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GIBA-LNP: la querelle continua

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Si fa sempre più vicino l’incontro previsto per il 7 Gennaio tra FIP, USAP, LNP e GIBA orientato a tutelare diritti e doveri di giocatori ed allenatori che militano nei campionati ora divenuti dilettantistici, in seguito all’uscita di scena della Legadue. A tal fine, la GIBA sottolinea l’importanza dell’accordo sottoscritto con la neonata LNP rappresentata dalla presidentessa Graziella Bragaglio e ratificato dalla stessa FIP, manifestando delusione e disappunto per alcune scadenze non rispettate dai club della categoria (tra tutti quello della Leonessa Brescia, creatura della stessa Bragaglio). Una situazione incresciosa ed ingarbugliata che, secondo i Giocatori Italiani Basket Associati, merita l’attenzione e la considerazione di Petrucci, presidente della FIP e massima istituzione per la pallacanestro italiana. Un intervento dall’alto che si rende sempre più necessario per il bene ed il futuro dell’intero movimento, in vista del rilancio tanto auspicato.

Di seguito riportiamo il comunicato della GIBA:”In vista dell’incontro del 7 gennaio 2014 in FIP, la GIBA si appella al Presidente Petrucci. Martedì 7 gennaio 2014, a Roma, negli uffici della FIP, ci sarà un incontro fra la Federazione Italiana Pallacanestro, l’USAP (l’Unione Sindacale Allenatori Pallacanestro), la LNP (la Lega Nazionale Pallacanestro che riunisce le società di Gold, Silver, DNB e DNC) e la GIBA. L’incontro ha l’obiettivo di chiarire la posizione della Lega Nazionale Pallacanestro in ordine all’adempimento delle convenzioni stipulate con GIBA e USAP, finalizzate a disciplinare i doveri, ma anche i diritti e le tutele dei giocatori e allenatori operanti nell’ambito dei campionati divenuti dilettantistici, a seguito dell’uscita della Legadue dall’ambito del professionismo. Con la scomparsa della Legadue e con il professionismo rimasto soltanto in Serie A, giocatori ed allenatori hanno sopportato importanti sacrifici in termini di tutele, comprendendo il difficile momento del basket nazionale, conseguenza anche di una crisi economica iniziata nel 2008. La GIBA ritiene opportuno e doveroso – nei confronti dei propri associati – ricordare che ha offerto la massima collaborazione, attendendo negli scorsi mesi che la LNP si costituisse e sopportando anche ritardi, certamente non imputabili all’associazione dei giocatori. GIBA ha sottoscritto un accordo con la LNP su alcune garanzie, tra cui un sostegno da parte dei club al nuovo fondo mutualistico per i giocatori dilettanti. L’accordo è stato firmato, per la LNP, dalla Presidentessa Bragaglio – che rappresentava i club – e lo spirito dello stesso è stato apprezzato dal Presidente della FIP, Petrucci. La stessa Federazione lo ha ratificato, nello scorso mese di settembre 2013. La GIBA ha poi compreso gli ulteriori ritardi – per le difficoltà organizzative della nascente LNP – incontrando a Milano, nei primi giorni dello scorso mese di novembre 2013, la dirigenza di lega e concedendo un allungamento dei termini, in totale accordo e sinergia con l’USAP rappresentata da coach Gianni Zappi (gli allenatori sono nella medesima situazione dei giocatori). Nonostante tutti questi atti veri, concreti e riscontrabili, nonostante le firme apposte, ad oggi l’Associazione giocatori deve amaramente prendere atto – e doverosamente informare – che, a parte alcune società virtuose che sono state scrupolose nell’osservare quanto sancito da un accordo sottoscritto da LNP, GIBA e USAP e ratificato dalla FIP (citiamo a puro titolo esemplificativo Trieste e Jesi in DNA Gold e Reggio Calabria e Chieti in DNA Silver), diverse altre società sono arrivate ad osservare quanto previsto soltanto nelle ultimissime ore prima della scadenza, ed in molti casi per ragioni non direttamente loro imputabili. Questa incresciosa situazione è venuta a crearsi, spiace doverlo sottolineare, a causa della confusione ingenerata dalla governance della LNP circa l’obbligatorietà dell’accordo. Addirittura – e anche questo è doveroso comunicare – ad oggi alcuni club non hanno ottemperato a quanto le società stesse, mediante il loro Presidente, si erano impegnati a fare per iscritto. Uno di questi club è proprio la Leonessa Brescia della Presidentessa Bragaglio. Per la GIBA e per l’USAP un documento ufficiale, sottoscritto dalle parti e ratificato dalla FIP, si rispetta. Non possiamo che dirci molto delusi dal comportamento della Presidentessa della LNP, Graziella Bragaglio. Prima dell’incontro del prossimo 7 gennaio 2014 presso la FIP ci appelliamo perciò al Presidente Petrucci, al quale chiediamo semplicemente di far rispettare un accordo firmato in casa della Federazione; accordo del quale egli è stato garante e che è stato poi ratificato dagli organi federali. Siamo certi che il Presidente FIP saprà far rispettare le regole, per il bene della pallacanestro italiana e per il suo rilancio, che necessita di un continuo confronto fra tutte le parti che compongono il movimento cestistico nazionale. I giocatori hanno già fatto sacrifici e vi è la loro massima disponibilità nel continuare a confrontarsi, ma chiedono che alla base della costruzione di un percorso comune ci sia il rispetto degli accordi scritti e ratificati. L’USAP si associa in pieno al presente comunicato, sottoscrivendolo in toto”.

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