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Forlì, il ruggito del Palafiera per abbattere il tabù e Bologna

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Ultimo match dell’anno in legadue per la truppa di coach Dell’Agnello, a far visita alla formazione romagnola sarà la Bologna Biancoblù di Stefano Salieri, ancora formazione indefinita per quanto riguarda la sua storia, ma ben oliata dall’alto dei suoi 14 punti in classifica.

La “Effe mascherata”, scende al Palafiera di Forlì senza il suo uomo faro, Andrea Pecile out per circa due mesi, senza contare che Cutolo ha ancora problemi alla mano, e per finire il bollettino medico notizia di ieri c’è anche Harris con l’nfluenza.

Match scontato dopo aver visto la FulgorLibertas centrare la quinta vittoria in trasferta? No assolutamente, l’effetto Palafiera è ancora da metabolizzare (0-4 in casa per i forlivesi) ma dopo le ultime due vittorie consecutive e i progressi generali visti da parte di tutti i ragazzi FL, i tifosi biancorossi sperano in una bella vittoria tra le mura amiche per chiudere al meglio questo 2012.

Bologna viene da una netta sconfitta casalinga ai danni di Barcellona e sicuramente l’infortunio di Pecile non ha agevolato i felsinei, rimasti in gara proprio fino a quando il capitano non è uscito dal campo, dal minuto 14 ha subito la forza della Sigma e il punteggio finale indica molto l’importanza del play triestino quando è in campo e non.

Forlì che segue in classifica di quattro lunghezze, ha ritrovato la vivacità di Spencer dopo alcune apparizioni orribili, la conferma che Todic quando vuole può fare la differenza e finalmente ha la consapevolezza che Tessitori è più che una promessa.

Due formazioni diametralmente opposte, ma che hanno nell’imprevedibilità le loro caratteristiche, i romagnoli ultimamente hanno giocato con molti esterni e Todic da numero “5”, togliendo spazio all’unico centro di ruolo Soloperto, spostando Natali da “4” tattico e inserendo Tessitori nelle rotazioni, anche a causa dell’assenza forzata di Simeoli. Roderick meno protagonista rispetto al match di Imola sempre causa falli, ormai una costante per lui, ma nonostante tutto smazzatore di passaggi e stoppate non indifferenti in quel di Brescia, sempre più brillante anche Musso nonostante i soli 9 punti segnati nella gara del San Filippo ma in costante crescita difensivamente.

La Biancoblù, data per scontata l’assenza di Pecile, dovrà gioco forza mantenere Forlì su ritmi bassi onde evitare le repentine scorribande di Spencer e Roderick che nel match di Brescia hanno visto il play in maglia 23 entrare a canestro più volte in sottomano. Bologna che non ha mai avuto uno starting five definito e con i due USA quasi sempre in panca ad inizio match sarà costretta ad impostare la partita in maniera molto diversa senza il proprio play titolare,  probabilmente toccherà ad Harris dettare i ritmi di gioco, ma non ci stupiremmo se la regia fosse affidata a Cournooh, sempre in quintetto e con buoni numeri stagionali fino ad oggi.

Statistiche:

Forlì dopo l’ultimo match ha notevolmente alzato i propri numeri, 54% da 2, 32% da 3, ancora troppi falli di squadra 19,6 fatti e 17,2 subiti. Squadra ancora troppo confusionaria nel perdere palloni ben 16 a partita e poco propensa a rubarne 8,8 bene il riscontro assist con 10 a partita e le stoppate date 1,7 ad incontro.

Bologna tira peggio di Forlì, 52% da 2 e 30,4% da 3, la formazione di Salieri è molto meno fallosa dei romagnoli 17,2 fatti e 20,1 subiti. Molto meglio dei prossimi rivali sia nel computo perse/recuperate dove la Biancoblù ha un discreto 14,5 nelle perse e 11,1 nelle recuperate, migliore anche la statistica assist con quasi 11 per partita e le stoppate date con ben 2,3 per incontro.

Pronostico:

Dopo le ultime due partite dove Forlì ha sempre vinto in trasferta, dal canto suo Bologna ha rimediato due brutte sconfitte, l’ago della bilancia si sposta dalla parte dei biancorossi romagnoli, anche perché non si può continuare a perdere in casa e sicuramente la cornice di pubblico di domenica 30 sarà quella delle grandi occasioni.