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Il punto sulla Dna: Gioia Nord-Est, cresce Verona, risorge Napoli

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La giornata di ieri sera del campionato di Dna Gold, l’undicesima, può essere catalogata  come la prima giornata di vere e proprie  spaccature sia in vetta alla classifica che in coda: infatti ora Trento in testa alla classifica ha quattro punti di vantaggio sul gruppone delle seconde, mentre la penultima Forlì ha quattro punti da rimontare sulle terz’ultime in classifica.

Partiamo, innanzitutto, con il celebrare le squadre del Nord Est della nostra penisola quale la primatista Aquila Trento, e la sempre più sorprendente Pallacanestro Trieste. L’Aquila Trento nella trasferta di ieri sera in quel di Barcellona era attesa da una propria prova di grande maturità per misurare le proprie aspirazioni di capoclassifica, e questa prova era stata ulteriormente complicata da una veemente prima parte di gara da parte della formazione siciliana (avanti di 12 lunghezze all’intervallo). La squadra di Buscaglia, però, non si è disunita, con un grande terzo quarto ha rimesso in equilibrio la gara, e nel quarto finale si è dimostrato più fredda degli avversari nel gestire l’arroventato finale punto a punto. Ennesimo stop per Perdichizzi e la sua Sigma contro l’Aquila dopo quelli dell’anno scorso tra play-off e Coppa Italia di Legadue, che crediamo giustamente per un pò di tempo non vorranno più sentire nominare la parola Trento L’altra squadra da copertina di questo undicesimo turno sono i giuliani di coach Dalmasson, che possono essere etichettati a giusta ragione come l’ammazza grandi del campionato. Dopo aver sconfitto nei precedenti due turni prima Torino a domicilio e Barcellona tra le mura amiche, i triestini si sono superati andando a vincere contro una lanciatissima Capo D’Orlando reduce da ben sette vittoria di fila. Polveri troppo bagnate per l’attacco del Poz (solo 61 punti a referto), mentre la squadra di Dalmasson sta riuscendo a fare miracoli avendo trovato lo giusto mix tra giocatori più esperti (Carra ed Hoover) e meno esperti (Ruzzier, Tonut  solo per citarne alcuni). Ultima postilla sulle due splendide realtà del nostro Nord-Est, è sul fatto che entrambe le squadre non hanno un main-sponsor, cosa che rimbalza subito agli occhi di qualsiasi osservatore, ed argomento che  avrebbe bisogno di una maggiore sensibilità da parte delle realtà imprenditoriali della zona. Capo d’Orlando, persa l’occasione propizia data dal calendario di rimanere da sola al secondo posto, rimane imbottigliata nel gruppone delle inseguitrici a meno quattro da Trento composto oltre dagli orlandini da Torino, Biella, Barcellona e Brescia. Proprio quest’ultima aveva, anch’essa , una favorevole occasione data dal calendario contro Napoli reduce da quattro sconfitte consecutive, ma i bresciani si son fatti sorprendere per la seconda settimana di fila in casa dopo il ko contro Casale. La sconfitta contro i partenopei è arrivata dopo un tempo supplementare in una gara che è stata illuminata dalla stella di Kyle Weaver (Mvp dell’undicesimo turno) autore di ben 26 punti con 8 rimbalzi e 3 assist. Due punti che sono una boccata d’ossigeno sia per le sicurezze di coach Cavina, sia per una classifica che incominciava ad essere complicata per la formazione del patron Maurizio Balbi. Completano il gruppo delle seconde le piemontesi Torino e Biella, entrambe vittoriose nei propri turni casalinghi. Il compito più facile spettava all’Angelico, che ha strapazzato un Aget Imola sempre più in difficoltà e sempre ultima in graduatoria, mentre Torino aveva un compito più difficile ospitando l’arcigna Veroli e con due  in fila al PalaRuffini  sconfitte sul groppone da cancellare. La squadra di coach Pillastrini, però, nel giorno del debutto di Tim Bowers  e della prima apparizione di Steele, trascinata dalla coppia extra lusso Mancinelli-Amoroso e da un ritrovato Evangelisti non ha lasciato scampo ad una Veroli in calando dopo l’avvio lanciatissimo di torneo. Per una ciociara in calando, altra ciociara in grandissimo crescendo come la Fmc Ferentino vittoriosa nell’ultimo turno interno contro Jesi. Per la squadra di coach Gramenzi si tratta del quarto successo nelle ultime cinque, e la dimostrazione di come i rinforzi di Garri nel pitturato e di K. Johnson  tra gli esterni abbiamo reso i ciociari una squadra competitiva anche per la zona play-off, dove sta risalendo fortissimo la corrente la Tezenis Verona. Infatti la squadra di coach Ramagli al terzo successo consecutivo con la nettissima  vittoria nell’anticipo di Sabato su Trapani (settimana nera questa per le siciliane tutte sconfitte ) si inserisce alle spalle del gruppo delle seconde al settimo posto in compagnia proprio della stessa Trapani e Veroli. Chiude il quadro della giornata la vittoria interna della Novipiu Casale Monferrato (secondo successo consecutivo) sulla Credito di Romagna Forlì, che come abbiamo detto nell’introduzione vede allargarsi a quattro il gap dalle terz’ultime (la stessa Casale, Jesi e Napoli).