in termini di mentalità e cultura.

Da par suo, la società toscana ha dichiarato che di questo fatto non sono giunte conferme ufficiali: “Il responsabile degli addetti al servizio di sicurezza – recita la nota -non ha avuto modo di descrivere i presunti insulti razziali così come riferito dalla Società Virtus Cassino. Il presunto episodio non è inoltre emerso nel corso di un confronto tra le dirigenze delle due squadre con la terna arbitrale” esprimendo comunque “la più ferma condanna nei confronti di qualsiasi forma di discriminazione razziale”. “I giocatori della ON Sharing Mens Sana – spiega ancora società – hanno avuto occasione di esprimere la propria vicinanza e la propria fratellanza nei confronti del giocatore Mike Hall. La Società desidera inoltre aggiungere che non risultano precedenti riguardo ad offese razziali pronunciate dai propri sostenitori né tanto meno cori razzisti. Pur tuttavia ON Sharing Mens Sana, dopo aver appreso dello stato d’animo del giocatore espresso sui social network, desidera offrire allo stesso la propria vicinanza e lo invita a recedere dai suoi propositi continuando a lottare per la Virtus Cassino impegnata nella lotta per la salvezza”.

Dei fatti, i tifosi della Mens Sana, che sottolineano come in tanti anni ad alti livelli in Serie A ed Euroleague non si siano mai verificati episodi simili, danno una versione diversa. Hall li avrebbe minacciati più volte con un comportamento ai limiti e provocatorio. Che, è bene ripeterlo, in ogni caso non può giustificare offese a sfondo razziale: “Ero presente a bordo campo al termine della partita – ha raccontato uno spettatore – e ho assistito in prima persona all’accaduto. Al termine della partita il giocatore Mike Hall si avvicinava ai tifosi senesi a bordo campo minacciandoli, insultandoli e sfidandoli ad entrare in campo per fare a botte. Dopo ciò un dirigente della squadra di Cassino si è avvicinato ad altri tifosi a bordo campo apostrofandoli con insulti e minacce. Sono pronto a testimoniare anche in tribunale”. Oltre a ciò, su Facebook è spuntato un video, realizzato dal ds Manzari all’ingresso dei giocatori di Cassino nel palazzetto, dove Hall esclama “questo posto mi sta sul cazzo”, seguito dalle risate dei presenti. Un video sicuramente goliardico, che però dà la dimensione dello spirito con cui il giocatore ha affrontato la sfida.