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Brescia, la gioia è supplementare: sbancato il PalaRubini

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Con il punteggio di 80 a 71, la centrale del Latte Brescia esce vittoriosa dalla sfida contro i padroni di casa dell’Acegas Trieste.

E’ stata una vittoria molto sofferta arrivata solo al termine dell’overtime, complice una squadra triestina, senza americani, tutta cuore e grinta.

La scarna cronaca racconta di una Brescia sempre in vantaggio,tranne un paio di breve parentesi con il punteggio a favore dei triestini, senza dare mai l’impressione pero’ di comandare la partita. Per contro, i biancorossi di

Dalmasson, si son trovati sempre ad inseguire a breve distanza,ma senza mai dar l’impressione di poter capovolgere le sorti dell’incontro.

E cosi si arriva ad un paio di minuti dal termine,quando Trieste,con un parziale importante,dimostra che gli americani son partiti, ma lo spirito e’ rimasto;il quintetto giuliano grazie ad una difesa aggressiva ed attenta recupera un paio di palloni, e   con  la freddezza in lunetta e una magata di Filloy,arriva ad impattare a 6 secondi dalla fine.Jenkins penetra,Filloy lo stoppa.4 decimi mancano alla sirena.E dalla rimessa Brescia riesce  pure a segnare,ma per gli arbitri, e’ troppo tardi .E’ overtime.

Extra time senza storia.Le gia’ residue forze degli uomini di Dalmasson segnano riserva piena  e le giocate intelligenti di Fernandez chiudono il conto.Il pubblico del Palats e la sua squadra sembrano come l’orchestrina del Titanic: affondano,si’, ma con tanta dignita’ e classe.

Commoventi le 3000 anime del palazzetto triestino  che hanno recepito il messaggio,nemmeno troppo recondito, dei giocatori, i protagonisti coraggiosi  sul parquet,che con una difesa asfissiante e con un orgoglio smisurato,hanno  spesso imbrigliato il gioco dei lombardi,tenuti a galla, specie  nei tempi regolamentari, dai loro stranieri.

Jenkins e Giddens hanno infatti sopperito in larga parte alla serata non proprio esaltante dei vari Barlos,Cuccarolo ed  in parte Brkic.Mentre buona e’ parsa la prova dell’atletico Lombardi e del motorino Fernandez. Abbastanza anonimi gli altri. I colored bresciani a tratti hanno dato spettacolo, perche’, e’ bene sottolinearlo, i difensori triestini ce l’hanno messa tutta per contenerli, ma i 2 USA hanno trovato canestri di grande fattura tecnica,dimostrando che il talento non e’ acqua minerale.16 Punti e 14 rimbalzi per Giddens, 25 punti per Jenkins.A cui si aggiungono i 15 punti di un positivissimo Fernandez, I 7 di un vispo Lombardi ed i 10,bottino abbastanza “normale”, di un convalescente Brkic.Gli altri hanno lasciato volentieri il pallino del gioco e le responsabilita’  ai loro compagni che oggi hanno evidenziato di essere  in possesso  un dna cestitisco piu’ pregiato.

Trieste,oltre che con il cuore, ha lottato fino alle fine grazie alle iniziative del capitano coraggioso Carra, autore di 16 punti e con la tromba della riscossa sempre pronta a suonare la carica.Ma non vanno dimenticati Mescheriakov,un po’penalizzato dai falli, un confusionario  ma decisivo alla fine dei regolamentari, Filloy.Un capitolo a parte merita Coronica, classe 93 che oggi non solo ha debuttato in lega 2,ma ha debuttato in quintetto base.E come se non bastasse ha debuttato avendo il compito di marcare Giddens.Ebbene,a parte i 7 punti, il giovane di Dalamasson e’ stato l’emblema di questa Trieste tutta pulsante e coraggiosa:tuffi sul parquet, difesa animosa,voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo.Se questo e’ l’inizio, prevediamo un futuro roseo per questo giocatore, che sembra avere caratterstiche simili, fatte le debite proporzioni, ad un certo De Pol.

Gli altri hanno portato la carretta come meglio potevano:Da Fall a Ondo,passando per il “non piu’ giovanissimo” Cantarello, Mastrangelo ed un impreciso Ruzzier.

MVP: il caldo e vociante pubblico triestino.cornuto mazziato.ma lui di certo non ha tradito.

Il Peggiore: Cuccarolo. Titubante e macchinoso. Con la sua altezza potrebbe e dovrebbe dominare.

Ora per Brescia si prospettano partite dal sapore dell’alta classifica,a cominciare dall’impegno casalingo, del dopo all star game, contro Scafati. Mente per Trieste il campionato ha poco da dire dal punto di vista della classifica ma molto importante sara’ venire a capo di una situazione societaria complicata. A questo riguardo sono sempre piu’ insistenti le voci di una sinergia veneziana,con Trieste nel ruolo di satellite.

Non sara’ entusiasmante ma sempre meglio che le paludi dilettantische.