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ESCLUSIVA – Napoli, partono i lavori al PalaBarbuto. Cavina: “Una squadra di uomini, il meglio che potevamo prendere”

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Prosegue il lavoro di preparazione dell’Azzurro Napoli Basket 2013 in vista dell’inizio della prossima stagione di LegaDue Gold. Ad Ariano Irpino i ragazzi di coach Cavina sono sorridenti, concentrati e motivati dalla presenza di tutte le cariche societarie al seguito, presidente Maurizio Balbi incluso. E’ proprio con il numero uno Azzurro che abbiamo avuto l’occasione di scambiare due battute su quella che sarà il rientro della squadra a Napoli – previsto per mercoledì sera dopo lo scrimmage con Ferentino, ndr – a partire dalla questione PalaBarbuto. “Posso affermare che usufruiremo del PalaBarbuto regolarmente per le giornate del 29, 30 e 31 Agosto – quindi confermata al palazzetto napoletano l’amichevole del 31 contro Matera, ndr – e di questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale che si è prodigata affinché il palazzo fosse a nostra disposizione”.

 

Una lieta notizia quella rilasciata, in esclusiva ai nostri microfoni, dal presidente Balbi che illumina anche sullo stato dei lavori di ristrutturazione: “Sono già partiti i lavori di sistemazione degli spogliatoi e a breve, si spera, di effettuare tutta quella serie di operazioni che sono essenziali per l’ammodernamento ovvero, sistemare il parquet, l’infiltrazione d’acqua dal tetto ed altri dettagli. Il tabellone della Deltronics? Bisogna solo montarlo”.

In attesa, dunque, di ritornare nell’afa napoletana e nelle strutture, non certo principesche, i ragazzi di coach Cavina si godono la serenità del ritiro di Ariano Irpino, nella quale hanno trovato strutture all’altezza e la serenità indispesabile per preparare al meglio una stagione che si promette entusiasmente sotto tutti i punti di vista. L’attento tecnico, Demis Cavina, ha a sua disposizione una squadra con tantissimo talento nelle mani ma soprattutto un team di persone disponibili che hanno sposato in pieno il progetto che lavorano con invidiabile concentrazione. Il lavoro è ancora all’inizio, le gambe sono pesanti eppure non sono mancate giocate interessanti che rendono giustizia alla bravura del GM Mirenghi di costruire una tra le squadre più forti del campionato. Tim Black è un playmaker completo, punti nelle mani, visione di gioco ed un palleggio sicuro e difficile da tenere in difesa. Brkic si è dimostrato, ove mai se ne sentisse il bisogno, un giocatore dotato di un tiro micidiale e Allegretti è il solito indomabile lottatore, così come Valentini. Ottimi spunti, più che ottimi, si sono visti da Bryan, mobile, duro a rimbalzo e con un tiro niente male, e, soprattutto, dal giovane Marco Ceron, protagonista e padrone della situazione per nulla in affanno contro un giocatore come Kyle Weaver.  A proposito dell’ex NBA, nonostante fosse arrivato soltanto il giorno prima – domenica – ha fortemente voluto prendere parte all’allenamento e questo già dice tanto della persona che è. Leggermente spaesato non ha esitato a mostrare sprazzi della sua classe cristallina con un paio di giocate da paura, su tutte un assist dietro la schiena, all’altezza della lunetta, per la schiacciata di Sylvere Bryan. “Sono soddisfatto dei miei ragazzi – ha commentato coach Cavina ai nostri microfoni alla fine della sessione d’allenamento – e credo che, soprattutto per le loro qualità fuori dal campo, abbiamo preso il meglio che si poteva prendere nei tempi in cui ci siamo mossi. Su tutti posso raccontare l’aneddoto di Weaver che appena arrivato si è subito voluto sottoporre alle visite mediche così da essere in campo oggi – ieri per chi legge, ndr – e sono cose che non ti aspetteresti da un giocatore che ha già dimostrato come lui. Sappiamo che non siamo i favoriti alla vittoria finale del campionato ma siamo altrettanto a conoscenza del fatto che abbiamo le capacità di giocarcela contro chiunque e che possiamo fare un campionato importante. Sto dando molta libertà ai ragazzi di esprimersi in attacco in modo da conoscersi a meglio mentre nelle prossime settimane ci concentreremo molto più sulla difesa perché è un aspetto fondamentale per il nostro gioco”.

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