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Adecco Gold – Gara-1 è di Capo d’Orlando! +22 su Barcellona nel derby siciliano

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Giammarco Pozzecco Timeout Orlandina 2013-2014

C’è quel detto che dice: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Sarà anche vero, ma dirigenti, giocatori e staff dell’Upea preferiscono mantenere il profilo basso. Ancora è lunga, lunghissima, ma il primo tassello è stato messo nella posizione giusta.

 

Gara-1 dell’attesissimo derby siciliano la vince l’Upea Capo d’Orlando su una Sigma Barcellona che gioca bene solo in alcuni frangenti senza riuscire a contenere l’onda travolgente paladina di inizio partita e di fine terzo quarto.

“Dobbiamo vincerla in difesa, dobbiamo vincerla in difesa!” ha urlato più volte il Poz durante l’allenamento di giovedì. Il Poz disegna, la squadra fa. L’impressione è che lui l’abbia preparata studiando davvero ogni minimo particolare insieme ai suoi assistenti, sapendo già come comportarsi in ogni situazione, ad ogni ribaltamento, ad ogni palleggio di Collins. Perchè è da lì che parte tutto. Non ci sono dubbi sul fatto che sia il giocatore più forte del campionato, ma paradossalmente questo anche oggi ha rappresentato un limite per i giallorossi. Eppure lui è bravo, anzi bravissimo a punire la difesa avversaria ad ogni minima sbavatura, battendo l’uomo e servendo il compagno in angolo per la bomba ad uno scivolone di Portannese, sfruttando il cambio difensivo quando Soragna resta su di lui, annullando la pur buona difesa di Valenti con crossover, step back e bomba allo scadere. E allora cosa non funziona? Difficile dare una spiegazione ai black out degli uomini di Calvani.

Anche lui non sa spiegarselo: “Forse sono stato poco bravo io a fargli capire cosa dovevano fare.”

Dall’altro lato gran parte delle cose funzionano ai limiti della perfezione, con Pozzecco che fa di necessità virtù essendo costretto a lasciar seduto Nicevic per colpa dei falli, ruotando tutti i suoi uomini dopo soli 9 minuti, facendo rifiatare Mays ed Archie nei momenti di allungo.

Ed è proprio sull’apporto di Nicevic che Pozzecco vuole soffermarsi nel post-partita, sottolineando come non si sia tirato indietro nonostante i 3 falli e abbia continuato a difendere forte, pensando più al bene della squadra che a non commettere il quarto fallo.

Il contributo, ancora una volta, arriva da tutti, ed è questa la vera forza dell’Upea. La difesa in aiuto di Nicevic, due volte consecutive, sulle penetrazioni di Young, i canestri ma soprattutto la lotta a rimbalzo di Benevelli, le scorribande di Mays, l’attenzione e la concentrazione di Basile e Soragna. Bisogna guardare le piccole cose per capire appieno il segreto di questo successo.

Il bello del basket è che pero’ tutto quello che è successo oggi, la gioia dei tifosi di casa e la delusione nel volto dei supporters tinti di giallorosso, restano soltanto emozioni forti ma provvisorie. Tra 48 ore sarà tutto uguale, si partirà ancora una volta da 0-0 e si giocherà nuovamente una battaglia. La prima l’ha vinta l’Upea, ma la serie è ancora lunga.

Lo sa il Poz, lo sanno entrambe le tifoserie, lo sa il ds Peppe Sindoni che scherza su Twitter: Esaltarsi oggi sarebbe come gioire perché le hai offerto un Long Island ed ha accettato. Per portarla a letto è ancora lunga. #facts”; lo sa in cuor suo anche Calvani, che dovrà necessariamente studiare qualcosa di diverso per arrivare al trionfo Sperando di riavere al meglio Maresca, oggi volenteroso ma visibilmente in difficoltà, ripartendo dai minuti positivi col quintetto alto, responsabilizzando tutti. Cercando di dare ancora speranza ad un ambiente che oggi è forse un po’ troppo demoralizzato.

Si giocherà nuovamente al PalaFantozzi, martedì 6 Maggio ore 21.15. Per un’altra battaglia, per vivere ancora altre emozioni difficili da raccontare.

 

MVP BasketItaly.it: Andrea Benevelli. 10 punti, 5/11 al tiro, 7 rimbalzi in 25’ di utilizzo. Non badiamo soltanto alle statistiche, sicuramente troveremo qualcuno che avrà fatto meglio. Il protagonista in positivo per l’Upea è stato lui su tutti, senza dubbio. Si è fatto trovare pronto quando il Poz lo ha messo in campo per sostituire Nicevic (con problema di falli): lui ha risposto presente, ha lottato con cuore e grinta a rimbalzo, non ha fallito i suoi tentativi dalla media distanza, ha fatto ciò che serviva. Quando sente attorno fiducia fa sempre bene. L’uomo in più.

 

Upea Capo d’Orlando – Sigma Barcellona 82-60 (23-17, 42-38, 62-50)

 

Capo d’Orlando: Basile 5, Soragna 8, Laquintana 5, Benevelli 10, Nicevic 6, Portannese 9, Mays 20, Archie 19, Ciribeni, Valenti

 

Barcellona: Young 16, Toppo 4, Maresca 4, Natali 1, Collins 7, Filloy 13, Ganeto 5, Iurato, Pinton 3, Fantoni 7

 

Tiri da 2: Capo d’Orlando 23/38 60% ; Barcellona 12/26 46%

Tiri da 3: Capo d’Orlando 8/21 38% ; Barcellona 8/26 31%

Tiri liberi: Capo d’Orlando 12/13 92% ; Barcellona 12/20 60%

 

Assist: Capo d’Orlando 18 ; Barcellona 11

Rimbalzi: Capo d’Orlando 35 (26 dif. , 9 off.) ; Barcellona 27 (20 dif. , 7 off.)